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L’Italia anima l’Eureka Park al CES di Las Vegas con lo “Spritz&Pitch” per gli investitori

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Un punto di riferimento per l’innovazione tecnologica a livello europeo e mondiale. È iniziata l’edizione 2024 del CES di Las Vegas, la più grande fiera tech negli Stati Uniti e nel mondo, che vede 50 startup innovative italiane riunite nel padiglione organizzato dall’ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Le attività nel padiglione sono entrate nel vivo con il taglio del nastro, a cui ha partecipato Gary Shapiro, presidente della Consumer Technology Association (CTA), organizzatrice del CES, accompagnato dalla Console generale d’Italia a Los Angeles Raffaella Valentini, e dalla Trade Commissioner dell’ufficio ICE di Los Angeles Alessandra Rainaldi.

Subito dopo il taglio del nastro al via lo “Spritz&Pitch”, il consueto evento di networking che anche quest’anno ha coinvolto più di 300 tra investitori, figure executive di grandi corporate e altri stakeholder internazionali dell’innovazione, per farli entrare in contatto con le startup del padiglione. Durante l’evento il keynote speech del business futurist Alberto Mattiello ad anticipare alcuni dei temi tecnologici più interessanti per l’anno appena cominciato.

Nel pomeriggio il presidente dell’European Innovation Council (EIC) Jean David Malo è intervenuto in Arena assieme alla console Valentini per parlare delle opportunità dei programmi europei per la crescita delle startup. In serata si è poi svolta l’European Innovation Night, l’evento di networking organizzato anche quest’anno dalla Commissione europea per riunire le delegazioni del Vecchio continente all’Eureka Park.

Sempre nel pomeriggio, invece, in Arena Italia, l’intervento di Daniele Pes, Head of Innovation di Ferrovie dello Stato, che ha illustrato la strategia di open innovation internazionale del gruppo.

In chiusura di giornata spazio a un panel dedicato all’imprenditoria femminile: a intervenire Alfredo Coppola, fondatore di Prospera Women, realtà della Silicon Valley che riunisce programmi per supportare startup a guida femminile in tutto il mondo, a colloquio con Alessandra Rainaldi, e con le testimonianze di alcune delle startup del padiglione.

Il padiglione Italia
Sono 50 le startup che compongono la delegazione italiana al CES 2024, provenienti da 13 regioni. La Lombardia mantiene una solida maggioranza relativa, ma il Sud è ben rappresentato, con startup da Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il padiglione copre un’area di 600 mq nel cuore dell’Eureka Park, dove sono presenti tutte le startup che espongono al CES. A livello istituzionale, la missione è supportata dalla Regione Sardegna. Partner storico dell’iniziativa italiana a Las Vegas è l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, che anche quest’anno ha organizzato l’academy dedicata alle startup: un percorso di formazione per insegnar loro come trarre il massimo, in termini di opportunità di business e visibilità, dall’esperienza al CES.

A livello istituzionale, la missione è supportata dalla Regione Sardegna. Partner storico dell’iniziativa italiana a Las Vegas è l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, che anche quest’anno ha organizzato l’academy dedicata alle startup: un percorso di formazione per insegnar loro come trarre il massimo, in termini di opportunità di business e visibilità, dall’esperienza al CES.

Tra gli stand delle startup italiane troveranno spazio tante soluzioni per rendere smart e a prova di futuro le case e le città, grazie all’automazione, alla sensoristica avanzata, a nuovi modi di concepire la mobilità, dalla logistica aerea al trasporto pubblico su strada modulare. Sarà presentata un’intelligenza artificiale che diagnostica il cancro con un calcolo delle probabilità, un coating per superfici che purifica l’aria e riduce lo smog, ma anche applicazioni di realtà aumentata e virtuale per l’apprendimento e lo studio del patrimonio culturale. E ancora, il Web3 e la blockchain che supportano l’agrifood tracciando le filiere, la gestione di documenti notarili, il marketing. Ultime, ma non per importanza, le innovazioni della digital health, e i supporti per l’accessibilità motoria e digitale: dalla biopsia virtuale dell’architettura ossea alle carrozzine self-driving per gli aeroporti.