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Liguria: location d’eccezione

Genova-Liguria Film Commission progetta e supporta i nuovi prodotti cineaudiovisivi fin dalle prime fasi di ideazione e sviluppo, ed è anche partner delle produzioni nel trovare nuove idee creative per promuovere il territorio ligure nella sua interezza. Grazie al suo lavoro e alla eccezionale varietà dei panorami di questa regione, oggi un numero sempre maggiore di grandi produzioni, italiane ed estere, sceglie di girare in questi territori.

Genova-Liguria Film Commission è una struttura non-profit creata dalla Regione Liguria, dal Comune di Genova e da altre realtà territoriali liguri (private) con un obiettivo primario di marketing territoriale. In questi ultimi anni i numeri delle produzioni sono cresciuti notevolmente grazie, in particolare, alla riorganizzazione del lavoro e alla fornitura di servizi sempre più qualificati. Per scoprire le ultime novità abbiamo intervistato Cristina Bolla, Presidente di Genova-Liguria Film Commission.

Tv Key: Quali sono i principali obiettivi di Genova-Liguria Film Commission?

Cristina Bolla: Genova-Liguria Film Commission ha un obiettivo primario di marketing territoriale: attirare investimenti in Liguria nel settore della produzione audiovisiva (pubblicitaria, televisiva e cinematografica), per creare occupazione e per stimolare la nascita e la crescita di imprese di servizio locali. Il secondo obiettivo è quello di dare maggiore visibilità al territorio regionale, grazie a una sua presenza più importante e continua sul piccolo e sul grande schermo.

Tv Key: Quali sono i principali servizi che offrite?

Cristina Bolla: Genova-Liguria Film Commission offre alle società di produzione servizi gratuiti in tutte le fasi del lavoro, da quella di scrittura, a quella di preparazione e di pre-produzione con assistenza nei sopralluoghi e ricerca di materiale fotografico relativo alle location, sia pubbliche sia private, nonché un collegamento con le professionalità tecniche locali e con i servizi alla produzione. Genova-Liguria Film Commission offre inoltre convenzioni con alberghi e ristoranti a prezzi competitivi. Durante la produzione è attivo per gli operatori uno ‘sportello unico’ per permessi e altre pratiche burocratiche. Inoltre, siamo parte attiva nella progettazione di nuovi prodotti cineaudiovisivi supportando le produzioni nelle prime fasi di ideazione e sviluppo, oltre a essere partner delle produzioni nel trovare nuove idee creative per promuovere il territorio ligure nella sua interezza.

Tv Key: Quali sono i vostri principali punti di forza?

Cristina Bolla: I nostri principali punti di forza si evincono dai fatti: le attività intraprese durante il nostro primo mandato, quinquennio 2017-2022, sono partite da uno studio approfondito del posizionamento di GLFC a livello nazionale e internazionale che ha evidenziato come fosse necessario un cambio di passo in senso innovativo, sia in termini di management sia di governance. La riorganizzazione del lavoro e la fornitura di servizi qualificati hanno fatto sì che le produzioni cominciassero a interessarsi al territorio e ad avere un valido supporto logistico e strategico. Un’ambientazione unica, il bando dell’audiovisivo di Regione Liguria, la collaborazione con gli Enti liguri, la pronta risposta e l’alto grado di professionalità hanno fatto il resto. Il periodo di pandemia da Covid 19 ha rappresentato una ulteriore sfida, ma anche un’opportunità per rilanciare la struttura: infatti, proprio in questi anni, Genova-Liguria Film Commission ha raggiunto le sue migliori performance crescendo in modo esponenziale e ogni anno superando il record precedentemente raggiunto.

Tv Key: Quali risultati avete ottenuto nel 2023 e quali sono le prospettive future?

Cristina Bolla: I dati del 2023 sono i seguenti: 250 produzioni assistite, 235 giornate di preparazione e 518 giornate di riprese, per un totale di 753 giornate di produzione. 3.306 i collocamenti attivati (di cui 968 con professionisti liguri) per il reclutamento delle maestranze sui set, per un totale di ben 13.454 giornate di lavoro. Le notti in albergo sono state 8.768, mentre le ricadute economiche dirette sul territorio superano i 4 milioni di euro. La Liguria è sempre più set, da ponente a levante, dalla costa all’entroterra.

Tv Key: Ci può parlare del vostro database Production Guide?

