Nuove prospettive di pace. È questo il tema al centro della diciottesima edizione di Internazionale a Ferrara, il festival di giornalismo organizzato da Internazionale, il settimanale che da oltre 30 anni porta in Italia il meglio della stampa straniera, e dal Comune di Ferrara. Dal 4 al 6 ottobre il mondo del giornalismo e della cultura si dà appuntamento a Ferrara per confrontarsi e riflettere sui grandi temi dell’attualità: dai diritti civili alla tecnologia, dall’ambiente ai nuovi scenari geopolitici.
La pace e nuovi equilibri. In un anno quanto mai complesso, che chiamerà al voto gli Stati Uniti mentre i conflitti in Medio Oriente e quello ai confini dell’Europa, in Ucraina, non accennano a sedarsi, a Internazionale a Ferrara si aprirà un dialogo corale intorno alla ricerca della pace. Giornaliste e reporter, intellettuali e scrittrici arriveranno da ogni parte del mondo per confrontarsi e condividere nuove visioni di inclusività e tolleranza. Oltre 150 ospiti da 26 Paesi per 3 giorni di dibattiti, incontri, rassegne e spettacoli completamente gratuiti. E la pace è anche nel logo della manifestazione: per il 2024, il mondo disegnato come ogni anno dall’illustratrice Anna Keen stringe fra le mani una bandiera con una colomba bianca. “La guerra, ma soprattutto il bisogno di pace – racconta Chiara Nielsen vicedirettrice di Internazionale e direttrice del festival – sono stati al centro della nostra riflessione quest’anno. In un mondo dominato dall’incertezza, da paesi precipitati in conflitti molto violenti, come l’Ucraina e Gaza, ma anche da situazioni d’instabilità meno eclatanti, come quelle prodotte dal cambiamento climatico o dall’avanzata di forze politiche intolleranti e antidemocratiche, ci è sembrato importante ribadire il ruolo fondamentale del giornalismo nel raccontare e analizzare i fenomeni. Perché crediamo che solo attraverso una comprensione della complessità del reale si possa formare un’opinione pubblica che rifugge dalle semplificazioni della propaganda dei venditori di odio”. E alla ricerca di nuovi punti di equilibrio sarà dedicato l’incontro fra il disegnatore Zerocalcare e la regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher. Due immaginari tanto distanti che però trovano un punto d’incontro nel tentativo di parlare del mondo contemporaneo, delle sue contraddizioni e dei punti di frattura, a partire dai margini, con uno sguardo al tempo stesso ingenuo e ironico ma anche disincantato e critico. Da questo approccio nascerà una riflessione sui limiti della nostra società e i conflitti che essa genera, da quelli combattuti con le armi, a quelli sociali, a quelli contro l’ambiente.
L’anteprima. Anche quest’anno il festival si aprirà con un’anteprima in collaborazione con Ferrara sotto le stelle. Appuntamento giovedì sera al Teatro Comunale, dove si esibirà Einstürzende Neubauten, il gruppo berlinese annoverato tra i maggiori e più originali innovatori del rock sperimentale.
I ritratti di Internazionale a Ferrara. La necessità di raccontare realtà differenti è ancora una volta al centro di Internazionale a Ferrara, che porta al festival un format presente nel giornale, quello del Ritratto, momento di approfondimento per eccellenza che ruoterà attorno a un ospite internazionale che racconterà la sua storia. Protagonista di questo format sarà Fátima Muriel Silva, attivista colombiana, difensora dei diritti delle donne e di genere in una delle regioni della Colombia più colpite dal conflitto armato, il Putumayo. Grazie a lei e alla sua associazione, Tessitrici di vita, molti dei giovani reclutati dai gruppi militari e paramilitari sono riusciti a sopravvivere a un destino che sembrava inevitabile, le donne vittime di violenza hanno potuto conoscere e far valere i propri diritti, le leader minacciate sono state protette e quelle assassinate sono oggi ricordate. Sotto la sua guida sono nate anche le Guardiane dell’acqua, un gruppo di donne che lotta contro le multinazionali petrolifere e minerarie e l’inquinamento di questo territorio. L’intervista, realizzata in collaborazione con Cospe, sarà condotta da Edoardo Vigna, giornalista del Corriere della Sera.
