Da trent’anni bandiera indiscussa dell’Inter, prima come giocatore e capitano e poi come dirigente, Javier Zanetti ha ricevuto nei giorni scorsi l’ennesimo riconoscimento a una carriera sempre vissuta nel rispetto dei massimi valori dello sport.
Durante l’ultima riunione del Consiglio della FIFA (la Federazione calcistica internazionale, il cui acronimo – universalmente noto – è correlato al nome originale francese Fédération Internationale de Football Association), Zanetti è stato nominato Vicepresidente della Commissione per la Responsabilità Sociale, nata con l’obiettivo di promuovere il calcio come strumento utile per generare un impatto sociale positivo a livello globale, con focus su tematiche come l’integrazione, la tutela dei diritti umani, la solidarietà, la lotta contro le discriminazioni.
Avere al proprio interno un’apposita sezione dedicata alla Responsabilità Sociale consente alla FIFA di collaborare con autorità istituzionali, organizzazioni internazionali e locali ed ex-giocatori per promuovere, attraverso il calcio, una società più giusta e più equa.
Il massimo organismo globale legato allo sport più popolare del mondo è attivo da tempo anche sul fronte ambientale: nove anni fa ha aderito al Climate Neutral Now, iniziativa che fa capo a UNFCCC
(United Nations Framework Convention on Climate Change). Successivamente ha abbracciato anche il progetto Sports for Climate Action Framework e si è prefisso, in occasione della COP 26 di Glasgow, di raggiungere prima del 2040 il traguardo della neutralità carbonica in termini di emissioni di gas serra, con un passaggio intermedio del -50% entro il 2030.
Sempre in tema di impegno in direzione della sostenibilità, pochi giorni prima della nomina a Vicepresidente della Commissione (con mandato quadriennale 2025/2029) Javier Zanetti aveva avuto un’altra significativa gratificazione: in coincidenza con l’80° Assemblea Generale delle Nazioni Unite è stato attribuito a lui e alla moglie Paula de La Fuente il ‘Premio de Impacto Iberoamericano 2025’, un riconoscimento per l’attività della Fundación Pupi – creata dai coniugi Zanetti nel 2001 – nel campo della tutela dei diritti di bambini e adolescenti e della promozione delle pari opportunità.

