JCDecaux: Risultati del 1° semestre 2024 - MEDIAKEY
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JCDecaux: Risultati del 1° semestre 2024

JCDecaux SE (Euronext Paris: DEC), numero uno al mondo nella comunicazione esterna, ha annunciato oggi i risultati del primo semestre 2024.

Con l’occasione della pubblicazione dei risultati del primo semestre 2024, Jean-Charles Decaux, Presidente del Direttorio e Co-Direttore Generale di JCDecaux, ha dichiarato:

“Il fatturato del Gruppo nel primo semestre del 2024 è cresciuto del +14,0%, +13,4% a livello organico, raggiungendo i 1.807,6 milioni di euro, compresa una crescita organica del +15,4% nel secondo trimestre del 2024, superiore alle nostre aspettative, trainata da una solida performance delle nostre fatturato digitale e da un forte slancio commerciale in tutte le nostre attività.

Il fatturato digitale (DOOH) ha registrato una forte crescita del +28,3% nel primo semestre 2024, +27,8% a livello organico, raggiungendo il 36,8% del fatturato del Gruppo rispetto al 32,7% del primo semestre 2023, mentre il fatturato della pubblicità analogica ha ugualmente registrato una crescita a una cifra media nonostante la conversione di alcuni siti analogici premium in digitale. Abbiamo proseguito l’implementazione selettiva di schermi digitali in posizioni premium, oltre a sviluppare i nostri servizi dati e le nostre capacità programmatiche.

Il fatturato pubblicitario programmatico attraverso la piattaforma SSP (Supply Side Platform) VIOOH, che rappresenta principalmente una fonte di ricavi incrementali derivanti da campagne dinamiche innovative guidate dai dati e da nuovi inserzionisti, è aumentato del +61,8% nel primo semestre del 2024, raggiungendo 59,7 milioni di euro e rappresentando il 9,0% del nostro fatturato digitale. L’ecosistema programmatico DOOH ha continuato a svilupparsi, grazie al dinamismo e al numero crescente di DSP (Demand Side Platforms) connesse a VIOOH (la piattaforma SSP più connessa nel settore della comuncazione esterna con 46 DSP connesse) ora attiva in 21 Paesi, tra cui Displayce, una DSP connessa in 80 Paesi.

Tutte le nostre attività hanno registrato una crescita organica a due cifre nella prima metà del 2024. L’Arredo urbano ha registrato una crescita del +10,6%, con uno slancio costante. I Trasporti sono cresciuti del +18,8%, grazie alla solida crescita degli aeroporti e delle reti di trasporto pubblico. L’Affissione è cresciuta del +10,4%, trainata dai nostri mercati più digitalizzati.

Tutte le aree geografiche hanno registrato una crescita organica positiva nel primo semestre del 2024, tra cui Asia-Pacifico, Regno Unito, Resto d’Europa e Resto del Mondo, con una crescita a due cifre. La graduale ripresa dell’attività in Cina, rimasta significativamente al di sotto dei livelli pre-Covid, è proseguita con una crescita del fatturato organico a due cifre.

I nostri 10 settori pubblicitari principali stanno registrando tassi di crescita a una cifra media o a due cifre, trainati in particolare dai settori dei prodotti di consumo e della tecnologia, dei media e delle comunicazioni.

Il margine operativo rideterminato ha dimostrato una buona leva operativa, aumentando di 58,3 milioni di euro a 261,4 milioni di euro, con un incremento del +28,7% rispetto all’anno precedente, un tasso doppio rispetto alla crescita del fatturato. Tutte le nostre attività hanno migliorato i loro margini operativi. Il margine dei Trasporti è aumentato, ma rimane condizionato dal livello di attività in Cina. Il margine operativo delle Affissioni è migliorato significativamente grazie ai nostri mercati più digitalizzati e alla razionalizzazione delle attività di affissione in Francia. Altri indicatori di performance del conto economico sono migliorati di conseguenza. Anche la cessione di una quota del 13,56% in APG|SGA ha avuto un impatto positivo sul nostro utile operativo e sull’utile netto. Il flusso di cassa operativo è aumentato di 24,5 milioni di euro, raggiungendo i 138,9 milioni di euro, con un incremento del +21,5% rispetto al primo semestre del 2023, mentre il flusso di cassa libero è aumentato in modo significativo, raggiungendo un livello soddisfacente data la natura stagionale della nostra attività, con -20,1 milioni di euro.

