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Le scelte di consumo degli italiani

Secondo una recente analisi di NIQ intitolata ‘Consumer Outlook 2024’ e dedicata alle prospettive dei consumatori, alla percezione e alle intenzioni di spesa degli italiani per il 2024, tra i diversi trend emergenti appare anche quello relativo alla sostenibilità. Infatti per quanto riguarda il largo consumo, i dati NIQ mostrano un incremento a doppia cifra delle vendite dei prodotti con packaging riciclato o riciclabile ma anche di prodotti caratterizzati da certificazioni di sostenibilità sociale o relative al benessere animale. Un atteggiamento confermato anche dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma, che ha tentato

di identificare stili di vita e abitudini sostenibili degli italiani, con particolare focus sul ruolo svolto dal packaging sostenibile nei nostri modelli d’acquisto alimentare. Ne è emerso che per il 32% degli intervistati la sostenibilità, unita all’attenzione all’ambiente, è determinante nelle scelte di comportamento e acquisto, mentre il 59% dichiara di tenerne conto. Sempre l’indagine Nomisma sottolinea come un italiano su due adotti più spesso scelte di consumo più sostenibili rispetto a cinque anni fa. In particolare, il consumo energetico e idrico è l’ambito in cui l’82% delle famiglie presta più attenzione. Seguono l’acquisto di prodotti alimentari e bevande (66%), e mobilità e spostamenti (42%). Per gli italiani la sostenibilità – sia ambientale sia sociale – passa dunque anche dal carrello della spesa. Un interesse crescente che si rispecchia nelle scelte di diverse aziende, sempre più attente a questi argomenti, al centro di iniziative, progetti e campagne pubblicitarie.

Tra le iniziative più recenti va segnalato il rinnovo della partnership tra Germinal Bio, azienda produttrice di alimenti biologici, funzionali e salutistici, e il progetto ‘Bee my Future’ di LifeGate.

Da quattro anni a sostegno di questa iniziativa di apicoltura biologica, il marchio conferma ancora una volta il suo contributo a favore della tutela delle api in contesti urbani.

‘Bee my Future’ si basa infatti su un sistema di accoglienza delle api a pochi chilometri

da metropoli come Roma e Milano, in ambienti ricchi di biodiversità e lontani da pesticidi chimici di sintesi, tra i principali responsabili della morte delle api e degli insetti impollinatori. In dieci anni di attività, LifeGate insieme ad A.P.A.M. – Associazione Produttori Apistici della provincia di Milano – è riuscita a creare una rete selezionata di esperti apicoltori hobbisti che si prendono cura degli sciami attraverso un sistema di biomonitoraggio non invasivo, che aiuta a comprendere lo stato di salute degli insetti e dell’ambiente circostante. Nello specifico, il contributo di Germinal Bio al progetto prevede l’acquisto degli sciami di api, delle attrezzature necessarie, come le arnie e gli indumenti di protezione per l’apicoltore, le continue attività di assistenza tecnica a quest’ultimo, la verifica e il monitoraggio delle attività, la raccolta di dati e la produzione di miele. Un impegno anche economico, ma, come sottolineato da Emanuele Zuanetti, Founder e CEO del gruppo Germinal: “Oggi, fare imprenditoria significa operare anche in un’ottica di creazione di benessere per la società e per il pianeta”.

Il gruppo Barilla ha invece deciso di far conoscere in prima persona al consumatore come vengono prodotte tante delle referenze a marchio Mulino Bianco. E lo ha fatto con l’iniziativa le ‘Fabbriche delle Merende Mulino Bianco’ che ha aperto le porte ai siti produttivi di Cremona, Ascoli Piceno e Melfi alle trenta famiglie vincitrici del concorso Sorpresine Collection.

A maggio il primo weekend ha riguardato Cremona, dove si sfornano prodotti dolci, come i PlumCake, le Camille e i Cornetti farciti, e salati, come il Pan Bauletto e le Pagnottelle. Il sito si distingue per otto linee produttive all’avanguardia e l’innovativa cottura al vapore che caratterizza la linea dedicata alla produzione dei Cuorcake e Mooncake. Sono seguite le aperture degli stabilimenti di Ascoli Piceno, dove vengono prodotti Crostatine e Tartelle, Nastrine, PlumCake, Baiocchi e il Pancarrè, e di Melfi. Qui nel 1986 sono nati Tegolino e Soldino e negli anni la produzione si è arricchita con le Fette Biscottate, i Flauti, i Biscotti e il Pan Bauletto, fino ai più recenti Pancakes e alle nuove Fisarmoniche. Situato a circa sessanta chilometri da Potenza, questo stabilimento in particolare rappresenta anche la testimonianza dell’impegno di Barilla nello sviluppo del Sistema-Paese e nella progressiva riduzione dell’impatto ambientale.

Negli ultimi dieci anni, infatti, il risparmio di acqua è stato pari al 42% e quello di CO2 pari al 27%. A guidare le famiglie alla scoperta degli stabilimenti saranno in prima persona tutti coloro che giorno dopo giorno vi lavorano e il Mastro Sorpresiere. Il giorno successivo, è previsto un tour della città prescelta, alla scoperta del territorio.