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L’AI di Google per gli annunci della rete di ricerca

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L’intelligenza artificiale generativa può essere utile per gli inserzionisti e per le persone, semplificando la creazione delle campagne e aumentando l’efficacia degli annunci nelle esperienze di ricerca degli utenti – che sono in continua evoluzione. L’anno scorso Google ha introdotto una nuova era di annunci basati sull’intelligenza artificiale, insieme all’impegno di garantire agli inserzionisti l’opportunità di raggiungere potenziali clienti nel loro percorso di ricerca. Come annunciato il mese scorso, Gemini, il modello di intelligenza artificiale più grande e capace di Google, si estenderà ad altri prodotti nei prossimi mesi, tra cui Google Ads. Gemini è stato testato per migliorare ulteriormente le soluzioni pubblicitarie: Gemini è ora alla base dell’esperienza conversazionale.

L’accesso beta all’esperienza conversazionale in Google Ads è ora completamente disponibile in lingua inglese per gli inserzionisti negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Nelle prossime settimane inizierà a essere disponibile a livello globale per tutti gli inserzionisti in lingua inglese. Altre lingue saranno disponibili nei prossimi mesi.

Questa funzione è progettata per aiutare gli inserzionisti a creare campagne più efficaci sulla rete di ricerca, attraverso un’esperienza basata sulla chat. Alla propria expertise si può così abbinare l’intelligenza artificiale di Google. Tutto ciò che serve per iniziare è l’URL del proprio sito web. L’IA di Google aiuterà poi gli inserzionisti a creare campagne di ricerca ottimizzate generando contenuti pubblicitari pertinenti, che comprendono anche creatività e parole chiave.

Negli ultimi mesi, l’esperienza conversazionale è stata testata con un piccolo gruppo di inserzionisti. È stato osservato che questo li aiuta a costruire campagne di ricerca di qualità superiore con meno sforzo. Uno dei modi in cui viene misurato questo risultato è con una metrica chiamata Ad Strength che esamina la pertinenza, la qualità e la diversità del testo dell’annuncio e fornisce un punteggio da “Scarso” a “Eccellente”.

“Ho trovato l’esperienza conversazionale molto facile da usare. Mi ha aiutato a creare annunci di qualità ancora più elevata con una “Ad Strength” dell’annuncio “Buona” o “Eccellente”, migliorando ulteriormente le prestazioni delle mie campagne”. Tom Foster, Paid Search Manager presso Page1

Con la Ricerca che diventa sempre più visiva, gli inserzionisti hanno condiviso che può essere difficile creare immagini accattivanti che guidino le performance. Ecco perché è stata progettato l’esperienza conversazionale per suggerire immagini su misura per le campagne utilizzando l’intelligenza artificiale generativa e le immagini della propria landing page. Questa funzionalità verrà aggiunta nei prossimi mesi. Gli inserzionisti dovranno approvare i diversi asset, incluse le immagini, prima che la campagna venga pubblicata.

Tutte le immagini create con l’intelligenza artificiale generativa in Google Ads, inclusa l’esperienza conversazionale, saranno identificate come tali. Al momento viene utilizzato SynthID per applicare una filigrana invisibile a queste immagini e includeranno metadati standard aperti per indicare che l’immagine è stata generata dall’intelligenza artificiale.

I dati mostrano che gli inserzionisti di piccole imprese che utilizzano l’esperienza conversazionale in Google Ads hanno il 42% di probabilità in più di pubblicare campagne sulla rete di ricerca con una Ad Strength “Buona” o “Eccellente”.

Questo è significativo perché c’è una forte correlazione tra la Ad Strenght e le conversioni. Ad esempio, gli inserzionisti che migliorano la propria Ad Strenght da “Scarso” a “Eccellente” per gli annunci adattabili della rete di ricerca registrano un aumento medio delle conversioni del 12%.

Google condivide l’entusiasmo del settore per il potenziale dell’IA di creare nuovo valore sia per gli utenti, sia per gli inserzionisti. L’intelligenza artificiale continua a evolversi rapidamente e al contempo continuano a emergere nuovi casi d’uso e di conseguenza nuove opportunità. Ed è per questo che si ritiene che l’IA continuerà a rendere i prodotti Google ancora più utili.

Mentre si continua a esplorare le possibilità date dall’intelligenza artificiale, s porta avanti l’impegno a sviluppare e applicare questa nuova tecnologia in modo responsabile. Google crede che il modo migliore per farlo sia rimanere saldi ai principi di intelligenza artificiale stabiliti nel 2018.