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Scienza e creatività, la chiave del successo di FRI Communication

In un mondo in cui l’AI avrà un ruolo centrale, a fare la differenza saranno sempre e comunque le idee, la passione e l’intuito delle persone.

“Nella vita non c’è niente da temere: c’è solo da capire” (Marie Curie). “L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo” (Albert Einstein). Due dei più grandi scienziati della storia, teoricamente dediti al più assoluto rigore e al ‘se non tocco non credo’, lo avevano capito benissimo: il progresso scientifico non può prescindere dalla creatività, dall’intuito, dalla volontà di sperimentare, immaginare e guidare il cambiamento.

Un concetto su cui FRI Communication, come ci spiega in questa intervista il Founder e Creative Director Carmelo Cammardella, ha costruito i suoi numerosi successi.

Se dovesse sottolineare i valori primari che hanno caratterizzato la storia di FRI Communication,  su cosa metterebbe l’accento?

Carmelo Cammardella: La nostra forza è la sperimentazione. Osare, rompere gli schemi, studiare quello che ci circonda: inizia tutto da qui. Il cuore e la passione accentuano la determinazione e la capacità di allenare mente e corpo ci permette di raggiungere la piena conoscenza di noi stessi, base indispensabile per costruire il nostro sapere. FRI è un laboratorio, uno spazio formativo che osserva il mondo, cercando l’equilibrio tra passione e ragione: è questo il nostro Dna ed è grazie a esso che costruiamo spazi creativi e nuovi linguaggi di comunicazione. In un mondo bipolare, ci sediamo sull’altalena e iniziamo a disegnare ciò che ancora non esiste.

La ‘piccola agenzia’ di diversi anni fa è da tempo una realtà internazionale, che opera in tutto il mondo. Quali sono stati i motivi e le tappe principali di questa crescita?

Carmelo Cammardella: Mattone dopo mattone, abbiamo costruito una struttura che sa vivere i cambiamenti come un arricchimento e un’opportunità di business. Il desiderio di misurarci con altre culture, con altre agenzie e con differenti modi di fare pubblicità, cogliendo nuove sfide e nuove possibilità, ci ha spinto a superare le barriere della tradizione e a costruire uno spazio tutto nostro: oggi creiamo contenuti che vengono adattati in tutta l’Europa orientale e sviluppiamo progetti originali in una decina di Paesi occidentali. Molte agenzie, in Italia, ‘ricevono’ la creatività dalle case madri estere: noi, invece, siamo i veri registi, i creatori delle idee, coloro che guidano i processi e portano innovazione e creatività su scala internazionale. Mettendo sempre il cliente al centro del business, abbiamo anche affrontato i giganti della comunicazione in gare importanti, che ci hanno visto vincitori: per una realtà indipendente come la nostra è un traguardo significativo ma, al contempo, è solo l’inizio di un processo di cambiamento che ci porterà ad aprire una nuova sede in Europa e a scrivere, giorno dopo giorno, il futuro della comunicazione.

Entriamo nella parte finale di un anno intenso: quali sono le novità e i progetti più significativi che hanno caratterizzato il 2025 di FRI Communication?

Carmelo Cammardella: È stato un anno ricco di trasformazioni e di traguardi che hanno segnato una tappa fondamentale nel nostro percorso. Abbiamo consolidato la presenza internazionale, rafforzando le relazioni già esistenti e ampliando la rete di collaborazioni sia con i partner strategici europei sia con quelli tecnologici: una scelta che ci ha permesso di accrescere la capacità competitiva e di conferire ulteriore valore aggiunto ai progetti, aprendo nuove strade di sviluppo e nuove opportunità di business. Un aspetto particolarmente importante riguarda l’ampliamento, in Italia e all’estero, del portafoglio clienti: l’ingresso di nuove realtà nel network ci ha permesso di misurarci con mercati sempre più diversificati e complessi, stimolando la nostra creatività e spingendoci a rafforzare l’approccio internazionale. La contaminazione culturale, da sempre il nostro modello di agenzia, si è ulteriormente arricchita grazie al confronto con nuovi linguaggi e nuove modalità di comunicazione.

