OOH, Goddard: “I formati classici hanno ancora molto da dare” - MEDIA KEY
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OOH, Goddard: “I formati classici hanno ancora molto da dare”

Il presidente della World Out of Home Organization Tom Goddard invita i ‘Media Owners’ a fare di più per rinnovare e mettere in evidenza i valori unici dell’Out of Home classico, che ha definito il “gigante addormentato”.

“La digitalizzazione sta guidando la crescita dell’Out of Home, soprattutto in Europa – ha analizzato Tom Goddard in occasione del Forum Europeo della WOO, tenutosi a Milano la scorsa settimana – Il digitale rappresenta oggi il 40% dei ricavi in Europa e viene generato dall’utilizzo di meno del 10% dei siti dell’Out of Home”.

“Questo significa che si sta perdendo una grande opportunità con i formati classici, che rappresentano ancora la maggior parte dei siti dell’Out of Home. Nel Regno Unito, ad esempio, i formati classici raggiungono il 90% dell’audience adulta in una settimana, a un costo di circa il 20% del digitale”. Ecco il motivo per cui Goddard dichiara che l’Out of Home classico è il “gigante addormentato”.

Inoltre, secondo Goddard, l’Out of Home classico è un fantastico canale di branding e di informazione: “Provate a comprare un formato Classic vicino a un McDonald’s o a un KFC e scoprirete che è stato acquistato a lungo termine perché è molto funzionale agli obiettivi”.

Complessivamente Goddard ha dipinto un quadro roseo per la crescita dell’OOH a livello globale, a partire dal suo valore attuale di 42 miliardi di dollari, che ora supera il 5% della spesa pubblicitaria mondiale.

Secondo i dati di WOO, l’Europa ha superato per la prima volta il Nord America, mentre la Cina è ancora leader di mercato e l’APAC nel suo complesso rappresenta circa la metà della spesa pubblicitaria globale per l’OOH.

Riassumendo, Goddard ha presentato il suo decalogo per la crescita dell’OOH:

1. Riposizionare il classico.

2. Incrementare la digitalizzazione.

3. Consolidare maggiormente.

4. Misurare tutti i “format” su tutti i mercati.

5. Automatizzare l’intero processo commerciale.

6. Sostenere le associazioni nazionali di categoria e collaborare di più.

7. Controllare il “carbon footprint”.

8. Sfruttare i potenziali vantaggi dell’intelligenza artificiale.

9. Utilizzare le opportunità offerte dai “Retail media”.

10. Divertirsi!