Geopolitiche a confronto. Non mancherà uno sguardo sull’Italia conAnna Bonalume, giornalista e filosofa, e Carlo Canepa, responsabile editoriale di Pagella Politica, progetto editoriale dedicato al fact-checking e all’analisi dell’attualità politica. A Internazionale a Ferrara si tornerà a parlare di Russia per indagare le radici politiche e culturali della guerra, le ragioni dietro l’invasione dell’Ucraina e i possibili sviluppi del conflitto insieme a Mikhail Zygar, giornalista, scrittore e regista russo-americano nonché fondatore e caporedattore dell’unico canale televisivo indipendente russo, Dozhd/TVRain. L’ascesa di Vladimir Putin e la rinascita conservatrice contro l’occidente, ma anche la storia dell’opposizione civile, dal suo insediamento a oggi, al centro dell’incontro con Marta Allevato, giornalista della redazione esteri dell’agenzia AGI a Roma e autrice di La Russia moralizzatrice (Piemme 2024), un saggio documentato sull’ideologia propagandata oggi dal governo russo alla base della tragica invasione dell’Ucraina. Insieme a lei Marzio Mian, autore di Volga blues. Viaggio nel cuore della Russia (Gramma Feltrinelli) 2024, il viaggio documentato di Mian lungo seimila chilometri nel cuore della Russia sulle sponde del fiume Volga alla ricerca delle radici di un Paese travolto dal suo passato eFederico Varese, autore di La Russia che si ribella (Altreconomia 2024), un libro che ripercorre la storia dell’opposizione a Putin dal momento del suo insediamento nel 2000 a oggi, attraverso cinque testimonianze diverse di repressione e opposizione. Un incontro in dialogo con Andrea Pipino, giornalista di Internazionale. Della prospettiva Ucraina, di resistenza, mobilitazione militare e di costruzione di una nuova identità collettiva e nazionale a due anni e mezzo dall’inizio della guerra si parlerà con lo scrittore ucraino Andrei Kurkov.Il giornalista ucraino al festival presenterà anche il suo ultimo libro Il cuore rubato (Marsilio 2024), un racconto ambientato nel 1919 che narra le vicende di un giovane membro della milizia sullo sfondo di una Kiev sottomessa all’arrivo dell’Armata Rossa e in preda alla fame e alla violenza, insieme a Marta Allevato.
L’Argentina e il suo presidente, Javier Milei, al centro del talk con il giornalista e scrittore, Martín Caparrós. Dall’America Latina alla Corea del Nord, per approfondire le contingenze internazionali che hanno elevato il paese di Kim Jong-un a un inedito ruolo di primo piano, ma con quali prospettive? A parlarne John Delury, professore americano che insegna studi cinesi alla Yonsei University di Seoul e Barbara Demick, giornalista del Los Angeles Times e autrice del volume I mangiatori di Buddha (Iperborea 2024), romanzo corale e inchiesta che racconta di oppressione, resistenza e di una colonizzazione ancora in atto, illuminando un angolo di mondo che un regime potentissimo vuole tenere nell’ombra. E sempre con Demick al festival si parlerà di Tibet, un ritratto aggiornato di un territorio impenetrabile su cui, dopo le proteste del 2008, è calato il silenzio. Di Cina, per riflettere sul cambiamento degli equilibri di potere nel mondo, invece, ne parlerà Wang Hui, professore cinese dell’Università di Tsinghua a Pechino, esperto in letteratura e storia intellettuale cinese e Lorenzo Marsili,filosofo e direttore del Berggruen Institute Europe. L’evento sarà in collaborazione con il Berggruen Institute Europe. E poi focus sugli Stati Uniti per parlare dei movimenti studenteschi e del nuovo attivismo giovanile, dell’impatto che potrebbero avere sulla prossima campagna elettorale statunitense, in particolare sulla sinistra, con Isabella Ramírez, giornalista nord americana caporedattrice del Columbia Daily Spectator, intervistata dal giornalista Davide Lerner. Si torna in Europa per esaminare le ragioni dell’avanzata dell’estrema destra tra le elezioni europee e quelle francesi con un occhio alla situazione italiana e con un altro proiettato verso le elezioni negli Stati Uniti. Un dialogo nel quale interverranno il giornalista italiano Leonardo Bianchi, Michael Braun, corrispondente in Italia del Die Tageszeitung, Rachel Donadio, giornalista del The Atlantic. E ancora, di politica e marxismo si discuterà con Kohei Saito, filosofo giapponese che ha ribaltato l’interpretazione della dottrina di Marx in chiave ecologista. Interverranno all’incontro il direttore di Internazionale Giovanni De Mauro e lo storico Giuliano Milani. Di idee e di resistenza si discuterà, poi, con Olivier Roy professore di scienze politiche francese e massimo esperto di Islam e Adam Shatz, giornalista della London Review of Books.
