LA CAMPAGNA DI EQUITY CROWDINVESTING DI WATER PARTNERS SBARCA SULLA PIATTAFORMA ENER2CROWD.COM - MEDIA KEY
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LA CAMPAGNA DI EQUITY CROWDINVESTING DI WATER PARTNERS SBARCA SULLA PIATTAFORMA ENER2CROWD.COM

Il progetto ha già raccolto 1.455.000 euro su 1,8 milioni di euro di obiettivo massimo: «rispetto agli investimenti in altre startup dove si ha solo un beneficio fiscale e poi si deve attendere l’evento di liquidità, la proposta Water Partners include una exit strategy a tutela e valorizzazione dei capitali investiti» sottolinea Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd.

Traguarda 7 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite la campagna Water Partners che ora sbarca su Ener2Crowd.com, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green.

L’investimento minimo parte dai mille euro e si ottiene subito un vantaggio fiscale, perché il 30% dell’investimento è recuperabile come detrazione IRPEF oppure come deduzione IRES.

Ma a rendere ancora più appetibile l’investimento ci sono le opzioni put&call:mentre con gli investimenti in altre startup si ha solo un beneficio fiscale e poi si deve attendere l’evento di liquidità, la proposta Water Partners include una exit strategy a tutela e valorizzazione dei capitali investiti.

I primi 2 impianti sono già stati installati e generano già fatturato, con un piano di sviluppo che prevede 16 impianti a Capo Verde e Zanzibar entro il 2027.

«Siamo particolarmente soddisfatti di questa iniziativa che consentirà lo sviluppo di progetti nelle zone già maggiormente impattate dalle conseguenze della crisi climatica» sottolinea Niccolò Sovico, CEO e co-fondatore di Ener2Crowd.com.

«L’obiettivo è quello di fornire acqua pulita e potabile alle comunità ed alle imprese locali, sia agricole che industriali, secondo un modello di business di fornitura “a consumo”» spiega Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd, nonché Chief Analyst del GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde.

Alla base di tutto c’è una tecnologia brevettata.  Si tratta di un processo di desalinizzazione ad osmosi inversa integrato con il fotovoltaico che permette di agire sulle acque salmastre e quindi attraverso un processo più efficiente e meno impattante, andando ad usare energia da fonti rinnovabili, senza impiego di batterie, con la possibilità di garantire continuità al servizio tramite silos di accumulo della risorsa, la quale può essere distribuita tramite rete diretta alle utenze.

«Il progetto ha già raccolto 1.455.000 euro su 1,8 milioni di euro di obiettivo massimo. Per cogliere questa opportunità e partecipare ad un investimento ad elevatissimo impatto ambientale bisogna dunque sbrigarsi: rimangono poco più di 300 mila euro a disposizione del crowd» conclude Giorgio Mottironi.