Abbiamo riaffermato una volta di più l’eccellenza delle nostre competenze in materia  di sviluppo sostenibile, riconosciute come le migliori della categoria dalle agenzie di rating extra-finanziario, compresa la nostra posizione nella lista A del CDP. La nostra Strategia per il Clima, che mira a raggiungere l’obiettivo Net Zero Carbon entro il 2050 (scopi 1, 2 e 3), è stata convalidata dalla SBTi.

Per il terzo trimestre, prevediamo ora una crescita organica del fatturato di circa il +10%, grazie alla continua e forte crescita del fatturato digitale in tutti i nostri segmenti di business e all’impatto positivo in Francia dai Giochi Olimpici di Parigi.

Siamo convinti che la comunicazione esterna continuerà a guadagnare quote di mercato in un panorama pubblicitario frammentato in cui il DOOH (Digital Out of Home) è il mezzo in più rapida crescita. In qualità di leader del settore e di azienda di comunicazione esterna più digitalizzata al mondo, riteniamo di essere in una posizione ideale per beneficiare di questa trasformazione digitale.”

In seguito all’applicazione dell’IFRS 11 dal 1° gennaio 2014 e dell’IFRS 16 dal 1° gennaio 2019, e in conformità alle raccomandazioni dell’AMF, i dati operativi presentati di seguito sono stati rideterminati:

  • per tenere conto dell’impatto proporzionale delle società a controllo congiunto ai sensi dell’IFRS 11,
  • per escludere l’impatto dell’IFRS 16 sui nostri leasing del core business (leasing di siti per strutture pubblicitarie, esclusi i leasing di immobili e veicoli).

Per una definizione dei dati rideterminati e una riconciliazione con i dati IFRS, si rimanda alla sezione “Dati rideterminati” a pagina 6 del presente comunicato stampa.

I valori riportati nelle tabelle sono generalmente espressi in milioni di euro. La somma degli importi arrotondati o dei calcoli delle variazioni può non corrispondere ai valori indicati.

FATTURATO RIDETERMINATO

Il fatturato rideterminato del primo semestre del 2024 è aumentato del +14,0% a 1.807,6 milioni di euro, rispetto ai 1.585,0 milioni di euro del primo semestre del 2023. Su base organica (ossia escludendo l’impatto negativo di -7,3 milioni di euro derivante dalle fluttuazioni dei tassi di cambio e l’impatto positivo di 18,2 milioni di euro derivante dalle variazioni dell’area di consolidamento), il fatturato netto rideterminato è aumentato del +13,4%. Il fatturato pubblicitario rideterminato, escludendo le vendite, i noleggi e i contratti di manutenzione per l’arredo urbano e gli impianti pubblicitari, è aumentato del +13,5% su base organica nel primo semestre del 2024.

Nel secondo trimestre, il fatturato rideterminato à aumentato del +16,5% a 1.006,1 milioni di euro, con una crescita organica del +15,4% rispetto al secondo trimestre del 2023.

Il fatturato pubblicitario rideterminato, escludendo la vendita, il noleggio e la manutenzione di arredi urbani e impianti pubblicitari, è aumentato del +14,6% su base organica nel secondo trimestre del 2024.

ARREDO URBANO

Il fatturato rideterminato del primo semestre è salito del +11,6% a 917,8 milioni di euro (+10,6% su base organica), grazie a uno slancio sostenuto delle vendite. Tutte le aree geografiche hanno registrato una crescita positiva rispetto all’anno precedente, compresi Regno Unito, Resto d’Europa, Asia-Pacifico e Resto del Mondo, con una crescita a due cifre. Nel primo semestre, il fatturato pubblicitario rideterminato, escluso il fatturato dell’arredo urbano, i noleggi e i contratti di manutenzione, è aumentato del +9,9% a livello organico rispetto al primo semestre del 2023. Il fatturato non pubblicitario è stato trainato dalla vendita della nuova generazione di bagni pubblici automatici alla città di Parigi.