Focus sul Medio Oriente. Il Medio Oriente al centro del dibattito in tema di giustizia internazionale, a partire dalla Siria. Se ne parlerà con Anwar al Bounni, avvocato siriano e Wafa Mustafa, attivista siriana. Introdurrà il dialogo la giornalista Marta Bellingreri. Non mancherà un momento di approfondimento su Gaza attraverso le storie di resistenti, vittime e testimoni del conflitto per raccontare l’offensiva israeliana da chi ha vissuto e lavorato in quel territorio, con Youmna ElSayed giornalista egiziano palestinese, l’illustratrice palestinese Malak Mattar, e Ruba Salih dell’Università di Bologna. Si parlerà ancora di Israele e Palestina, a un anno di distanza dal massacro del 7 ottobre che ha portato mesi di guerra e distruzione a Gaza, con Amira Hass, scrittrice e giornalista israeliana del quotidiano Haaretz, in dialogo con Jacopo Zanchini giornalista e vicedirettore di Internazionale, in un incontro in cui si rifletterà sui cambiamenti per i palestinesi e gli israeliani e su come il conflitto stia definendo una nuova realtà con cui il mondo deve fare i conti.
Di diritti umani e giustizia sociale. Si rinnova anche per questa edizione la partnership con Medici senza frontiere, che al festival porterà la sua testimonianza sul dramma di Gaza. Di fronte al massacro che si sta consumando nella striscia di Gaza, l’assenza di norme che tutelano i civili e assicurano a organizzazioni come Medici senza frontiere il necessario spazio umanitario per supportare le persone in pericolo non può essere ignorato. Come vengono applicate le Convenzioni di Ginevra nei conflitti contemporanei? Come possiamo garantire che le politiche umanitarie e la diplomazia siano pensate e attuate in modo da essere efficaci e rispettose delle persone che intendono proteggere? A parlarne, Francesca Albanese, giurista e docente italiana specializzata in diritto internazionale e diritti umani e Meinie Nicolai, direttrice generale di Medici senza frontiere.
Non solo Gaza, però. Attraverso le testimonianza degli operatori di Msf si tornerà a parlare anche dell’orrore llibico provocato dalle politiche migratorie europee e delle crisi dimenticate come quella siriana o yemenita, fino al Sudan, devastato da guerra, violenze, colera e malnutrizione.
Per sperimentare la realtà di chi lavora ogni giorno in situazioni di emergenza, il pubblico di Internazionale a Ferrara potrà visitare l’installazione di Msf per vivere, attraverso simulazioni, le sfide che ogni giorno i logisti di Msf si trovano ad affrontare sul campo. Il dramma della guerra sarà indagato anche attraverso il linguaggio dell’arte con Not a target, un’installazione della street artist Alice Pasquini dedicata a Msf, per raccontare le storie di civili e del personale sanitario colpiti in cinque diversi conflitti, dall’Ucraina al Sudan, e denunciare come, ancora oggi, siano i cittadini a pagare il prezzo più alto. Anche nell’incontro realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale Cidas verrà declinato il tema dei diritti: di disabilità e cultura abilista discuteranno, fra gli altri, Fabrizio Acanfora, scrittore e attivista, e Marina Cuollo, attivista per i diritti dei disabili, scrittrice e comunicatrice. La scuola sarà al centro di un dibattito a più voci attraverso storie, prospettive e inchieste per ripensarla, a partire dai nostri desideri oltre che dai nostri bisogni, con gli interventi di Franco Lorenzoni, insegnante e fondatore dell’associazione Cenci, centro di sperimentazione educativa, e Roberta Passoni, insegnante e coordinatrice delle attività educative della Casa-laboratorio di Cenci. Gli ospiti saranno introdotti e moderatidal giornalista e scrittore Christian Raimo. Ancora diritti nell’evento Coraggio”, in cui saranno narrate, attraverso ritratti fotografici e foto di oggetti personali, le storie di famiglie alla ricerca di verità e giustizia: da Stefano Cucchi a Gabriele Sandri, da Davide Bifolco a Andrea Soldi, tutte morti ingiuste per mano dello Stato o che portano ancora le conseguenze della violenza. A raccontarle, Antonio De Matteo, fotografo e attore, Laura Renzi di Amnesty International, ma anche Rudra Bianzino e Elena Guerra, familiari delle vittime.
