RED-EYE, il primo metazine native per il metaverso, a quasi un anno dal suo debutto, grazie alla direzione creativa di Gloria Maria Cappelletti, esteta pioniere nel mondo dell’arte digitale, apre le porte al design con nuovi progetti, molto diversi tra loro, realizzati in occasione dell’ultima Design Week di Milano. Dopo il significativo esperimento delle show reviews durante la fashion week di Milano, che hanno coinvolto sia brand affermati come Gucci, Fendi, Miu Miu e Prada che brand emergenti come Tokyo James e Shuting Qiu, RED-EYE racconta anche il design a supporto di un grande nome della moda come Dolce & Gabbana che con questa edizione del FuoriSalone ha presentato: ‘GenD – Generation Designers’, un’iniziativa a supporto dei giovani talenti creativi nel campo del design e dell’arredamento promossa da Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Il metazine ha dato voce a dieci artisti che si sono prestati a questa nuova avventura passando dalla realtà reale a quella virtuale e ha creato per uno spazio immersivo su Spatial, in cui poter “toccare” vivere e studiare le varie sfaccettature delle loro creazioni in un mondo parallelo. Il design contemporaneo, proveniente da tutto il mondo è entrato in contatto con l’artigianato italiano in un dialogo interattivo, colorato ed estroso ambientato in scenari creati con scansioni 3D per far vivere la Collezione Dolce&Gabbana Casa.
Coerentemente con la cifra democratica del metaverso interpretato da RED-EYE, che nel suo manifesto si propone di dare spazio e voce a nuovi talenti emergenti, è stato dedicato al direttore creativo e designer giapponese Miyuki Yajima “Salon du thè”, un’esperienza immersiva realizzata in occasione della mostra “Sognare ad occhi aperti, che cos’è l’emozione”. Uno spazio a cui accedere entrando da un varco metaversiano, che ricrea la casa virtuale di Yajima, con l’artista che invita sorridente a fargli visita.
Superare questa nuova frontiera del design ha riassunto ancora meglio il significato del payoff: “Vivere, vedere, sognare. Verso il Metaverso e Ritorno” nato e basato sulla libertà di pensiero, inclusività e ambientato in scenari creati con scansioni 3D di elementi reali che ospitano dialoghi e contaminazioni organiche di mondi come arte, moda, design, e realtà virtuale.
Sospeso tra arte e design, tra reale e immaginario, RED-EYE si propone di superare la velocità superficiale dell’informazione odierna e di ritrovare un senso di meraviglia che catturi l’attenzione e l’entusiasmo del pubblico, in prima battuta grazie alla grandiosità delle immagini e in seguito per gli approfondimenti, infatti gli articoli possono essere non solo letti ma anche vissuti.
“Questa nuova esperienza ci ha permesso di interpretare il mondo del design in due differenti modi: uno pulito e lineare, più aderente alla realtà e legato a un brand affermato come Dolce & Gabbana, l’altro più artistico e concettuale legato al mondo dei sogni di un artista sperimentale come Miyuki Yajima. Il metaverso per noi rappresenta un luogo inesplorato nel quale far dialogare esperienze e ricerche significative e creare racconti multisensoriali e coinvolgenti, grazie al supporto della tecnologia più avanzata. Il nostro obiettivo è quello di rendere il metaverso più accessibile, oltre che di proporre un’enorme opportunità divulgativa per tutte le forme espressive” Dichiara Gloria Maria Cappelletti.