Nel secondo trimestre, il fatturato rideterminat0 è aumentato del +12,8% a 517,1 milioni di euro (+11,8% su base organica). Tutte le aree geografiche hanno registrato una crescita positiva su base annua anche una crescita a due cifre ad eccezione dell’America del Nord. La crescita del fatturato in Francia è stata trainata in parte dai Giochi Olimpici di Parigi. Nel secondo trimestre, il fatturato pubblicitario rideterminato, escluso il fatturato di Arredo urbano, i noleggi e i contratti di manutenzione, è aumentato del +10,0% su base organica rispetto al secondo trimestre del 2023.

TRASPORTO

Il Trasporto ha registrato una crescita del fatturato rideterminato del +18,1% nel prim semestre del 2024, raggiungendo i 633,9 milioni di euro (+18,8% su base organica), grazie alla crescita del traffico aereo globale, ora al di sopra dei livelli pre-Covid, e alla ripresa del traffico del trasporto pubblico. Francia, Regno Unito, Resto d’Europa e Asia-Pacifico hanno registrato una crescita a due cifre. Il Trasporto è rimasto significativamente influenzato dai bassi livelli di attività in Cina rispetto al periodo pre-Covid.

Nel secondo trimestre, il fatturato rideterminato è aumentato del +22,3% a 345,7 milioni di euro, con una crescita organica del +22,1% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. Francia, Regno Unito, Resto d’Europa e Asia-Pacifico hanno registrato una crescita a due cifre su base annua.

AFFISSIONE

Il fatturato rideterminato del primo semestre è aumentato del +13,4% a 255,9 milioni di euro (+10,4% su base organica), trainato dai mercati più digitalizzati, mentre la Francia è rimasta stabile a causa della continua razionalizzazione delle nostre attività in linea con le normative. Regno Unito, Resto d’Europa e Resto del Mondo sono stati i motori della crescita, con aumenti a due cifre.  

Nel secondo trimestre, il fatturato rideterminato è aumentato del +16,8% a 143,3 milioni di euro (+13,3% su base organica). Il Regno Unito, il Resto d’Europa e il Resto del Mondo hanno registrato una crescita a due cifre, mentre la Francia e il Nord America hanno registrato una crescita a una sola cifra.

MARGINE OPERATIVO RIDETERMINATO

Nel primo semestre del 2024, il nostro margine operativo rideterminato è migliorato di 58,3 milioni di euro, raggiungendo 261,4 milioni di euro (rispetto ai 203,1 milioni di euro del primo semestre del 2023), con un incremento del +28,7% rispetto all’anno precedente, pari al doppio della crescita del fatturato. Il margine operativo rideterminato ha rappresentato il 14,5% del fatturato, +170 punti base in più rispetto allo scorso anno. Tutti i settori di attività hanno migliorato i propri margini operativi.

Arredo urbano: nella primo semestre del 2024, il margine operativo rideterminato è aumentato di 26,2 milioni di euro, raggiungendo 198,8 milioni di euro. In percentuale sul fatturato, il margine operativo rideterminato è stato pari al 21,7%, con un miglioramento limitato a +70 punti base rispetto all’anno precedente, nonostante la crescita a due cifre del fatturato, poiché il primo semestre del 2023 aveva beneficiato di effetti positivi eccezionali legati alla rinegoziazione dei contratti.  

Trasporto: nel primo semestre del 2024, il margine operativo rideterminato è aumentato di 15,5 milioni di euro, raggiungendo i 36,8 milioni di euro. In percentuale sul fatturato, il margine operativo rideterminato è stato del 5,8%, con un aumento di +180 punti base rispetto al 2023, nonostante la lenta ripresa in Cina, unimpatto diluitivo dell’avvio di alcuni contratti e dei più deboli  dei canoni di locazione rispetto al 2023.

