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SI È CONCLUSO IL 10° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL DOCUMENTARIO VISIONI DAL MONDO

Si è conclusa la decima edizione del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, fondato e diretto da Francesco Bizzarri, con la direzione artistica di Maurizio Nichetti. Un’edizione speciale, che dal 12 al 15 settembre ha trasformato Milano nella capitale del documentario.  Il 10° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo si è svolto al Teatro Litta, alla Cineteca Milano Arlecchino e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci e online sul sito ufficiale del Festival www.visionidalmondo.it attraverso le sale web della piattaforma streaming italiana MYmovies.

I premiati del 10° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo:

Il Premio Miglior Lungometraggio Italiano Visioni dal Mondo 2024 del valore di 5.000 euro, assegnato da autorevoli giurati, quali: Domizia De Rosa, presidente di Women in Film, Television & Media Italia, Giannandrea Pecorelli, produttore cinematografico e televisivo, e Gianfranco Rinaldi, avvocato di diritto di cinema e audiovisivo, docente, membro di film commissions e commissioni ministeriali; va a “WANSATI – AS FLORES DO MUNDO” regia di Alessio Garlaschelli. Motivazione: per aver reso con uno sguardo attento, partecipe, sincero e mai invasivo una storia d’amore speciale, quella fra un gruppo di ragazze e uno sport ancora considerato spiccatamente maschile, come il rugby; che diviene uno stimolo per costruirsi il proprio spazio nella società.

Il Premio GKSD Investment Holding New Talent Opera Prima Visioni dal Mondo 2024 del valore di 2.500 euro, conferito da una giuria composta da studenti delle facoltà e delle scuole di cinema milanesi Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, IED – Istituto Europeo di Design e Centro Sperimentale di Cinematografia, va a “FUOCHI” regia di Ruben Gagliardini. Motivazione: il film riesce a rappresentare in maniera polivalente il rapporto che la popolazione sarda ha con il fuoco. Perché attraverso le diverse tecniche comunicative è riuscito a rafforzare i simbolismi legati alla figura del fuoco. Per il coraggio dimostrato nel voler documentare e creare delle immagini suggestive, significative e necessarie nonostante i pericoli legati alla realizzazione delle stesse. Riuscendo a darci un prodotto che crea un immaginario emozionante e folkloristico di questo elemento della natura.

Il Riconoscimento Rai Cinema, dedicato a Franco Scaglia, va a “FEMMENELL (CHIC E FAVOLOSO)” regia di Andrea Fortis. Motivazione: Per aver costruito un racconto della realtà che affonda nelle radici profonde della cultura partenopea, capace da sempre di accogliere, inglobare e trasformare indicando la via maestra all’inclusione che deriva dall’ancestrale e indissolubile connubio tra sacro e profano, alto e basso che tutto riesce a contenere.

Il Premio Visioni dal Mondo 2024 Best International Feature Documentary del valore di 3.000 euro, conferito da una giuria internazionale composta da Heidi Gronauer, direttrice di ZeLIG, scuola per documentari, televisione e new media, Bettina Hofmann, co-direttrice dell’area documentari di RTS Radio Televisione Svizzera francese, e Gudula Meinzolt, produttrice internazionale, va a “PHANTOMS OF THE SIERRA MADRE” regia di Håvard Bustnes. Motivazione: seguiamo l’autodeterminazione di una coraggiosa bambina di 9 anni, che in un difficile contesto familiare prende decisioni forti e inaspettate. Il film sfrutta il potere creativo della narrazione documentaristica in modo originale, riuscendo a entrare in sintonia in particolare con un pubblico giovane di qualsiasi parte del mondo.

Il Premio Amici Cineteca Milano Concorso Internazionale 2024 conferito da una giuria composta dai possessori di Cinetessera 2024 della Cineteca Milano Arlecchino va a “LA SCOMPARSA DI BRUNO BREGUET” regia di Olmo Cerri.

Il Premio Visioni VR 2024 assegnato dalla giuria popolare del valore di 1.000 euro va a “LOU” regia di Martine Asselin e Annick Daigneault

Le giurie di Visioni dal Mondo 2024 hanno assegnato anche le menzioni speciali.

