A un anno e mezzo dalla sua costituzione, Limenet, startup italiana che ha messo a punto una tecnologia innovativa che permette la rimozione della Co2 dall’atmosfera e lo stoccaggio in acqua di mare attraverso un processo chimico naturale con potenziali effetti benefici per l’ecosistema marino, presenta il primo impianto industriale realizzato ad Augusta (Siracusa). Un risultato che segna un passo significativo nello sviluppo dell’industrializzazione della tecnologia e nella crescita della società. Lo ha annunciato ieri Stefano Cappello, CEO e Founder di Limenet nel corso del convegno: “Limenet opening” al quale hanno partecipato diversi rappresentanti del mondo scientifico, industriale ed economico tra cui Stefano Caserini, Prof. Associato Università di Parma e Daniela Basso, Prof.ssa Ordinaria Università Milano-Bicocca, Jacopo Visetti, Co-Founder di Aither, Stefano Molino, Responsabile Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital oltre che Francesco Di Sarcina, Presidente dell’Autorità Portuale di Augusta e Giovanni D’Angelo, Scheme Manager Sustainability & Energy di RINA. L’incontro, moderato da Beatrice Capano, Stakeholder and Impact Specialist di Limenet, è stata l’occasione non solo per fare il punto sui risultati della ricerca scientifica e sugli obiettivi futuri della società che contestualmente apre il capitale a nuovi investitori, ma anche per discutere in modo approfondito con degli esperti di settore sull’impatto del cambiamento climatico, della necessità di rimuovere l’anidride carbonica presente in eccesso in atmosfera e di limitare le emissioni per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
L’impianto ad Augusta e la certificazione di RINA
L’impianto presentato ieri, che ha sede ad Augusta, ad oggi è l’impianto più grande al mondo per capacità produttiva di stoccaggio di CO2 – 100kg/h – in mare sotto forma di bicarbonati di calcio (Ocean Vision database). Questo impianto di sequestro di CO2 ha una dimensione di 100 volte l’impianto pilota costruito da Limenet a inizio 2023 a La Spezia. Grazie a questo traguardo tecnologico la società fondata da Giovanni Cappello, uno dei più grandi esperti in Italia di gassificazione, Stefano Cappello, ingegnere ambientalista ed Enrico Noseda, già co-founder di diverse startup di successo, consolida la propria tecnologia sul mercato.
Nel corso del 2024 Limenet ha inoltre ricevuto l’opinione di verifica positiva di RINA (ente di certificazione tra i più importanti in Italia) ottenendo la certificazione ISO 14064-2 della propria metodologia per la rimozione di CO2. Questo riconoscimento è un passo fondamentale per aumentare la trasparenza e credibilità sul mercato su processi tecnologici di rimozione di CO2. Ad oggi pochissime società al mondo nel settore del carbon removal hanno ottenuto questa certificazione.
La presentazione dell’impianto e l’ottenimento della certificazione arrivano dopo la sigla del primo accordo commerciale con KlimaDAO, una piattaforma attiva nel mercato volontario dei crediti di carbonio. Quest’ultima ha acquistato mille carbon credit di alta qualità equivalenti alla rimozione di mille tonnellate di Co2.
Aumento di capitale da 5 milioni di euro
Dopo aver raccolto in questo primo anno di vita oltre 2 milioni di euro attraverso uno strumento finanziario partecipativo (SFP) che ha visto entrare nel capitale società come Aither, Core Angels Climate, Moonstone, Forest Valley Catalyst, Faros (Acceleratore della Rete Nazionale CDP) e Leone La Ferla, la società ha annunciato un aumento di capitale da 5 milioni di euro. I fondi che verranno raccolti serviranno a finanziare lo sviluppo della società e la sua crescita nel mercato del carbon Removal.
L’obiettivo da qui alla fine del 2025 è di costruire un impianto che vada a integrarsi con quello di Augusta e porti a compimento l’obiettivo della tecnologia brevettata da Limenet che prevede, oltre allo stoccaggio, anche la cattura e la rimozione della Co2 nell’atmosfera, con i conseguenti benefici per l’ecosistema marino e la deacidificazione delle acque.
Il convegno
La presentazione ufficiale dell’impianto è avvenuta ieri a Milano durate un convegno al quale hanno partecipato diversi rappresentanti del mondo scientifico, universitario ed economico che hanno approfondito il tema del cambiamento climatico sotto tanti punti di vista. Stefano Caserini, Professore all’Università di Parma, esperto di cambiamento climatico e Scientific Advisor Limenet, ha parlato del cambiamento climatico e della necessità di rimuovere l’anidride carbonica presente in eccesso in atmosfera oltre che limitare le emissioni per raggiungere la neutralità climatica. Daniela Basso, Professoressa dell’Università Milano-Bicocca, esperta di biologia marina e Scientific Advisor di Limenet ha invece approfondito la tematica dell’acidificazione degli oceani causata dal cambiamento climatico spiegando che Limenet è una valida soluzione che può portare benefici ed impatti concreti nel contrasto all’acidificazione, Jacopo Visetti, Co-Founder di Aither ha invece fatto una panoramica di come si sta muovendo il mercato delle tecnologie di rimozione e stoccaggio di carbonio dalla quale è emerso che la crescita del settore del carbon removal, nei prossimi decenni, potrà rivelarsi una industria paragonabile a quella dell’aviazione e Stefano Molino, Responsabile del fondo di CDP venture capital, è invece intervenuto spiegando come gli investitori istituzionali possono supportare la crescita di questo tipo di startup nelle fasi seed e pre-seed parlando in particolare del programma di accelerazione Faros, il primo Acceleratore della Blu Economy della Rete Nazionale. Collegato da remoto anche Francesco Di Sarcina, Presidente dell’Autorità Di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale – Porti di porti di Augusta, Catania, Pozzallo e Siracusa che ha voluto sottolineare il ruolo dei sistemi di Autorità portuali nella tutela del mare e del territorio e l’importanza di considerare il mare come centro di vita della nostra economia, del nostro commercio e di come sia necessario proteggerlo infine Giovanni D’Angelo di RINA ha sottolineato l’importanza degli enti certificatori per la veridicità dei progetti di carbon removal. È intervenuto con un video messaggio anche il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, che ha ribadito l’importanza per la sua città di un progetto così innovativo e il supporto a Limenet per portare a compimento questa iniziativa.
“Dopo anni di ricerca ed esperimenti siamo onorati, e devo dire anche molto emozionati, di poter presentare il nostro primo impianto industriale ad Augusta. Questo risultato segna un passo significativo nello sviluppo della nostra tecnologia e nella crescita della società” – ha dichiarato Stefano Cappello, Founder e CEO di Limenet – “Negli ultimi 12 mesi siamo cresciuti molto, e molto velocemente, abbiamo venduto i primi crediti di Co2 equivalenti a 1.000 tonnellate di emissioni negative grazie all’accordo con KlimaDAO, abbiamo concluso un percorso di accelerazione presso Faros, acceleratore della blue economy della rete CDP Venture Capital che ci ha supportato nel nostro percorso di crescita. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Autorità Di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale, abbiamo avviato il primo progetto in Italia, e tra i primi al mondo, di rimozione del carbonio nel mare tramite i bicarbonati di calcio potendo iniziare così a fare la nostra parte nella grande partita della decarbonizzazione” – prosegue Cappello. – “Ora siamo pronti per la seconda fase di crescita e un nuovo aumento di capitale che ci permetterà di raccogliere i fondi necessari per sostenere la crescita della società”.