Femminismi. A Internazionale a Ferrara come ogni anno si parlerà di femminismo anche a partire da un ragionamento sulle categorie estetiche. Interverrà all’incontro l’artista tedesca di origine afgana Moshtari Hilal che, nel suo saggio Bruttezza (Fandango 2024) invita le persone a guardarsi allo specchio in modo diverso e soprattutto a decostruire il concetto stesso di bruttezza. L’evento è in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand, nell’ambito del programma Litrix.de. Non mancherà una riflessione sui ruoli di genere in un dibattito a cura della redazione di ingenere.it, a partire dalla storia di cinque attiviste cinesi con cui si parlerà di genere, regimi autoritari e strategie di libertà. A discuterne, Barbara De Micheli, coordinatrice dell’area giustizia sociale della Fondazione Giacomo Brodolini ed esperta di progettazione europea e Leta Hong Fincher, giornalista e scrittrice cinese americana, nonché prima cittadina degli Stati Uniti a ricevere un dottorato in sociologia all’Università Tsinghua di Pechino. L’incontro sarà aperto da un monologo scritto e interpretato dall’autrice e attrice Paola Michelini. Di femminismo e ciclo mestruale, ancora un grande tabù dei nostri tempi, si discuterà con Kate Clancy, antropologa e biologa americana e specializzata in salute riproduttiva, con il suo volume Ciclo(Luiss University Press 2024), mentre il diritto di famiglia sarà al centro dell’incontro, a cura della redazione di ingenere.it, che vedrà confrontarsi sul tema dei diritti sessuali e riproduttivi l’esperta in politiche di genere Barbara Leda Kenny, Sabrina Marchetti, sociologa impegnata sulle questioni di genere, migrazione, movimenti sociali, diritti e discriminazioni lavorative e Alessandra Minello, demografa sociale al Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Padova. Sempre in collaborazione con ingenere.it, una riflessione sui diritti di genere all’interno dello scenario politico attuale per offrire un’analisi su un immaginario sempre più cospirazionista, sulle sue retoriche e sul modo in cui la destra guadagna consenso attraverso l’odio. Ne parleranno Marcella Corsi, economista ed Eva Svatoňová, della J. E. Purkyně University, esperta di movimenti sociali e femminismo. Anche questo incontro sarà aperto da un monologo scritto e interpretato da Paola Michelini. Il femminismo, come mezzo per riflettere su come si ama oggi e in che modo inventare nuove forme di affettività che non riproducano schemi oppressivi, sarà al centro dell’incontro con Carlotta De Sanctis, Irene Manganini e Giulia Galzigni, dell’associazione Vanvera, in dialogo con Annalisa Camilli di Internazionale e Maïa Mazaurette, scrittrice e blogger francese. E sempre sul femminismo, a cura dell’associazione Vanvera, saranno organizzati dei cerchi di parola, ovvero momenti di scambio in cui i partecipanti potranno liberamente confrontarsi sui temi delle relazioni affettive, su pratiche e idee per amare meglio.
Migrazioni. A Internazionale a Ferrara si torna a parlare anche di migrazioni nell’incontro multimediale costruito a partire dall’ultimo libro di Gabriele Del Grande “Il Secolo Mobile” (Mondadori), con le foto e i video d’archivio di un intero secolo per provare a raccontare la storia delle migrazioni vista dal futuro, con un monologo multimediale curato dall’autore. In un panel, realizzato in collaborazione con Cidas, si affronterà invece il tema dei minori stranieri non accompagnati in Italia e dell’accoglienza che ricevono. Interverrà, fra gli altri, Carla Garlatti, il garante per i minori.
Città possibili. A Internazionale a Ferrara si parlerà anche di nuove modalità di abitare le città, politiche urbane, ambiente e sostenibilità, a partire dal “caso Vienna” città modello in tutta Europa per l’edilizia sociale. All’evento parteciperanno Antonella Cignarale, giornalista di Report, e Alessandra Marin dell’Università di Ferrara. Con Alfredo Alietti, sociologo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e Romeo Farinella, Urbanista del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, si parlerà, invece, di politiche urbane contemporanee nell’ottica di sviluppare pratiche alternative di giustizia sociale, ecologica e urbana. Limitare l’impatto energetico degli edifici con soluzioni tecnologiche e strutturali e trasformare le abitazioni da sorgenti di emissioni a fonti di energia è possibile? A questa domanda si cercherà di rispondere nell’incontro con Donato Vincenzi, professore associato del dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara. Analizzare in chiave critica il rapporto tra diritti, soggetti e spazi per esplorare la città nella sua matrice ambivalente come strumento di discriminazione o di inclusione: di questo tratterà il panel al quale interverranno le filosofe del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, Maria Giulia Bernardini e Orsetta Giolo.