La giuria ufficiale ha assegnato per la categoria Lungometraggi del Concorso italiano le menzioni a “CORPI DOCILI” regia di Stefano Conca Bonizzoni, con la motivazione: per la capacità di raccontare attraverso scelte di regia e di montaggio originali ed efficaci: un gruppo di persone colte in un momento di fragilità e difficoltà nella loro vita ma anche di rielaborazione delle proprie scelte. E a “THE LOST LEGACY OF TONY GAUDIO” regia di Alessandro Nucci, con la motivazione: per aver restituito alla storia del cinema la figura di un geniale pioniere della fotografia, con una narrazione che unisce efficacemente attraverso una cornice di finzione, testimonianze e materiale d’archivio inedito.

La giuria degli studenti per la categoria Lungometraggi Concorso italiano ha assegnato la menzione a “CORPI DOCILI” regia di Stefano Conca Bonizzoni, con la motivazione: In un incontro tra mito e realtà attuale, il teatro è capace di dar voce all’anima e farla cantare. Il film ci mostra la ricostruzione di un’identità frammentata dove la regista teatrale fa l’immenso lavoro di far riscoprire a questi uomini il loro vero essere senza maschera. Una maschera spesso volutamente posata a marchiare, categorizzare, definire. Una maschera oltre la quale il regista ha scorto l’Io rimandato a immagine, documentando l’essenza delle persone.

La stessa giuria ha assegnato per la categoria New Talent Opera Prima Concorso italiano la menzione speciale a “ULTIMO BATTITO” regia di Leonardo Ferro, con la motivazione: il film avvolge lo spettatore a livello uditivo grazie ai suoni della natura accostati all’incessante battito dei macchinari dell’officina. L’assenza della parola dona forza alle immagini che vengono proposte con un’estetica molto ricercata caratterizzata dalla luce naturale della location. Procede attraverso una serie di contrasti che raccontano la natura e il suo rapporto con il protagonista. È un’opera coraggiosa che sfrutta il linguaggio del documentario per riproporre la forte visione stilistica del regista donando una solida e profonda impronta autoriale.

La giuria internazionale ha assegnato la menzione speciale a “GRAND ME” regia di Atiye Zare Arandi con la motivazione: seguiamo l’autodeterminazione di una coraggiosa bambina di 9 anni, che in un difficile contesto familiare prende decisioni forti e inaspettate. Il film sfrutta il potere creativo della narrazione documentaristica in modo originale, riuscendo a entrare in sintonia in particolare con un pubblico giovane di qualsiasi parte del mondo.

Per il concorso Visioni VR la menzione speciale della giuria di qualità composta da stampa e content creator è stata assegnata a “LOU” regia di Martine Asselin e Annick Daigneault con la motivazione: Lou è l’unica storia che non sarebbe potuta essere raccontata con altri mezzi o tecnologia in modo altrettanto efficace: nella sua semplicità visiva e grazie a una struttura narrativa diretta e immediata, è in grado di generare una forte empatia e di cambiare il punto di vista di chi guarda. Lou rompe quella parete che separa le persone autistiche dal resto del mondo, facendo entrare letteralmente lo spettatore nella loro bolla, permettendogli di immedesimarsi a pieno in ciò che vivono, cogliendone sensazioni e sfumature.

La giuria è composta da media tradizionali e non: Paolo Beltramin (Corriere della Sera), Jaqueline Ceresoli (Exibart), Daniele Daccò (@ilrinogram), Matteo Dall’Ava (Vanity Fair), Stefano Gallarini (Radio Monte Carlo), Erika Gherardi (TechPrincess), Francesca Guatteri (@francesca_guatteri), Stefano Guerrera (@stefanoguerrera), Laura Longo (Rai), Lucia Macchi (Urbanfile.com), Luca Misculin (Il Post), Tommaso Paris (ArteSettima), GianLuca Rocco (Libertà), Elisabetta Roncati (@artnomademilan), Matilde Silvestri (@travel.mati), Orazio Spoto (Instagrammers Italia), Monica Stefinlongo (Radio Lombardia), Luca Tremolada (Il Sole 24 ore), Livia Viganò (Factanza).