La Fabbrica del Vapore di Milano nella Sala delle Colonne, ospita per BookCity 2024, un’installazione di Lorenzo e Simona Perrone, autori di LibriBianchi. Si tratta di 500 libri “feriti a morte”, disposti per terra, a schiera, a rappresentare un cimitero e la guerra come morte della cultura, come tragedia umana, simbolo delle violenze e delle strazianti sofferenze subite.
Per questo toccante progetto gli artisti hanno deciso di macchiare le loro opere – fatte da sempre con libri destinati al macero – con il colore rosso-sangue a significare le nostre ferite che ogni giorno di guerra si moltiplicano, consumando le radici dei nostri legami, amplificando i nostri errori in quanto esseri umani. Durante BookCity il progetto installativo ospiterà dei momenti di incontro e riflessione per incentivare e valorizzare la progettazione di una cultura contro la guerra. I LibriBianchi sono l’espressione di una ricerca artistica personale di Lorenzo e Simona Perrone che si sviluppa da oltre vent’anni e che esplora il mondo dei libri e sancisce con forza il binomio libro/cultura come sinonimo di civiltà. La Galleria Federica Ghizzoni, fondata nel 2004, esplora le ricerche più attuali dell’arte contemporanea, presentando media come scultura, illustrazione, video e grafica in uno spirito di continua ricerca, attenzione e curiosità.
Con un focus particolare sui nuovi linguaggi visivi emersi dalla fine degli anni ’90, la galleria pone un’attenzione precisa e curata verso quegli elementi simbolici che hanno influenzato profondamente la scena artistica italiana e internazionale. Gli eventi collaterali in programma: Giovedì 14 novembre ore 17: con la partecipazione del regista Ruggero Gabbai proiezione del trailer del docufilm “Donna, Vita, Liberta”, sulle manifestazioni di dissenso contro il regime sanguinario di Teheran, a seguito della criminale uccisione di Mahsa Amini.
Il docu-film, è prodotto da Forma International, casa di produzione indipendente del regista Ruggero Gabbai, che interverrà insieme alle attiviste iraniane, protagoniste del lungometraggio, Rayhane Tabrizi e Delshad Marsous. Durante l’incontro avremo la possibilità anche di vedere alcuni materiali video, con musica di Ashkan Kathibi, girati da Forma International della live performance intitolata “Freedom” dell’artista Liu Bolin (Shandong, 1973) nello spazio della Galleria Gaburro a Milano, una performance ispirata ai moti di protesta delle donne iraniane dal forte contenuto politico e sociale.
Sabato 16 novembre ore 17: incontro con Serena Carbone, docente di discipline umanistiche, storica e critica d’arte contemporanea, autrice del libro L’arte in preda al possibile. Pratiche di costruzione di comunità, introdotto da Francesca Pola (Università Vita-Salute San Raffaele) e presentato in dialogo con Diletta Caimmi e Lisa Sanguineti (Università Vita-Salute San Raffaele, Università degli studi di Roma Tor Vergata), a cura di ICONE – Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Domenica 17 novembre alle ore 17:00 si apre l’ultimo evento con la proiezione del trailer de “Women and Children First” di Pier Francesco Cari. Prodotto in collaborazione con Blackball, il documentario è una toccante narrazione della vita di migliaia di madri ucraine che affrontano un viaggio forzato verso l’ignoto, diventando simboli di una resistenza silenziosa contro la devastazione della guerra. In questa occasione, i giornalisti e scrittori Lorenzo Cremonesi e Stefania Battistini avvieranno un dialogo profondo sulle guerre contemporanee che stanno seguendo, ripercorrendo la storia complessa del nostro mondo. Lorenzo Cremonesi, inviato speciale del Corriere della Sera, ha dedicato la sua carriera a raccontare i conflitti più difficili, attualmente in prima linea in Ucraina.
Dall’altra parte, Stefania Battistini, inviata speciale del Tg1, è stata recentemente inserita nella lista dei ricercati dal Ministero degli Interni di Mosca per il suo coraggioso reportage al seguito delle truppe ucraine nella regione di Kursk. Le loro esperienze sul campo, che includono missioni in Iraq, Kurdistan siriano e Nagorno Karabahk, offriranno una prospettiva unica sulle dinamiche delle guerre moderne.
L’installazione OGNI GIORNO DI GUERRA a cura di Beatrice Fellegara e prodotta da Blackball è presentata dalla Galleria d’Arte Contemporanea Federica Ghizzoni, promossa dal Comune di Milano – Città Creativa Unesco della Letteratura, in collaborazione con la Fabbrica del Vapore, con effetti speciali a cura dell’associazione MiGarden, con la collaborazione grafica di Enemj e la collaborazione scientifica del Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine ICONE dell’Università Vita- Salute San Raffaele di Milano.