Cristina Bolla: La Production Guide è un database gratuito, accessibile a chiunque. Tutti i candidati, a eccezione degli attori che hanno un sito a parte, potranno indicare sia l’attività principale sia una lista di attività secondarie, per poter consentire quanto più possibile l’accesso alle opportunità di lavoro, da un lato mantenendo uno schema semplice e comprensibile all’utente, dall’altro imponendo criteri da cui discenda una professionalità attendibile. L’obiettivo è aggiornare la mappatura di un settore, quello dell’audiovisivo ligure, che negli ultimi anni è stato protagonista di una crescita significativa.

Tv Key: Ci può parlare approfonditamente di qualche produzione televisiva che avete recentemente supportato?

Cristina Bolla: Non possiamo che partire dalla seconda stagione di Blanca, girata a Genova e Camogli a inizio anno, approdata nuovamente in prima serata su Rai1 lo scorso autunno. La serie prodotta da Lux Vide ha riscosso ancora un grande successo di pubblico. Un dato che ci rassicura non solo sulla qualità del progetto, ma anche sulle sue prospettive future: Blanca è un prodotto di punta, non solo dal punto di vista dei palinsesti Rai, ma anche nello scenario delle strategie di marketing territoriale che la Liguria sta promuovendo con consistenza. Vista dalla prospettiva di GLFC, la serie è anche un punto di orgoglio: la collaborazione con Lux Vide si dimostra dinamica e reciproca, il che ci consente di ‘stare dentro’ la produzione fin dalle fasi iniziali, suggerendo anche soluzioni creative che inseguono l’originalità e inducono a scoprire luoghi inediti, o meno noti, del territorio.

Il secondo progetto che certamente dobbiamo citare è la miniserie L’Italia chiamò, una produzione Pepito nuovamente per Rai che vedremo molto presto sui nostri schermi. Qui lo scenario è completamente diverso: si tratta di un’opera in costume, ambientata nell’ottocento dei moti di indipendenza, che racconta la vita del giovane Goffredo Mameli, genovese di nascita e che proprio a Genova mosse i primi passi della sua eroica vicenda. Sotto il profilo della regia, affidata a Luca Lucini, L’Italia chiamò è un progetto senza dubbio ambizioso, imponente, attentissimo alla veridicità storica: un grande sforzo produttivo (anche per GLFC), con set in pieno centro cittadino animati da tantissime comparse e con scene di massa, scontri di piazza, cavalli e carrozze; oppure interni lussuosi, con sequenze di ballo o quadri più intimi, molto suggestive. Insomma: già soltanto le riprese hanno acceso un riflettore sulla città. Anche in questo caso siamo entusiasti della collaborazione venuta a crearsi con la Produzione. Ora siamo molto impazienti di vedere il risultato finale, ma siamo anche fiduciosi, perché le anteprime che ci hanno sottoposto sono davvero sorprendenti.

Tv Key: E per quanto riguarda invece i film?

Cristina Bolla: Anzitutto vogliamo ricordare il Com’è umano lui, film Tv diretto da Luca Manfredi e prodotto da Ocean per Rai. Il lungometraggio racconta Paolo Villaggio prima di Fantozzi, ossia il momento in cui il futuro comico affermato è ancora impiegato in una grande azienda genovese (quella che appunto ispirerà la ‘Megaditta’ fantozziana) e sta consolidando i primi passi importanti nel mondo dello spettacolo. Una fase di trasformazione, da cui scaturiranno i celebri personaggi poi consegnati alla cultura popolare del nostro Paese, che si interseca con momenti cruciali del Vilaggio-uomo, come l’incontro con la futura moglie, gli amici (De André fra tutti), le vicende familiari. A far da sfondo una Genova che ritorna agli anni ’60; quindi molto diversa da come la vediamo oggi, non solo nella realtà, ma anche nella maggior parte delle grandi produzioni che ‘abitano’ questo territorio negli ultimi anni. Riteniamo che Com’è umano lui sarà un altro fiore all’occhiello dei palinsesti Rai del 2024.

Fra le numerose produzioni filmiche di quest’anno vorrei citare almeno un’opera di cinema indipendente, che ci ha ripagato con risultati qualitativi per certi versi sorprendenti, superiori alle aspettative. Ma che la dicono lunga su quali esiti si possono ottenere quando si hanno le idee chiare, c’è una produzione competente, non ci si accontenta del facile risultato, si costruiscono buoni rapporti col territorio. Si tratta di La fortuna è in un altro biscotto, opera prima del regista ligure Marco Placanica prodotta da Ahora! Film. Un lungometraggio interamente girato in Liguria, con cast ligure, che racconta una commedia in giallo dai toni molto contemporanei. Un prodotto da sala, cui abbiamo contribuito fattivamente fin dalla genesi del soggetto: le ambientazioni, in particolare, sono il frutto di un importante lavoro di stimolo reciproco, in cui l’apporto attivo di GLFC è stato sostanziale.

