Sostenere economicamente iniziative informative capaci di aiutare i cittadini a conoscere di più e meglio i vantaggi delle bioplastiche compostabili e il modo corretto di smaltirle insieme al resto dei rifiuti organici: è l’obiettivo del “bando Comunicazione locale 2024” promosso da Biorepack, consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile.
All’appello hanno risposto decine di amministrazioni comunali da tutta Italia ed enti delegati alla gestione dei rifiuti. I vincitori, alla fine, sono stati 15. A loro andranno i 200.000 euro stanziati per il bando. Tra loro, Messinaservizi Bene Comune S.p.a., Società in house di Servizi Ambientali del Comune di Messina.
“Ogni rifiuto conta, il Futuro è Compost!” è il nome della campagna indirizzata alla popolazione della Città di Messina, per sensibilizzare sull’identificazione accurata e sul corretto smaltimento degli imballaggi realizzati in bioplastica compostabile. A premiarla, la Commissione valutatrice composta da due rappresentanti di Biorepack e uno di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
“La campagna, che prende ufficialmente il via in questi giorni, si pone in continuità con il notevole progresso che ha visto Messina passare da un tasso di raccolta differenziata del 18% nel 2018 al 55,4% del 2023” spiega Mariagrazia Interdonato, Presidente della Messinaservizi Bene Comune. “Questo risultato testimonia il nostro impegno e quello della comunità verso pratiche sostenibili, posizionando Messina come un esempio di eccellenza nel Sud Italia e una forza trainante per un cambiamento epocale in Sicilia. I risultati attesi dalla campagna sono concepiti per spingere ulteriormente l’ago della bilancia verso l’obiettivo ambizioso del 65% di raccolta differenziata”.
La nuova campagna sulle bioplastiche compostabili, in particolare, si concentrerà sulla sensibilizzazione della cittadinanza attraverso iniziative social e video interattivi oltre al coinvolgimento degli studenti degli istituti scolastici cittadini.
L’obiettivo è far diventare la corretta gestione dei rifiuti organici e delle bioplastiche una pratica quotidiana, sfruttando la potenza del digitale e l’influenza educativa delle scuole per amplificare il messaggio.
Nelle scuole verranno organizzate presentazioni e attività interattive per fare in modo che gli studenti trasferiscano poi alle loro famiglie le buone pratiche apprese.
Previste infine anche iniziative di compostaggio comunitario, non solo per aiutare a ridurre i rifiuti inviati in discarica ma anche per educare sulla pratica e i benefici di questa tecnica di valorizzazione degli scarti organici.
Nell’ambito della campagna “Ogni rifiuto conta, il Futuro è Compost!”, inoltre, è stata attivata a Messina Junker App, a disposizione dei cittadini per riconoscere ogni imballaggio o manufatto in bioplastica, effettuando una ricerca testuale o scansionando il codice a barre sulla confezione. Sull’app sono indicati tutti i simboli presenti sui packaging che ne certificano la compostabilità e sarà molto più semplice per i cittadini individuare i sacchetti illegali “falso bio” da utilizzare per la raccolta dell’organico.
In questo modo, si potrà incrementare sia la qualità sia il volume dei rifiuti umidi e imballaggi compostabili destinati agli impianti di trattamento. Grazie alla corretta raccolta differenziata dei rifiuti organici, a Messina è stato possibile ottenere il compost destinandolo alla manutenzione, all’allestimento delle aiuole cittadine. Negli ultimi due anni, durante il periodo natalizio, è stato inoltre utilizzato per gli allestimenti delle principali piazze.
“Gli scarti organici rappresentano una quota estremamente rilevante di tutti i rifiuti prodotti dai cittadini, pari a circa il 40% del totale” ricorda Marco Versari, presidente del consorzio Biorepack. “Le bioplastiche compostabili, fin dalla loro nascita, sono state concepite come strumento capace di rendere più efficace la raccolta di tale componente dei rifiuti urbani. Aiutare la popolazione a riconoscerle è quindi interesse di tutti: le campagne e le iniziative attuate nei territori grazie al bando Biorepack aiuteranno a proseguire nella direzione giusta, eliminando dubbi, errori e disinformazione”.