Ambiente. Gli alberi e il legno hanno un ruolo cruciale sul benessere umano, ma in Europa neanche la metà della popolazione ha accesso agli spazi verdi, e proprio al binomio ambiente e città sarà dedicato il panel nel quale interverranno le architette Sandy Attia dello studio MoDusArchitects e Sandra Frank dello studio Arvet e Matilda van den Bosch dell’European Forest Institute. Ancora sul tema dell’ambiente sarà incentrato l’incontro in collaborazione con Cospe. Con il giornalista ambientale Stefano Liberti si parlerà, invece, di Mediterraneo, grande hotspot climatico in cui gli effetti dei cambiamenti climatici sono più vistosi che altrove. L’evento sarà in collaborazione con Coop Alleanza 3.0. Un altro tema caldo sarà quello del cibo. Grazie a un dialogo aperto con il pubblico guidato da Giacomo Petitti di Roreto, facilitatore e formatore si discuterà insieme sul modo in cui produciamo, distribuiamo e consumiamo il cibo e su cosa c’entrano le proteste degli agricoltori, il fenomeno del caporalato, le leggi dell’Unione Europea con quello che c’è nel nostro frigorifero. L’incontro è in collaborazione con Alce Nero, marchio di agricoltori, apicoltori e trasformatori biologici. Ancora ambiente con lo scrittore e giornalista canadese John Vaillant chepresenterà L’età del fuoco (Iperborea), libro vincitore del Baillie Gifford Prize nel 2023, un’opera a metà tra reportage giornalistico e thriller in cui Vaillant raccoglie le testimonianze dei protagonisti per raccontare il culmine del “Petrocene”, l’età del petrolio. Un incontro organizzato con il sostegno del Canada Council for the Arts.
IA e Scienza. Due momenti di confronto sul tema dell’Intelligenza Artificiale, in collaborazione con la Commissione europea. Si parlerà della strategia Ue, dei possibili rischi, delle opportunità di questo approccio innovativo e dei benefici che ne possono trarre i cittadini, le imprese e la società in generale, nell’incontro a cui interverrà Roberto Viola, Direttore Generale per le politiche digitali della Commissione Europea. Parteciperanno all’incontro anche gli studenti del Liceo Ariosto e del Liceo Carducci di Ferrara. A Internazionale a Ferrara, la proiezione di Life is a Game, il documentario del filmaker Luca Quagliato e della giornalista di Irpimedia, Laura Carrer. Attraverso la storia di diversi rider provenienti da tre continenti, il documentario esaminerà le conseguenze della digitalizzazione di questo tipo di lavoro: i rider e driver ricevono istruzioni sulle consegne tramite app, mentre un algoritmo decide i turni, il percorso da fare e fornisce bonus. Solo l’azienda sa come vengono prese queste decisioni, rendendo difficile per i lavoratori difendere i propri diritti. A seguire, l’incontro con la giornalista Julia Lindblom, autrice del libro Amazon dietro al successo (Verbal Förlag), in cui racconta cosa si cela dietro il colosso dell’e-commerce e in che modo sta cambiando il mercato del lavoro in questo settore in continua evoluzione, interverranno all’evento anche la giornalista Laura Carrer e Alessio Jacona.
Sogni e scienza. Uno spazio dedicato alla scienza con il neurochirurgo e neuroscienziato, Rahul Jandial. Lo scienziato spiegherà il mondo dei sogni interpretandolo come il laboratorio del nostro cervello, cartina tornasole del suo stato di salute. Monitorando i sogni, infatti, è possibile riconoscere i segni del Parkinson e dell’Alzheimer. Nell’incontro si indagherà la nostra capacità di sognare, a partire dai nostri antenati fino alle scoperte scientifiche più recenti. Jandial mostrerà come usare i sogni per mettere in pratica le abilità della vita reale, come riscrivere gli incubi, e svelerà il rapporto fra i nostri sogni e i nostri desideri più profondi.
