Notte degli Oscar: il cinema, piano dopo piano. L’omaggio di TK Elevator Italia in occasione dell’evento di assegnazione delle statuette d’oro - MEDIA KEY
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Notte degli Oscar: il cinema, piano dopo piano. L’omaggio di TK Elevator Italia in occasione dell’evento di assegnazione delle statuette d’oro

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Batman Begins (2005) – Diretto da Christopher Nolan, ha ricevuto una nomination agli Oscar 2006 per la migliore fotografia. L’ascensore a fune, azionato con una manopola, porta in salvo Bruce Wayne e il maggiordomo Arthur, i quali riescono a fuggire appena in tempo dalla villa che sta andando a fuoco dopo l’attacco di Ra’s al Ghul, intenzionato a distruggere Gotham. Una scena che racconta la caduta metaforica del protagonista, vivo grazie all’intervento del maggiordomo, ma anche il rapporto speciale tra i due: “Perché cadiamo signore? Per imparare a rimetterci in piedi.”, afferma il vecchio Arthur.

Gran Budapest Hotel (2014) – Diretto da Wes Anderson, agli Oscar 2015 ha ricevuto 4 premi: miglior trucco e acconciatura; migliore colonna sonora originale; migliore scenografia; migliori costumi. L’atmosfera retrò dell’opera ha uno dei suoi fulcri narrativi proprio nell’ascensore rosso e dotato di addetto, quel “Lobby boy” che diventa il confidente di Monsieur Gustave H.

Pretty woman (1990) – Diretto da Garry Marshall, ha ricevuto una nomination agli Oscar 1991 per la migliore attrice protagonista. Anche nel film che ha reso famosa Julia Roberts l’addetto all’ascensore, oggi ormai presente solo in pochi luoghi, come gli hotel di lusso, diventa una figura amica per la protagonista.

Ghostbuster (1984) – Diretto da Ivan Reitman, ha ricevuto due nomination agli Oscar del 1985: migliori effetti speciali e miglior canzone. Negli anni ’80 non esistevano sistemi di destination dispatch e applicazioni per chiamare l’ascensore al proprio piano, perciò era molto più comune trovarsi coinvolti in conversazioni con altri passeggeri, come accade nel film.

Signore all’ascensore: Voi chi dovreste essere? Una specie di cosmonauti?
Peter: No disinfestatori, hanno visto uno scarafaggio al 12°.
Signore all’ascensore: Deve essere grosso questo scarafaggio.
Peter: Enorme, stacca le teste a morsi!
Ray: Sale?
Signore all’ascensore: Grazie, aspetto il prossimo…

Blade Runner (1982) – Diretto da Ridley Scott, ha ricevuto due nomination agli Oscar del 1983: migliori effetti speciali e migliore scenografia. Nella scena in cui Rick Deckard (Harrison Ford) sale al 97 piano per arrivare al proprio appartamento e viene sorpreso da Rachael, che vuole capire se è un’umana o una replicante, l’ascensore ha una velocità che si può stimare in  circa 75 km/h, maggiore di quella dell’attuale ascensore più veloce al mondo, installato in Cina, che raggiunge i 73 km/h. Nel nostro Paese uno degli ascensori più veloci è quello di TK Elevator nel palazzo di Regione Lombardia a Milano (può raggiungere i 40 km/h circa).

È stata la mano di Dio (2021) – Diretto da Paolo Sorrentino, ha ricevuto una nomination agli Oscar 2022 per il migliore film straniero. Marriettello (Lino Musella) realizza un disegnino osceno sullo specchio dell’ascensore per risollevare in qualche modo Maria (Teresa Saponangelo), che piange nella cabina per il tradimento del marito Saverio (Toni Servillo). Gli specchi sono stati introdotti negli ascensori a partire dalla fine del 19° secolo.

Essere John Malkovich (1999) – Diretto da Spike Jonze, ha ricevuto tre nomination agli Oscar del 2000: miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior attrice non protagonista. Per raggiungere il settimo piano e mezzo in cui è ambientato il film, è necessario premere il pulsante di stop e utilizzare un piede di porco per aprire l’ascensore. In Italia, oggi questo bottone non esiste più, è stato abolito per legge nel 1999, per motivi di sicurezza.

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971) – Diretto da Mel Stuart, ha ricevuto una nomination agli Oscar 1972 per migliore colonna sonora. Famosissimo il Wonka Ascensore, che ha la particolarità di muoversi in ogni direzione ed è ormai nell’immaginario di tutti. Un’idea che oggi è però diventata realtà con MULTI, l’ascensore presentato da TKE nel 2017, in grado di muoversi sia in verticale che in orizzontale, grazie a un sistema rivoluzionario di cabine senza funi che si spostano con la trazione magnetica.

Barbie (2023) – Diretto da Greta Gerwig, ha ricevuto otto candidature agli Oscar di quest’anno: miglior film; miglior attore non protagonista; miglior attrice non protagonista, miglior sceneggiatura non originale; miglior scenografia; migliori costumi; 2 brani candidati per la miglior canzone originale. Barbie non ha bisogno di un ascensore, può planare dal tetto direttamente alla macchina.