Lunedì 16 settembre, al Teatro Manzoni di Milano la prima edizione europea organizzata da Billboard Italia di Billboard Women in Music – cerimonia di premiazione che ogni anno celebra le donne più influenti dell’industria musicale promossa dall’iconica rivista americana – ha assegnato quattro prestigiosi riconoscimenti alle artiste SONY MUSIC ITALY GAIA, BIGMAMA e ANFISA LETYAGO e alla Director A&R della local frontline label Numero 1 SARA POTENTE.
Durante la serata Gaia ha ricevuto il premio Hitmaker Of The Year by Radio 105 per «Una visione artistica che non lascia niente al caso e non ruba niente alla sua naturalezza. Gaia è sinonimo di libertà espressiva musicali e non. Quest’estate è stata un’assoluta protagonista con “Sesso e Samba” in coppia con Tony Effe e quel ritornello cantato da lei è proprio ciò che non riusciamo a toglierci dalla testa».
BigMama si è aggiudicata il premio Breakthrough con la seguente motivazione: «Con una partecipazione esplosiva al Festival di Sanremo, grazie alla quale l’Italia ha potuto conoscere meglio la sua musica e la sua personalità e dove ha anche reso onore alle donne con una performance in cui le parole d’ordine sono state sorellanza e potenza femminile, BigMama è la rivelazione più dirompente del 2024».
Anfisa Letyago ha vinto il premio DJ Of The Year: «Autentico orgoglio della nostra scena elettronica, Anfisa ha scalato i vertici della scena dance internazionale con i suoi DJ set coinvolgenti e con le sue produzioni mai banali. Ora sta girando il mondo dopo aver piantato le radici a Napoli, città che non finisce mai di regalarle idee e suggestioni».
Infine, l’importante riconoscimento di A&R Of The Year è stato assegnato a Sara Potente, che ricopre il ruolo di Director A&R della local frontline label di Sony Numero 1. Questa la motivazione: «Ha scoperto alcuni talenti della musica italiana e con determinazione ha lavorato al loro fianco fino a raggiungere il successo meritato. Ora è anche direttrice di Numero 1, la storica label all’interno di Sony Music Italia che fu fondata anche da Mogol e Lucio Battisti».