Informazione. Informazione al centro del Reporter slam, incontro che vedrà confrontarsi sul palco cinque giornalisti con cinque diverse inchieste, ad alternarsi storie da tutto il mondo con un solo vincitore che sarà decretato dal pubblico. L’evento, organizzato grazie al contributo di Journalismfund Europe, vedrà la partecipazione del giornalista britannico Andy Brown, il giornalista tedesco americano Michael Buchsbaum e i giornalisti italiani Stefano Vergine, Sara Manisera e Daniela Sala. A presentare l’incontro Anna Koens, responsabile del progetto Earth Investigations Programme del Journalismfund Europe. La vita e le opere del giornalista e scrittore Tiziano Terzani, a vent’anni dalla sua morte, al centro del dialogo tra Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale e autrice del podcast di Internazionale Taccuini sul lavoro e la vita del giornalista morto 20 anni fa, e la moglie Angela Staude Terzani. Rinnovata la media partnership con Radio 3 Mondo che al festival curerà alcui eventi pubblici, come il dialogo fra Youmna ElSayed, giornalista egiziano-palestinese, Erika Fatland, scrittrice e antropologa norvegese, Wafa Mustafa, attivista siriana e Adam Shatz giornalista della London review of books. A condurre l’incontro Anna Maria Giordano, giornalista e ideatrice di Radio 3 Mondo. E poi il giornalismo e l’informazione dal mondo con la rassegna stampa a cura di Gianpaolo Accardo, giornalista, cofondatore e presidente di VoxEurop, insieme a Stefania Mascetti, giornalista di Internazionale. Infine, un’inchiesta condotta su quasi 146mila strade di trenta grandi città europee, in 17 paesi diversi, rivelerà quanto la mancanza di diversità nella toponomastica la dica lunga sul nostro passato e contribuisca a plasmare il presente e il futuro del continente. Se ne parlerà in un dibattito con Lorenzo Ferrari, coordinatore editoriale di EDJNet e Barbara Belotti, cofondatrice dell’associazione Toponomastica Femminile, introdotti e moderati da Gianpaolo Accardo di VoxEurop.
Libri e autori. Un posto di primo piano sarà riservato alla letteratura a partire dalla performance letteraria su Kafka a cura di Leonardo Merlini, giornalista per l’agenzia di stampa Askanews, uno spettacolo per ripensare Kafka, provando a dare un nuovo significato all’aggettivo “kafkiano”. Ospite del festival lo scrittore congolese Éric Mukendi che presenterà I miei due papà (Edizioni E/O), un racconto che, attraverso le vicende di un ragazzo congolese naturalizzato francese, restituisce uno spaccato lucido del modo in cui si sta trasformando la società occidentale. L’incontro sarà in collaborazione con il festival della letteratura di Città di Castello, CaLibro. E ancora, il narratore e saggista senegalese Elgas presenterà I giusti risentimenti (Edizioni E/O), un saggio che attraversa mezzo secolo di storia delle idee dell’Africa subsahariana, da Leopold Sedar a Mohamed Mbougar Sarr, per indagare le contraddizioni del processo di decolonizzazione e del pensiero post-coloniale, insieme a Francesca Sibani di Internazionale, un evento sempre in collaborazione con CaLibro. La situazione delle carceri in Italia sarà al centro dell’incontro con Daria Bignardi, giornalista e scrittrice, che presenterà il suo nuovo libro, Ogni prigione è un’isola (Mondadori 2024), una narrazione nell’isolamento e nelle carceri raccontata attraverso storie e testimonianze dei protagonisti, in dialogo con il cantautore Vasco Brondi. L’evento sarà in collaborazione con Unipol Gruppo. Saif ur Rehman Raja, lo scrittore e ricercatore pachistano specializzato sui temi della multiculturalità e della critical race theory, ambito teorico che esamina come il razzismo sia radicato nelle strutture legali, politiche e sociali, presenterà Hijra (Fandango Libri 2024), la storia di un ragazzo in bilico tra due culture, ostaggio di un doppio pregiudizio, determinato a decidere sui propri desideri, sulla propria identità e sulla propria appartenenza. Un incontro che vedrà la partecipazione degli studenti del Liceo Carducci di Ferrara.Si parlerà anche di clima, della disinformazione e delle contraddizioni che ruotano intorno al dibattito pubblico sul cambiamento climatico, ma anche di esempi concreti su come contrastarlo, insieme a Giulio Betti,meteorologo e climatologo impegnato nella divulgazione mediatica, con il suo Ha sempre fatto caldo (Aboca 2024), con la partecipazione degli studenti del Liceo Ariosto di Ferrara. Un omaggio illustrato a Napoli e alla vita della celebre giornalista e romanziera Matilde Serao con Francesca Bellino, scrittrice e giornalista, che presenterà Matilde Serao. La voce di Napoli, (Becco Giallo 2024), un’opera sulla figura pionieristica che ha segnato il mondo del giornalismo e che ha svelato la bellezza e la complessità della città di Napoli. All’incontro parteciperanno anche gli studenti del Liceo Dosso Dossi di Ferrara. La scrittrice e antropologa francese Erika Fatland, vincitrice nel 2021 del Premio Kapuscinski per il reportage, sarà ospite del festival per presentare La città degli angeli. Racconto da Beslan (Marsilio 2024), un approfondito lavoro sulla strage di Beslan, sulle sue cause e sulle sue conseguenze ricostruite dall’autrice sullo sfondo della drammatica storia del Caucaso, in dialogo con Andrea Pipino di Internazionale e in collaborazione con Norla. Uno sguardo sull’arte con Sara Manfredi e Flavia Tommasini, cofondatrici di CHEAP Street Poster Art, il progetto d’arte pubblica che interviene sul paesaggio urbano di Bologna con installazioni di poster e paste-up, con Disobbedite con generosità(People), che racconta il percorso artistico e curatoriale dietro al progetto ma anche un invito a rivalutare il potere dell’arte pubblica nel modellare la nostra società contemporanea. Dall’arte alla musica con Dischi volanti (Curci) di Daniele Cassandro, giornalista di Internazionale, con 40 storie musicali per 40 album “alieni” che hanno rappresentato dei punti di crisi, di svolta e di geniale reinvenzione nella discografia di artisti molto diversi tra loro, un incontro con Alberto Notarbartolo, vicedirettore di Internazionale.