Affissione: nel primo semestre del 2024, il margine operativo rideterminato è passato da 16,6 milioni di euro a 25,8 milioni di euro. In percentuale sul fatturato, il margine operativo rideterminato si è attestato al 10,1%, con un aumento di +610 punti base rispetto al 2023, grazie soprattutto alla crescita del fatturato dei paesi più digitalizzati e ai primi effetti positivi del piano di razionalizzazione attuato in Francia.

RISULTATO DI GESTIONE RIDETERMINATO

Nel primo semestre del 2024, il risultato operativo rideterminato prima degli oneri di svalutazione è aumentato di 100,0 milioni di euro, raggiungendo i 112,6 milioni di euro, rispetto ai 12,5 milioni di euro del primo semestre del 2023. Questo aumento è dovuto principalmente all’incremento del margine operativo di 58,3 milioni di euro e alla plusvalenza di 45,2 milioni di euro sulla cessione del 13,56% delle azioni di APG|SGA. In percentuale sul fatturato, il risultato operativo, esclusa la plusvalenza sulla vendita delle azioni APG|SGA, è aumentato di 290 punti base rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 3,7%, rispetto allo 0,8% del primo semestre 2023, tutti i business hanno migliorato il loro risultato perativo in percentuale di fatturato: +80 punti base per l’Arredo Urbano; +410 punti base per il Trasporto; e +870 punti base per l’Affissione. Includendo la plusvalenza sulla cessione delle azioni di APG|SGA, il risultato operativo in percentuale del fatturato  del Gruppo è stato del 6,2%, con un aumento di 540 punti base rispetto all’anno precedente.

Le svalutazioni nette delle attività materiali e immateriali, pari a +6,4 milioni di euro nel primo semestre 2024 (rispetto a +21,9 milioni di euro nel primo semestre 2023), si riferiscono a storni di accantonamenti su vari contratti. Si tratta di una diminuzione di 15,5 milioni di euro rispetto al 2023, dovuta principalmente allo storno nel primo semestre del 2023 di accantonamenti per contratti onerosi che erano stati contabilizzati per il contratto della metropolitana di Guangzhou alla fine del 2022.

Il risultato di gestione rideterminato dopo gli oneri di svalutazione è aumentato di 84,5 milioni di euro, raggiungendo 118,9 milioni di euro nel primo semestre del 2024, rispetto ai 34,4 milioni di euro del primo semestre del 2023. 

RISULTATO FINANZIARIO

Nel primo semestre del 2024, il risultato finanziario è stato di -63,8 milioni di euro, rispetto ai -64,9 milioni di euro del primo semestre 2023. Questo miglioramento di 1,0 milioni di euro è dovuto principalmente a una riduzione di 2,9 milioni di euro degli interessi passivi IFRS 16, in parte compensata dalla rinuncia a un prestito di 1,5 milioni di euro nell’ambito di una rinegoziazione contrattuale. Gli interessi finanziari netti sono restati relativamente stabili, in riduzione di 0,2 milioni di euro rispetto all’anno precedente. L’indebitamento netto, principalmente a tasso fisso, è rimasto complessivamente stabile nel periodo  rispetto al 2023, mentre abbiamo beneficiato di tassi più alti nel 2024 sull’investimento della nostra liquidità.

SOCIETÀ VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Nel primo semestre del 2024, la quota di utile netto delle società collegate ammonta a 13,8 milioni di euro, rispetto agli 8,7 milioni di euro del primo semestre del 2023, con un aumento del 59,6% rispetto all’anno precedente, che riflette il miglioramento della performance operativa complessiva delle nostre società.

RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO

Nel primo semestre del 2024, il risultato netto di pertinenza del Gruppo prima delle svalutazioni nette è aumentato di +68,0 milioni di euro, raggiungendo gli 89,9 milioni di euro, rispetto ai 21,8 milioni di euro del primo semestre del 2023.

Tenendo conto dell’impatto delle svalutazioni nette, il risultato netto di pertinenza del Gruppo è aumentato di 56,6 milioni di euro a 94,4 milioni di euro, rispetto ai 37,8 milioni di euro del primo semestre 2023.

