Nuova direzione editoriale in Touring Club Italiano - MEDIAKEY
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Nuova direzione editoriale in Touring Club Italiano

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Il nuovo anno comincia con un nuovo assetto organizzativo per il Touring Club Italiano, con l’ingresso di Ottavio Di Brizzi come Direttore Editoriale, a partire dal 1° febbraio 2024. La creazione, a riporto diretto del Direttore Generale Giulio Lattanzi, della Direzione Editoriale – che coordinerà Editoria libraria e cartografica, Rivista, Archivio Storico, Sito, App e presenza sui Social – ha l’obiettivo di costruire una piattaforma integrata, su carta e digitale, di produzione dei contenuti, allargando la gamma di prodotti e servizi pensati per i soci e innovando la capacità di attrarre nuovi pubblici interessati al tema del viaggio, alla sostenibilità ambientale, alla mobilità dolce e alla valorizzazione del patrimonio di bellezza del nostro paese.

Di Brizzi, una lunga esperienza in editoria (Fabbri, Corriere della Sera, Bur, Rizzoli, Marsilio) che metterà al servizio di questo progetto, dichiara: “Sono molto affascinato da questa nuova prospettiva di integrazione e di rigenerazione di un marchio prestigioso con una storia ricchissima e unica nel suo segmento, che gode di una community molto fedele e di competenze e saperi che, messi a sistema, possono produrre un’ espansione attraverso la creazione di nuove linee editoriali – anche di intervento sui grandi temi del dibattito contemporaneo – e servizi digitali basati sul patrimonio Touring che moltiplichino le occasioni di contatto con un mercato certamente in continua crescita come quello legato al viaggio consapevole. Un programma che si articolerà tra filosofia del viaggio e geografia come chiave di lettura trasversale dell’esperienza quotidiana e storica, con una attenzione alla cura dei beni comuni, alla cittadinanza e alla sostenibilità, alla scienza e agli immaginari artistici e letterari, alle arti della bellezza, ai piaceri e alle passioni contemporanee. Con leggerezza e empatia. Una mappa (come un buon libro: perché la scrittura somiglia al lavoro del cartografo, è spesso un metodo di indagine, un tentativo di rimodellizzazione del mondo) ti porta in un territorio inusuale, in tensione verso una destinazione sconosciuta, ma allo stesso tempo rivela aspetti del tuo ambiente naturale da una nuova prospettiva. Nella proposta variegata e articolata del TCI – conclude Di Brizzi – cercheremo di allargare e diversificare lo sguardo in varie direzioni, con l’intento di proporre mappe stimolanti, inattese, si spera sovente divertenti “ 

“Abbiamo deciso che era il momento, dopo gli anni di fatica e sacrifici collegati all’impatto del Covid sul turismo –  dice Franco Iseppi, Presidente di TCI  – di misurarci con l’innovazione sul nostro core business che è storicamente rappresentato dai contenuti in carta o digitali legati al tema del viaggio, per interpretare in modo moderno, dinamico e sempre più sintonizzato con le sfide e i continui mutamenti dello scenario culturale e comunicativo contemporaneo, il ruolo e la mission distintiva del TCI come produttore di conoscenza, servitore civile e punto di riferimento per un turismo etico e sostenibile. In un’epoca iperdigitalizzata, connessa, complessa come quella che stiamo vivendo, si è tutti alla ricerca di modalità di lettura applicabili a una realtà sempre più opaca e difficile da interpretare. Il Touring svolge da sempre un ruolo di editore (dunque cartografo del reale), di semplificatore, di interfaccia abilitante, che vogliamo rigenerare con freschezza e originalità. La disponibilità di Di Brizzi a sposare il nostro progetto è stata per noi la conferma che siamo sulla strada giusta per riguadagnare la posizione di leadership che ci meritiamo”