Della situazione delle carceri in Palestina si parlerà attraverso i libri dei due autori palestinesi Nasser Abu Srour con Il racconto di un muro (Feltrinelli), autobiografia e testimonianza con cui l’autore documenta gli eventi politici che hanno portato alla frattura della società palestinese e alla sua resistenza, e Bassem Khandaqji con Una maschera color del cielo (Edizioni E/O), un racconto che narra le vicende di un ragazzo palestinese che per mezzo di una carta d’identità israeliana trovata per caso proverà a capire la mentalità del nemico. Un incontro con Elisabetta Bartuli, arabista e traduttrice, Barbara Teresi, traduttrice, e Francesca Gnetti di Internazionale. Le scrittrici Giorgia Bernardini e Elena Marinelli presenteranno, invece, Fondamentali. Storie di atlete che hanno cambiato il gioco (66thand2nd), in cui affrontano quello che oggi è lo sport femminile praticato a livello agonistico con una riflessione sui pregiudizi e sulla retorica che ruotano intorno a questo tema, insieme a Giulia Siviero, giornalista del Post. Riccardo Staglianò, giornalista del Venerdì di Repubblica, presenterà il suo Hanno vinto i ricchi (Einaudi). Simone Pieranni, giornalista tra i massimi esperti di Cina in Italia, presenterà 2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi (Mondadori), una riflessione sui fatti del mondo asiatico e su quali possono essere le conseguenze sul mondo occidentale, insieme alla sinologa Giada Messetti. I meccanismi e gli effetti paradossali di alcuni dei più grandi cambiamenti contemporanei, dalla rivoluzione di internet alle migrazioni globali al centro del dibattito con Olivier Roy, accademico francese esperto di islam, che presenterà Appiattimento del mondo. La crisi della cultura e il dominio della norma (Feltrinelli), con Catherine Cornet, giornalista e ricercatrice francese specializzata in cultura e politica del Medio Oriente. Il femminismo narrato attraverso racconti, storie ed elaborazioni teoriche per riflettere su come si sia trasformato nel tempo con Giulia Siviero e il suo Fare Femminismo (Nottetempo) un invito a recuperare una genealogia femminista radicale, insieme a Giulia Zoli giornalista di Internazionale e conduttrice del podcast quotidiano di Internazionale Il Mondo.
Anche gli Stati Uniti d’America hanno i loro terroni e l’autore Marco D’Eramo li incontra a sud del continente e li racconta nel suo reportageI terroni dell’impero (Marietti 1820) insieme a Mattia Diletti, professore e esperto del sistema politico americano, che presenterà Divisi. Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo (Treccani Libri), introdotti e moderati da Serena Danna, vicedirettrice di Open. Siamo noi a scegliere gli alberi? Oppure sono gli alberi a scegliere quale umano seguire nelle tappe della sua vita? Con Il gelso di Gerusalemme (Feltrinelli), l’autrice Paola Caridi racconterà le storie dietro agli alberi più simbolici del Medio Oriente e del Mediterraneo, testimoni e protagonisti di una storia umana, insieme a Catherine Cornet, giornalista di Internazionale.