Tv Key: La Liguria e Genova sono da sempre un territorio d’eccezione anche per le campagne pubblicitarie. Ce ne può citare qualcuna delle più recenti?

Cristina Bolla: Fra gli spot realizzati nel 2023 ricordiamo nel settore automotive la campagna Fiat ‘No more Grey’, Fiat Topolino, Alpine A110SR, BMW, Ligier, Maserati (short film di Ferzan Özpetek). Nel settore food & beverage: Birra Moretti, Riomare, Fonzies, Crosta e Mollica. Nel settore moda: Vogue, Woolrich, IWC watches, Max Mara, MyTheresa, COS, Luisa Viola, Vingino, Mini Rodini, Calcvs Vangvard. Inoltre da citare anche gli spot realizzati per IKEA, Sky Glass, Sony cameras, Cressi sub, Haibike. E il 2024 si è aperto proprio con la realizzazione di due spot di livello nazionale. A conferma che in Liguria si può fare grande produzione anche a gennaio, grazie a un inverno mite e spesso soleggiato.

Tv Key: Che cos’è il Videoporto di Genova e quali servizi offre?

Cristina Bolla: Videoporto Genova nasce nell’ambito della grande trasformazione dell’area siderurgica di Cornigliano, nel ponente del capoluogo lugure, condotta operativamente da Società per Cornigliano, la società pubblica incaricata della bonifica dell’area e di progettare il suo rilancio e riqualificazione. L’arrivo di Genova-Liguria Film Commission (GLFC) nella vicina Villa Durazzo Bombrini e la creazione del Polo Aziende Creative di Cornigliano (PACC) hanno costruito il primo nucleo di un progetto che necessitava di infrastrutture produttive, peraltro quasi completamente assenti a Genova e in Liguria. È stata quindi individuata una struttura, la palazzina che ospitava gli uffici amministrativi della fabbrica siderurgica, ed è stato effettuato un intervento di manutenzione straordinaria, soprattutto sugli impianti, ma anche con la creazione di spazi per la produzione audiovisiva. I lavori, di un valore complessivo di 850mila euro, finanziati da Società per Cornigliano e realizzati da ARTE (Agenzia Regionale Territoriale per l’Edilizia), hanno chiesto solo sette mesi. Il risultato di questo intervento consente oggi a Genova e alla Liguria di offrire ai produttori audiovisivi locali, nazionali e internazionali, una struttura dotata di moderna sala di posa, camerini, spazi per laboratori, uffici di produzione, foresteria. Il tutto a costi estremamente competitivi. Un porto sicuro, come Genova è sempre stata, per l’attracco di progetti creativi. Videoporto Genova si configura come una struttura a servizio completo per le produzioni audiovisive. Visto il grande incremento dei numeri di produzioni presenti sul territorio ligure, le imprese specializzate del comparto audiovisivo locali hanno avuto modo di lavorare in modo continuativo, generando quella che noi definiamo il distretto dell’audiovisivo e l’industria creativa ligure.

Tv Key: Uno sguardo al futuro: quale sarà la principale sfida che dovrete affrontare e vincere?

Cristina Bolla: Il prossimo grande progetto sarà la realizzazione degli Studios Liguria, che sono stati concepiti a partire dal 2019 da un approfondito studio su domanda e offerta del comparto e che saranno di prossima realizzazione a Genova.

Si tratterà di un ulteriore servizio di supporto per le produzioni che vorranno restare in Liguria e per progettare una lunga serialità che possa dare slancio all’industria cinematografica ligure e non. Un altro grande progetto è ‘Portofino Days’, l’evento in cui la Liguria fa da ponte tra l’Italia e le grandi produzioni internazionali di serie Tv e di contenuti digital (serie Tv, film, spot) per un confronto sui principali temi di qualità e sul futuro dell’audiovisivo. Nascerà a marzo 2024 e si svolgerà tra Portofino, Santa Margherita, Rapallo e Genova. L’evento è organizzato da Regione Liguria, Comune di Portofino e Genova-Liguria Film Commission.