Lorenzo Marini, fondatore della TypeArt, il movimento che mira a liberare le lettere e che pone l’attenzione sull’estetica e sul significato del segno grafico, è tra gli artisti ufficiali della Biennale d’Arte di Venezia 2024 presso il Padiglione Nazionale Grenada, Palazzo Albrizzi Capello, con un’opera dedicata ai corpi celesti più affascinanti di tutti i tempi: i buchi neri. Un mixed media di quattro pannelli della dimensione complessiva di 200×200 cm, in cui le lettere di Lorenzo Marini attraversano l’orizzonte degli eventi dei buchi neri.
“Il fatto che la Typeart sia riconosciuta ufficialmente e esposta alla Biennale di Venezia, non è solo una notizia fantastica per me, ma potrebbe essere per tutto il nostro comparto di comunicazione.” – afferma Lorenzo Marini, che prosegue – “La mia ricerca artistica difatti coinvolge sia la disciplina del graphic design che quella del visual e del art direction.” – conclude.
Con le quattro opere “Blackhole” Lorenzo Marini presenta 100 nuovi type, una sorta di marchi contemporanei, tutti all’insegna dell’inclusività e dell’individualità di linguaggio.
Il curatore, Daniele Radini Tedeschi dichiara– “Esibizione selvaggia, indomabile, imponderabile, la riscoperta delle lettere, in Lorenzo Marini, le slega audacemente dai lacci costrittivi delle regole e delle norme, forgiando in autonomia uno scosceso percorso. Qualsivoglia significato vien trasceso, i presidiati confini della sintassi violati.” – conclude.
La Biennale di Venezia aprirà al pubblico il 20 aprile e concluderà il 24 novembre 2024.