Heidrick&Struggles: un 2024 in salita per CEO e membri dei CdA - MEDIAKEY
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Heidrick&Struggles: un 2024 in salita per CEO e membri dei CdA

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Per AD e membri dei Consigli di Amministrazione le sfide più importanti da affrontare per questo 2024 saranno: la volatilità economica (indicata dal 64% dei CEO), l’incertezza geopolitica (38%), l’attrazione e la retention della forza lavoro (34%), i cambiamenti nelle dinamiche di mercato (31%) e la costruzione/il mantenimento di una sana cultura aziendale (30%). Questi i principali risultati del CEO and board confidence Monitor, sondaggio di Heidrick&Struggles – leader globale sui temi della leadership, della cultura aziendale e della governance manageriale – che ha coinvolto a livello mondiale oltre 3mila tra CEO e membri dei CdA, rappresentanti di aziende di diversi settori e di varie dimensioni[1].

Cinque sfide che se da un lato destano una certa preoccupazione, dall’altro lato richiedono la costruzione e lo sviluppo di competenze specifiche. Secondo la survey, infatti, chi ricopre ruoli apicali teme che le aziende non siano in grado di gestire egregiamente la maggior parte di questi quesiti, per i quali servono capacità organizzativa, fiducia e preparazione. Oltre ad attrarre nuovi talenti, poi, i CEO e i membri dei CdA ritengono fondamentale, in questo contesto, mantenere alta la retention, consapevoli che i migliori debbano essere fidelizzati per non disperdere il capitale umano valido.

Emerge chiaramente come il consolidamento di una sana cultura aziendale sia la chiave per superare le difficoltà che le aziende si trovano oggi a fronteggiare, così come il più complesso ecosistema dei loro stakeholder, a partire dalla dimensione sociale e comunitaria. Non sorprende quindi che la buona fiducia (58%) che i CEO mostrano nelle capacità delle loro organizzazioni, nel costruire o gestire una sana cultura aziendale, sia dovuta al fatto che la maggior parte di queste realtà (l’83%) stia già lavorando su questo aspetto.

Tornando alle sfide, se la volatilità economica si colloca in cima alle preoccupazioni di difficile amministrazione, il cambiamento climatico, considerato per il resto del mondo una questione urgente, lo è decisamente meno, o comunque poco significativo per il 2024. Indice del fatto, anche in questo caso, che molte di queste aziende hanno già adottato misure concrete per affrontare questa problematica, come la riduzione dell’impronta di carbonio.

In prospettiva, più della metà degli intervistati (il 57% in entrambi i gruppi) ritiene che i loro eventuali successori possano non rivelarsi all’altezza o poco adatti per la futura crescita aziendale.

“AD e membri dei CdA – spiega Niccolò Calabresi, Managing Partner Southern Europe Heidrick&Struggles –  sono impegnati a capire i confini del loro ruolo. Un ruolo in continua evoluzione per cui ci si interroga giustamente sulla responsabilità delle imprese stesse. Le inquietudini espresse sono lecite, soprattutto perché si ritrovano a dover fronteggiare la volontà da parte di azionisti, dipendenti, clienti e persino governi di avere maggiore voce in capitolo sul processo decisionale delle aziende da loro guidate. Insomma, la leadership a livello globale è chiamata ad affrontare gli ostacoli dell’attuale e difficile contesto storico. E questo richiede la costruzione e lo sviluppo di competenze specifiche, destinate a diventare sempre più importanti nel prossimo futuro.”