Lo Spreco Alimentare come imposta invisibile: la “Tassa S.A.” Di nuovo AUGE per Too Good To Go - Media Key
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Lo Spreco Alimentare come imposta invisibile: la “Tassa S.A.” Di nuovo AUGE per Too Good To Go

Too Good To Go, il più grande marketplace al mondo per le eccedenze alimentari, ha scelto l’agenzia AUGE per guidarne la creatività in Italia per il lancio della sua nuova piattaforma creativa.

Too Good To Go è nata con un obiettivo chiaro: ridurre gli sprechi ogni giorno dando valore alle eccedenze alimentari, e sensibilizzando e ispirando le persone sul tema.

In Italia, però, il fenomeno dello spreco alimentare resta spesso invisibile, nonostante i numeri parlino chiaro.

Come fare, allora, a sensibilizzare tutti i cittadini su di un tema così importante? 

Partendo da ciò che più facilmente scatena indignazione tra gli italiani: una nuova tassa. Infatti seppure divisi su tanti aspetti della vita quotidiana, dal cibo al calcio, c’è un terreno comune che li accomuna davvero: la frustrazione verso il fisco.

La Tassa S.A.

L’idea alla base della campagna PR ideata da Auge è stata trasformare il dato sullo spreco alimentare – quanto ciascun cittadino “spende” ogni anno in cibo destinato a essere sprecato – comunicandolo come se si trattasse di una nuova tassa, che inconsapevolmente tutti paghiamo quotidianamente.

È stato calcolato quindi che ogni anno ciascun italiano spende circa 400 euro – 378 per l’esattezza – in cibo che verrà sprecato, numero dal quale ha preso forma una nuova, terribile tassa: la “S.A.

È nata così una campagna provocatoria che ha preso forma in oltre 500 lettere dall’aspetto ufficiale: buste verdi, intestazioni formali, tono istituzionale. Queste lettere sono state poi recapitate a influencer, giornalisti e opinion leader, per amplificare al massimo il messaggio.

Parallelamente, la campagna ha trovato spazio anche su di un canale di massima autorevolezza: Il Sole 24 Ore, con una pagina stampa pubblicata proprio il 29 settembre, in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari*. La scelta di accostare la tassa S.A. ad un quotidiano di impronta economico-finanziaria ha reso l’operazione ancora più credibile e spiazzante.

Il tutto è culminato nel reveal finale: dietro l’acronimo S.A., si nasconde infatti lo Spreco Alimentare. Un modo dirompente per mostrare che lo spreco ha un costo che paghiamo ogni giorno.

L’obiettivo della campagna è duplice: stimolare la conversazione sui costi reali dello spreco alimentare e spingere ognuno di noi a ridurre questa “tassa invisibile” attraverso piccoli gesti quotidiani, perché anche le azioni più semplici possono fare la differenza.

Credits

AUGE Communication
Executive Creative Director: Federica Ariagno, Giorgio Natale
Creative Director: Riccardo Stazione
Art Director: Lorenzo Brenda
Copywriter: Gabriele Ferrara

AUGE Strategy
Partner & Strategy Director: Luca Buonamici
Junior Strategic Planner: Beatrice Angiola