Nell’era digitale, la dipendenza è diventata un’epidemia globale. Siamo costantemente bombardati da stimoli che innescano il rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore del piacere, portandoci a ricercare sempre più intensamente gratificazioni immediate. Il risultato? Un’inclinazione pericolosa della bilancia del piacere verso il dolore. Ci sentiamo insoddisfatti, ansiosi e depressi, intrappolati in un circolo vizioso di consumo compulsivo.
Dopo il successo internazionale de L’era della dopamina, Come mantenere l’equilibrio nella società del “tutto e subito” la psichiatra di Stanford Anna Lembke offre ai lettori una nuova e concreta ancora di salvezza con L’era della dopamina. La guida pratica (in libreria per ROI Edizioni dal 6 novembre 2024): un workbook ricco di esercizi di mindfulness e strategie di auto-vincolamento che ci accompagna, passo dopo passo, verso un nuovo equilibrio, affrontando un’ampia gamma di problematiche, offrendo spunti di riflessione e strumenti concreti per il cambiamento. Un volume pratico e interattivo, che aiuta a ricalibrare i nostri meccanismi di piacere e ricompensa del cervello, per affrontare le sfide quotidiane poste dalla “società del tutto e subito”. Anna Lembke, esperta di dipendenze, ci guida in un viaggio di riscoperta interioreverso una maggiore consapevolezza delle nostre abitudini, spiegando come, oggi più che mai, “comprendere la relazione tra piacere e dolore è essenziale per una vita ben vissuta”.
Tra le pratiche suggerite compaiono quella del digiuno digitale (mettere in pausa i dispositivi digitali per almeno un’ora al giorno) per sperimentare il vuoto, “stare soli con i nostri pensieri” e imparare a resistere all’impulso di riempirlo con stimoli esterni; oppure l’attività di “declassare” i piaceri intensi, come il consumo di dolci (diario della ricompensa) o il binge-watching (identificazione delle dipendenze innocue), trasformandoli in occasionali ricompense piuttosto che attività quotidiane, per riconnetterci con il piacere genuino e duraturo di un’esperienza vissuta con misura e intenzionalità. Il workbook di Anna Lembke insegna anche a tenere un diario della gratitudine, bilanciare piacere e dolore(programmando delle “pause di piacere”), praticare la mindfulness senza stimoli esterni (con passeggiate nella natura, ascoltare musica tranquilla, dedicarsi a hobby manuali e artistici), allenare la pazienza, limitare l’attività multitasking e ridimensionare le notifiche (disattivando quelle di app e social media per rendere il controllo del telefono meno compulsivo e più intenzionale).
Oltre a riflettere sulle abitudini digitali, Anna Lembke incoraggia a “resettare” il cervello attraverso il “digiuno di dopamina”, per riscoprire il piacere nelle piccole cose quotidiane. Un “workbook per l’anima” che mette a disposizione di tutti strategie efficaci ed esercizi semplici per affrontare dipendenze tecnologiche, ma anche per superare abitudini che ostacolano il nostro benessere psicologico, proponendo un percorso di riappropriazione della propria vita interiore.
Un libro indispensabile per chiunque desideri riprendere il controllo della propria vita in un mondo dominato dalla dopamina, trasformare le proprie abitudini e raggiungere un equilibrio autentico, in un’epoca di eccessi e in un mondo che ci spinge costantemente a cercare gratificazioni immediate.
L’autrice
Anna Lembke è autrice, docente di Psichiatria alla Stanford University School of Medicine e direttrice della Stanford Addiction Medicine Dual Diagnosis Clinic. Ha pubblicato centinaia di articoli e saggi e siede nel board di diverse organizzazioni che si occupano di lotta alle dipendenze.
Oltre a condurre la sua attività clinica, la dottoressa Lembke è anche una speaker che tiene numerose conferenze ed è apparsa fra gli esperti intervistati in The Social Dilemma, il popolare documentario Netflix che denuncia l’impatto dei social media sulle nostre vite.