Interbrand Best Global Brands 2024: Apple, Ferrari e Prada tra i top riser - MEDIA KEY
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Interbrand Best Global Brands 2024: Apple, Ferrari e Prada tra i top riser

La global brand consultancy Interbrand presenta oggi l’annuale classifica Best Global Brands, da un quarto di secolo un punto di riferimento nell’analisi del valore dei brand. Fin dal 2000, lo studio longitudinale di Interbrand monitora e registra il valore dei principali brand a livello globale. Un quarto di secolo di analisi rivela che, se da un lato le tattiche di performance marketing possono portare proventi finanziari a breve termine, la mancanza di investimenti in una strategia di brand nel lungo periodo non ha permesso ai brand dello studio di realizzare valore per almeno USD 3.5T.

Nell’ultimo anno, questo si è tradotto in USD 200B di mancati ricavi. Il valore complessivo dei 100 brand globali parte della classifica è aumentato di 3,4 volte dalla prima edizione di Best Global Brands (da USD 988B a USD 3.4T). “Se questi brand fossero stati gestiti come asset strategici per la crescita, il valore complessivo dei brand in questa classifica avrebbe p o t u t o raggiungere USD 6.9T. La crescita che osserviamo nasconde un’incredibile opportunità mancata” ha dichiarato Gonzalo Brujó, Global CEO di Interbrand. Apple si conferma al primo posto Apple è il brand in testa alla classifica, anche se il suo valore ha registrato una diminuzione per la prima volta in oltre due decenni (-3%).

“Al contrario di altri che si sono tuffati a capofitto nell’intelligenza artificiale, Apple ha intrapreso un percorso più consapevole, in modo da garantire che le proprie versioni di intelligenza artificiale corrispondessero ai valori aziendali. – ha affermato Greg Silverman, Global Director of Brand Economics di Interbrand, commentando la situazione di Apple – “Questa scelta ha anteposto la fiducia a lungo termine ai ricavi a breve termine. Questa mossa ha quindi portato a una crescita delle azioni del 20% da inizio anno e prevediamo che il valore di questo brand aumenti nella classifica del 2025”.

I brand dell’automotive dominano il 2024 14 dei primi 100 brand del 2024 appartengono all’automotive, il settore più rappresentato nella classifica, e tre di questi – Toyota (n. 6), Mercedes-Benz (n. 8) e BMW (n. 10) – sono nella top 10. Kia (n. 86) Hyundai (n. 30) e Toyota (n. 6) hanno ottenuto una crescita a doppia cifra. Tuttavia, non tutti i brand del comparto possono vantare questo successo: Tesla (n. 12) ha fatto registrare una delle riduzioni di valore più consistenti di quest’anno (-9%). Il lusso di fascia alta dimostra resilienza grazie all’innovazione Il valore dei brand del lusso ha proseguito nella sua parabola ascendente (+7% rispetto al +6,5% dello scorso anno), estendendo la propria rilevanza grazie alla creazione di nuove consumer experience e all’ampliamento dei touchpoint digitali, dimostrando una potente creatività strettamente ancorata al fattore umano. Ferrari (n. 62) ha conquistato quest’anno il titolo di “Top rising brand”, con un incremento del valore del 21%. Louis Vuitton ha scalato tre posizioni (dal n. 14 al n. 11), mentre Hermès (n. 22) e Prada (n. 83) hanno fatto registrare due dei maggiori rialzi di quest’anno, con un valore del brand in crescita rispettivamente del 15% e del 14%. Le new entry del 2024 Nvidia (n. 36), Pandora (n. 91), Range Rover (n. 96) e Jordan (n. 99) sono i nuovi ingressi di quest’anno.

Di particolare interesse è l’entrata di Jordan, il primo personality brand a conquistare un posto nella Best Global Brands. Uber (n. 78) e LG (n. 97) invece entrano nuovamente in classifica. Come è cambiato il marketing in 25 anni? Negli ultimi 25 anni, Interbrand ha osservato un significativo cambiamento nel modo in cui le aziende affrontano la crescita. La C-Suite sta dando priorità a investimenti più contenuti ma con ritorni nel breve periodo. Le strategie che coniugano investimenti nel brand a lungo termine con investimenti di breve periodo che portano benefici a livello di topline sono le più efficaci, ma sono ancora rare. “Gli strumenti di performance, le capacità e i sistemi si sono evoluti nell’ultimo quarto di secolo. Man mano che questi strumenti cambiano, lo stesso avviene per le pressioni e le aspettative riposte nei confronti dei leader di brand e marketing. Oggi ci si aspetta che i CMO e i loro team ottengano maggiori ritorni in termini di ricavi, in tempi molto più brevi, a fronte di un minor investimento complessivo” – ha concluso Brujó. Le performance dei brand italiani Oltre a Ferrari, anche Gucci (n. 41) Prada (n. 83) si riconfermano nella Best Global Brands.

Gucci risente del periodo di transizione, registrando un calo del valore del brand. Prada invece si conferma in una fase ascendente con una crescita del 14% (la seconda crescita più alta tra i brand del lusso), dovuta a risultati finanziari superiori alla media e alla sua capacità di costruire relazioni a lungo termine con le sue audience di riferimento. “Le performance dei brand italiani sono un’ulteriore dimostrazione che i brand con i migliori tassi di crescita sono quelli che sono in grado di evolvere e fare evolvere le relazioni con i consumatori” – conferma Lidi Grimaldi, CEO della sede italiana di Interbrand – “Sono in grado di leggere e anticipare le aspettative dei consumatori e di creare relazioni rilevanti trascendendo il settore di appartenenza e ampliando la loro presenza”. Per l’elenco dei 100 Best Global Brands, lo studio completo e la metodologia visita: www.bestglobalbrands.com.

Maggior informazioni su Interbrand Pioniera della valutazione del brand dal 1988, Interbrand ha maturato una profonda conoscenza dell’impatto che un brand forte ha sugli stakeholder che influenzano la crescita di un’azienda – ovvero consumatori, dipendenti e investitori. I brand forti sono capaci di orientare la scelta dei clienti e di creare fedeltà, attraggono, trattengono e motivano i talenti e riducono il costo del finanziamento. La metodologia di valutazione del brand di Interbrand è stata specificatamente concepita per tenere conto di tutti questi fattori. Interbrand è stata la prima società la cui metodologia di valutazione del brand è stata certificata in conformità allo standard ISO 10668 (requisiti per la valutazione monetaria dei brand), partecipando anche al suo sviluppo. www.interbrand.com Best Global Brands e metodologia La metodologia di Brand Valuation di Interbrand prende in considerazione tre fattori: la performance finanziaria dei prodotti o servizi contraddistinti dal brand; il ruolo svolto dal brand nel processo d’acquisto (Role of Brand) e la forza competitiva del brand e la sua capacità di creare fidelizzazione e di sostenere domanda e margini nel lungo periodo (Brand Strenght).

Per essere inclusi nella classifica i brand devono soddisfare i seguenti criteri: – devono essere disponibili dati sufficienti e pubblici sulla performance finanziaria del brand; – almeno il 30% dei ricavi deve provenire da regioni al di fuori di quella di origine del brand; – il brand deve avere una copertura geografica nei mercati emergenti; – deve essere atteso un profitto economico positivo nel lungo termine, – il brand deve essere sufficientemente conosciuto a livello globale, – il “Brand Strength Score” del brand deve essere pari o superiore a 50. In qualità di leader nella misurazione e valutazione dei brand, Interbrand rivede regolarmente i propri framework e metodologie per garantire che continuino a riflettere le modalità con cui i brand di valore vengono costruiti e gestiti.