Si tornerà a parlare di IA e nuove tecnologie con Daniele Cassandro, giornalista di Internazionale, e Lucio Lorenzi, editor per la casa editrice BUR Rizzoli, che presenteranno al festival Intelligenza artificiale, insieme a Alberto Puliafito, giornalista, produttore, analista dei media e direttore di Slow News, il primo progetto italiano di slow journalism.Cassandro e Lorenzi saranno nuovamente protagonisti del festival con la presentazione del libro Felicità, in un dialogo con Daria Bignardi.Anche poesia a Internazionale a Ferrara con Joëlle Sambi, autrice belgo-congolese, attivista LGBTQIA+ e poetessa, un incontro introdotto dalla giornalista e traduttrice Francesca Spinelli. Il Medio Oriente di nuovo al centro con il giornalista Davide Lerner che ha lavorato per l’edizione inglese del quotidiano Haaretz in Israele e che presenterà Il sentiero dei dieci, storia della comunità israeliana più vicina a Gaza (Mondadori) insieme a Jacopo Zanchini di Internazionale. Di colonizzazione si discuterà con Mathieu Belezi, scrittore francese che presenterà al festival Attaccare la terra e il sole (Feltrinelli) un racconto che attraverso le voci dei due protagonisti narra della guerra coloniale intorno alla metà dell’Ottocento in Algeria, insieme a Giuliano Milani, storico di Internazionale. Spazio poi anche alla comicità con Luca Ravenna, comico e autore televisivo che sarà in dialogo con Chiara Galeazzi, scrittrice e dj. A introdurre e moderare l’incontro, Giovanni Ansaldo di Internazionale.
Podcast e Documentari. Non solo giornalismo e letteratura ma anchepodcast, arte, cultura, musica e intrattenimento a Internazionale a Ferrara. Ad accompagnare la rassegna ci sarà, infatti, il podcast quotidiano di Internazionale dal vivo con Claudio Rossi Marcelli e Giulia Zoli, giornalisti di Internazionale e Claudio Balboni e Vincenzo De Simone, producer.
Spazio anche allo spettacolo con un progetto di Kepler-452, in collaborazione con Ert, con drammaturgia e mise en espace a cura diEnrico Baraldi e Nicola Borghesi, tratto da Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto. Prenderanno parte allo spettacolo Nicola Borghesi e Tiziana De Biasio, Francesco Iorio, Dario Salvetti, Mario Berardo Iacobelli del Collettivo di fabbrica lavoratori GKN.
Non mancheranno momenti dedicati alla musica con Teho Teardo, musicista e compositore insieme a Giovanni Ansaldo, giornalista di Internazionale, e all’arte con una mostra di opere di artisti ferraresi e modenesi tra Ottocento e Novecento che incontreranno la collezione permanente del museo che prevederà una visita guidata a cura del direttore del museo e in collaborazione con Direzione regionale musei Emilia-Romagna, Assicoop Modena&Ferrara, Legacoop Estense.
Infine, tre momenti dedicati agli abbonati e alle abbonate del giornale, con un primo incontro per imparare a scrivere una newsletter, dalla ricerca delle notizie alle curiosità su un tema o un continente, insieme ai giornalisti di Internazionale Francesca Gnetti e Piero Zardo, con Alberto Puliafito di Slow News. Un secondo appuntamento sarà incentrato, invece, sui podcast di Internazionale per scoprire come nascono gli episodi del Mondo e del Mondo Cultura, con i giornalisti di Internazionale Daniele Cassandro, Claudio Rossi Marcelli e Giulia Zoli, il direttore di Internazionale Giovanni De Mauro e i producer Claudio Balboni e Vincenzo de Simone. Il terzo incontro dedicato agli abbonati e alle abbonate riguarderà, invece, l’organizzazione del festival di Internazionale Kids a Reggio Emilia e di Internazionale a Ferrara, a partire dalla scelta degli ospiti e dei temi, fino alla ricerca dei fondi e alla costruzione del programma. Un incontro che vedrà la partecipazione del direttore di Internazionale Giovanni De Mauro, Alberto Emiletti della redazione di Internazionale Kids e Martina Recchiuti, caporedattrice di Internazionale Kids.
Laboratori e rassegne. Con il festival di Internazionale a Ferrara tornano anche i workshop. Presso l’Università di Ferrara, infatti, si terranno 10 workshop su giornalismo, fumetto, podcast e tecnologia. Tornano anche le rassegne di Internazionale Mondovisioni – con tanti documentari su attualità, diritti umani e informazione, a cura di CineAgenzia in collaborazione con Internazionale e grazie al contributo di Coop Alleanza 3.0- e Mondoascolti – la rassegna di audiodocumentari a cura di Jonathan Zenti e in collaborazione con Fandango podcast.