INVESTIMENTI RIDETERMINATI

Nel primo semestre del 2024, gli investimenti netti rideterminato (acquisizioni di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali, al netto delle cessioni di attività) sono stati pari a 140,7 milioni di euro, ovvero un livello contenuto al l 7,8% del fatturato dichiarato nel primo semestre del 2024, con il digitale che ha rappresentato il 36,0% degli investimenti netti.

CASH-FLOW DISPONIBILE RIDETERMINATO

Nel primo semestre del 2024, il flusso di cassa operativo ha raggiunto 138,9 milioni di euro, con un aumento di +24,5 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2023, grazie soprattutto al miglioramento del margine operativo.

L’impatto della variazione del fabbisogno di capitale circolante è stato limitato a -18,2 milioni di euro nonostante la crescita del fatturato nel periodo, grazie alla nostra continua e rigorosa gestione dei nostri crediti commerciali, dei debiti commerciali e delle  scorte. Rispetto al primo semestre del 2023, c’è stato un miglioramento di 154,6 milioni di euro, dovuto in parte al pagamento di circa 100 milioni di euro di affitti arretrati nel 2023 legati ad alcune rinegoziazioni contrattuali.

Dopo gli investimenti, il free cash flow rettificato si è attestato a -20,1 milioni di euro (rispetto ai
-179,7 milioni di euro del primo semestre 2023), un livello soddisfacente per questo periodo dell’anno, data la natura stagionale della nostra attività, e in netto aumento di 159,6 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023.

INDEBITAMENTO NETTO

L’indebitamento netto al 30 giugno 2024 era pari a 956,8 milioni di euro, rispetto ai 1.005,9 milioni di euro di fine dicembre 2023, con una riduzione di 49,0 milioni di euro dovuta ai proventi della della cessione  di azioni APG|SGA per 87,7 milioni di euro, attenuato da un cash flow disponibile leggermente negativo nel periodo. Questo indebitamento netto comprende un elevato livello di liquidità, con disponibilità liquide ed equivalenti di quasi 1,7 miliardi di euro e una linea di credito revolving confermata e non utilizzata di 825 milioni di euro con scadenza a metà del 2026; un profilo di indebitamento molto solido, con scadenze obbligazionarie ampiamente coperte dalle nostre disponibilità liquide ed equivalenti fino al 2028; e una gestione ottimizzata della nostra liquidità, che ci ha permesso una relativa stabilità degli interessi finanziari netti  nel periodo.

DIRITTI D’USO E PASSIVITÀ PER CANONI DI LOCAZIONE, IFRS 16

I diritti d’uso IFRS 16 al 30 giugno 2024 ammontano a 2.116,1 milioni di euro, rispetto ai 2.230,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023, con una diminuzione di 114,0 milioni di euro dovuta alla quota di ammortamento, alle rinegoziazioni e alle risoluzioni dei contratti, in parte compensata da nuovi contratti, rinnovi, aggiornamenti minimi garantiti ed effetti di cambio.

Il debito locativo IFRS 16 è diminuito di 153,5 milioni di euro, passando da 2.657,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023 a 2.503,5 milioni di euro al 30 giugno 2024 (2.950,3 milioni di euro al 30 giugno 2023). Questo calo, dovuto principalmente al rimborso del debito locativo e alla rinegoziazione e risoluzione dei contratti, è stato in parte compensato da nuovi contratti, rinnovi, aggiornamenti dei minimi garantiti e dagli effetti di cambio..

DATI RIDETERMINATI

L’IFRS 11, applicabile dal 1° gennaio 2014, prevede che le società a controllo congiunto siano contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.

L’IFRS 16, applicabile dal 1° gennaio 2019, comporta la rilevazione nello stato patrimoniale, per i leasing, di una passività di leasing per i canoni fissi contrattuali in cambio di un diritto di utilizzo del bene ammortizzato lungo la durata del contratto. Nel conto economico, il costo degli affitti fissi è sostituito dall’ammortamento del bene nei proventi operativi, alla voce margine operativo, e dagli interessi passivi sulla passività del leasing nei proventi finanziari, alla voce proventi operativi. L’IFRS 16 non ha alcun impatto sui pagamenti in contanti, ma il rimborso del capitale sul debito di leasing è classificato come un flusso di finanziamento.

