AL VIA LA CAMPAGNA “#LAMIAVITTORIA: LO SPORT NON È UNA GARA” - MEDIA KEY
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AL VIA LA CAMPAGNA “#LAMIAVITTORIA: LO SPORT NON È UNA GARA”

Tram, bus, radio e social network danno voce a giovani atlete/i per uno sport accessibile e senza stereotipi

“Divertirsi”, “Avere persone di cui fidarsi”, “Conoscere il proprio corpo e misurarsi con i propri limiti”, “Impegnarsi a fare bene per sé e per gli altri”, “Avere un tempo in cui dedicarsi a una cosa sola con concentrazione”. “Stare bene”.

Sono alcune delle risposte alla domanda “Cosa è per te la vittoria” rivolta a centinaia di adolescenti coinvolti nella campagna progetto “S.o.S – Sport Opportunità e Società”, promosso da Associazione Co-Cò ed Ed-Work nell’ambito del progetto The Care grazie al contributo di Actionaid, Fondazione Realizza il cambiamento e Unione Europea. L’obiettivo è scardinare le dinamiche (gestite spesso dagli adulti) che limitano la partecipazione di bambini/e e ragazzi/e alla vita sportiva, così preziosa per la loro crescita. Le risposte che hanno dato campeggiano insieme ai loro volti sui bus e sui tram della città, nell’ambito della campagna di comunicazione prevista dal progetto.

Bambine e bambini, giovani altlete/i, famiglie, allenatrici e allenatori di tre società sportive del territorio (Centro Storico Lebowski; Scandicci Rugby ASD, The Dreamers Academy), hanno partecipato ad incontri formativi con l’obiettivo di mettere a fuoco le ragioni della insufficiente partecipazione dei ragazzi alla vita sportiva. 

Costi di iscrizione elevati, mancanza di strutture accessibili, stereotipi legati al genere, a forme di disabilità, al background socio-economico, sono soltanto alcuni degli ostacoli esistenti che concorrono a raggiungere le percentuali allarmanti di obesità e sedentarietà minorile anche nella nostra regione (il 17% di bambini/e toscani/e è sovrappeso, il 7% obeso e solo il 17,9% svolge attività fisica regolarmente secondo l’indagine OKkio alla salute dell’Istituto superiore di sanità)

Fra questi, abbiamo deciso di raccontare all’interno della campagna quello più sentito e percepito dai ragazzi e dalle ragazze che hanno partecipato al progetto: lo sguardo adulto su ciò che motiva i giovani a fare sport. 

Spesso gli adulti, anche i genitori, pensano infatti che la motivazione debba arrivare dalla competizione, la performance, l’affermazione personale. La vittoria.

Ma in molti casi questo è un pregiudizio, una proiezione degli adulti pesantemente condizionata dalla “cultura della performance” in cui tutte e tutti siamo immersi, offline ma anche e soprattutto online.

Così abbiamo deciso di chiedere loro: qual è la vera vittoria? 

È venuto fuori che per loro vincere significa divertirsi, avere qualcuno di cui fidarsi, conoscere il proprio corpo e misurarsi con i propri limiti, impegnarsi a fare bene per sé e per gli altri, avere un tempo in cui dedicarsi a una cosa sola con concentrazione. Stare bene.

La campagna è stata realizzata attraverso voci, pensieri e volti di ragazzi e ragazze e allenatori e allenatrici delle tre società sportive del territorio coinvolte nel progetto, e verrà rilanciata su Tram e Bus della città, radio e Social Network con l’Hashtag #lamiavittoria