Il nuovo numero di The Good Life è in edicola a Milano e da Mercoledì 20 in tutte le edicole d’Italia. The Good Life è disponibile anche in versione digitale su LeKiosk per avere la tua copia sempre con te o per completare la tua collezione. Talmente potenti che andrebbero maneggiate con la cura più estrema. Eppure, troppo spesso, ne facciamo un uso talmente sconsiderato che verrebbe proprio voglia di imitare Nanni Moretti quando, in quella celeberrima scena di Palombella Rossa (1989), a un certo punto sbottava: «Le parole sono importanti!». Noi, alle parole, ci teniamo ed è per questo che, sull’ultimo numero di The Good Life ora in edicola, abbiamo deciso di approfondire il tema analizzando le potenzialità e le infinite declinazioni di questo formidabile strumento di descrizione e di comprensione del mondo. E quindi: i libri che ne raccontano origini e importanza, il linguaggio scritto come medium artistico, il ruolo centrale delle traduzioni, le degenerazioni del turpiloquio, i testi dei rapper e dei giovani cantautori, le scuole per aspiranti scrittori, il fascino della tipografia, i musei dedicati all’italiano e altro ancora.
È un vasto approfondimento che occupa la parte centrale della rivista; tra le altre pagine del numero, come sempre, storie, approfondimenti e consigli di “good life” abbondano. Ve ne anticipiamo qualcuno: l’epopea dell’etichetta discografica Island Records (quella di Bob Marley e degli U2, per intenderci), i cuochi stellati che aprono bottega, l’arte di fare il ghiaccio (in cubetti) come si deve, lo straordinario portfolio fotografico che Giovanni Hänninen ha dedicato alla Scala di Milano e al suo “dietro le quinte”, il fenomeno della brand extension, il cenone di Natale in modalità “strana”, Vienna e le sue meraviglie.