Parallelamente, il 2025 ha visto un forte investimento in persone, processi e tecnologie. In linea con la convinzione che la crescita professionale e umana delle nostre risorse rappresenti il vero motore dell’innovazione, abbiamo continuato a puntare sulla formazione, migliorato i processi interni e potenziato le soluzioni tecnologiche, per offrire strumenti sempre più performanti e in grado di anticipare i cambiamenti di mercato.

Sui risultati complessivi ha inciso, come sempre, il ruolo dei singoli reparti…

Carmelo Cammardella: Certamente. Un ruolo decisivo lo ha svolto il reparto Account, guidato con visione e determinazione da Filippo Cammardella: insieme al suo staff, Filippo rappresenta la colonna portante del rapporto con i clienti e ogni giorno è sul campo per affrontare sfide complesse, garantendo ascolto, competenza e soluzioni su misura.

La sua leadership ha permesso di gestire realtà articolate e mercati in continua evoluzione, unendo la precisione del metodo alla sensibilità nel comprendere bisogni e obiettivi. Grazie al lavoro instancabile del reparto Account, FRI ha rafforzato la capacità di essere non solo un fornitore di servizi ma anche un partner strategico di fiducia. I reparti Medical, Creativo e Finanziario, senza ovviamente dimenticare il prezioso contributo di Francesca Leo e dei suoi 20 anni di esperienza in FRI, completano questo ecosistema integrato, che rappresenta un valore distintivo: scienza e creatività, rigore e immaginazione, strategia e visione si fondono per dare vita a progetti di grande impatto. Un ringraziamento speciale va a Lucia Fantini, che guida con passione il reparto Training in un percorso di crescita e consapevolezza, e a Bruno Ferrò, a capo del reparto Medical: la sua capacità di trasmettere esperienza, fiducia e sostegno contribuisce alla crescita di FRI e delle persone che ne fanno parte.

ll 2025 non è stato soltanto un anno di risultati concreti ma anche di visione a lungo termine: la prossima sfida è l’apertura di una sede europea che indica la nostra volontà di trasformare FRI in un punto di riferimento per lo scenario internazionale della comunicazione, con particolare riferimento al mondo della salute. In sintesi, in questa parte finale di un anno di crescita, consolidamento e nuove sfide siamo più consapevoli della nostra identità e determinati a proseguire lungo un cammino che unisce passione, innovazione e coraggio. Con questa stessa energia guardiamo anche al futuro, certi che le sfide che ci attendono saranno ancora una volta l’occasione per dimostrare la forza, il valore e la visione di FRI.

A proposito di futuro, cosa ‘legge’ in quello del mercato in generale e di FRI Communication in particolare?

Carmelo Cammardella: Quando le idee prendono forma e i pensieri si trasformano in visioni, immagino un futuro in cui l’AI avrà un ruolo sempre più centrale, detterà regole nuove, semplificherà i processi… ma resterà pur sempre ‘artificiale’ e non sarà mai ‘umana’. Le persone continueranno a fare la differenza, con le loro idee, la loro passione e la loro capacità di immaginare ciò che ancora non c’è. Le macchine sono strumenti potenti, ma non hanno emozioni e visione, mentre l’uomo, con creatività, intuito e senso di responsabilità, resterà l’unico vero guidatore: non vincerà la macchina che calcola più velocemente, ma chi saprà orientarla e governarla.

Inoltre, non ci saranno più barriere tra la piccola e la grande agenzia: la tecnologia renderà il lavoro più accessibile, permetterà di fare di più e meglio, ma la vera essenza resterà nelle mani di chi saprà metterci il cuore. Ci sarà sempre chi arriva in agenzia presto e se ne va tardi, chi fa le nottate per consegnare una campagna: sono queste persone, con la loro dedizione, a trasformare un progetto in qualcosa di unico. Il mondo sarà sempre più bipolare e la comunicazione diventerà sempre più intelligente e mirata. I mercati saranno più difficili, ma anche più stimolanti: serviranno consapevolezza, resilienza e la capacità di viverli fino in fondo.

Per FRI vedo un futuro fatto di sfide importanti, con un modello di comunicazione in cui scienza e creatività avranno un ruolo centrale. Da un lato rigore e conoscenza, dall’altro genio e sregolatezza: in questa fusione risiede la nostra vera arma vincente, perché solo unendo metodo e immaginazione potremo continuare a creare linguaggi nuovi e a trasformare ogni progetto in un segno distintivo di FRI.