Tuttavia, per rispecchiare la realtà operativa del Gruppo e garantire che le nostre prestazioni siano facilmente comprensibili, si continuano a utilizzare i dati operativi del sistema di reporting della gestione operativa del Gruppo, utilizzato dall’alta direzione per monitorare l’attività, allocare le risorse e misurare le prestazioni:

  • consolidare proporzionalmente i dati operativi delle società a controllo congiunto;
  • escludono l’impatto dell’IFRS 16 sui nostri leasing del core business (leasing di siti per strutture pubblicitarie, esclusi i leasing di immobili e veicoli).

Il conto economico comprende tutti gli aggregati fino all’utile operativo. Il rendiconto finanziario comprende tutti gli aggregati fino al free cash flow.

Di conseguenza, in conformità con l’IFRS 8, le informazioni di settore incluse nel bilancio sono in linea con queste informazioni interne e la comunicazione finanziaria esterna del Gruppo si basa quindi su queste informazioni finanziarie operative. Le informazioni e i commenti finanziari si basano quindi su dati “rettificati”, comparabili ai dati storici, che vengono sistematicamente riconciliati con i bilanci IFRS.

Nel primo semestre del 2024, l’impatto dell’IFRS 11 e dell’IFRS 16 sui nostri aggregati rettificati è :

  • -141,0 milioni di euro per l’IFRS 11 sul fatturato rideterminato (-118,1 milioni di euro per l’IFRS 11 nel primo semestre del 2023); il fatturato IFRS è quindi pari a 1.666,7 milioni di euro (1.466,9 milioni di euro nel primo semestre del 2023).
  • -21,8 milioni di euro per l’IFRS 11 e 299,8 milioni di euro per l’IFRS 16 sul margine operativo rideterminato (-25,2 milioni di euro per l’IFRS 11 e 346,4 milioni di euro per l’IFRS 16 nel primo semestre del 2023); il margine operativo IFRS è quindi di 539,4 milioni di euro (524,3 milioni di euro nel primo semestre del 2023).
  • -15,3 milioni di euro per l’IFRS 11 e 49,1 milioni di euro per l’IFRS 16 sull’utile operativo rideterminato prima degli oneri di svalutazione (-16,0 milioni di euro per l’IFRS 11 e 90,4 milioni di euro per l’IFRS 16 nel primo semestre del 2023); l’utile operativo IFRS prima degli oneri di svalutazione è quindi pari a 146,4 milioni di euro (86,8 milioni di euro nel primo semestre del 2023).
  • -15,3 milioni di euro per l’IFRS 11 e 48,9 milioni di euro per l’IFRS 16 sull’utile operativo rideterminato dopo gli oneri di svalutazione (-16,0 milioni di euro per l’IFRS 11 e 90,0 milioni di euro per l’IFRS 16 nel primo semestre del 2023); l’utile operativo IFRS dopo gli oneri di svalutazione è quindi pari a 152,6 milioni di euro (108,4 milioni di euro nel primo semestre del 2023).
  • 16,0 milioni di euro per l’IFRS 11 sugli investimenti rideterminati (6,4 milioni di euro per l’IFRS 11 nel primo semestre del 2023); gli investimenti IFRS sono quindi pari a -124,8 milioni di euro
    (-114,9 milioni di euro nel primo semestre 2023).
  • -3,8 milioni di euro per l’IFRS 11 e 307,0 milioni di euro per l’IFRS 16 sul free cash flow rideterminato (-13,6 milioni di euro per l’IFRS 11 e 400,8 milioni di euro per l’IFRS 16 nel primo semestre del 2023); il free cash flow IFRS è quindi pari a 283,1 milioni di euro (207,4 milioni di euro nel primo semestre del 2023).

La riconciliazione completa dei dati rideterminato e IFRS è disponibile a pagina 10 del presente comunicato stampa.