Sempre più spesso ci troviamo a dialogare con assistenti virtuali tramite messaggi in chat o scambi vocali, ma non possiamo ancora dire di conoscerli a fondo. Né di sapere come nascono e quale lavoro sia necessario per crearli. Inoltre, alle molte domande che tutti – fruitori, aspiranti Conversation Designer, professionisti che necessitano aggiornamenti – ci poniamo sull’Intelligenza Artificiale Conversazionale riguardo le competenze tecniche, si accompagnano le molteplici questioni etiche alle quali deve far fronte chi lavora in questo affascinante settore.
Da pochi giorni in libreria, il manuale “Intelligenza Artificiale Conversazionale. Processi, strumenti e professioni per creare chatbot e assistenti vocali” di Chiara Martino risponde a tutte queste domande, inizialmente facendo chiarezza su cos’è l’intelligenza artificiale conversazionale per poi analizzare le diverse tipologie di interfaccia, il loro funzionamento, la progettazione, lo sfruttamento delle potenzialità e il monitoraggio delle performance, sempre in rapido sviluppo.
Un capitolo finale si sofferma sulle prospettive future (“Siamo solo all’inizio”, ricorda l’autrice, auspicando l’estendersi delle applicazioni ben oltre l’assistenza al cliente) e sulle nuove sfide etiche relative a inclusività, sostenibilità ambientale, diritto d’autore, privacy.
Le molte indicazioni pratiche, gli esempi concreti, il linguaggio semplice fanno di questo testo uno strumento fruibile pur nell’aderenza ai concetti e linguaggi tecnici fondamentali, promettendo di insegnarci a creare interfacce conversazionali in autonomia e saperle gestire con un team e un workflow efficaci.
Chiara Martino lavora nel settore dal 2017 ed è stata una delle prime Conversation Designer italiane. È co-fondatrice di Women in Voice Italy. A questo sito maggiori informazioni sulle sue attività: https://www.chiaramartino.com/
