L’organizzazione rinnova il brand a livello internazionale e diventa Ronald McDonald House annunciando le prossime azioni per raddoppiare il numero di famiglie accolte entro il 2030
Ronald McDonald House, organizzazione indipendente e senza scopo di lucro con sede centrale a Chicago, che si prende cura delle famiglie con bambini malati o feriti, rinnova il brand a livello internazionale. Un nuovo logo, un nuovo nome e una nuova campagna che vivrà su stampa, digital e Out of Home per annunciare il roll-out e comunicare in maniera più efficace e immediata cosa fa Ronald McDonald House per le famiglie in tutto il mondo: offrire risorse essenziali, una comunità di supporto e strutture di accoglienza vicino agli ospedali. Nel nostro Paese, Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia diventa Casa Ronald McDonald Italia che, come le altre Case Ronald McDonald nel mondo, con le sue 8 strutture in diverse città offre molto più di un alloggio: mette a disposizione un luogo dove sentirsi accolti e supportati attraverso servizi essenziali come la cucina, la lavanderia, il supporto psicologico e lo smart working.
Una recente ricerca pubblicata sulla rivista Children ha evidenziato che quasi la metà dei caregiver (50%) manifesta sintomi di depressione e oltre due terzi (69%) sintomi di ansia durante il percorso di cura del proprio figlio. Questi dati evidenziano le importanti sfide per la salute mentale dei caregiver (sfide che Casa Ronald McDonald affronta, contribuendo a migliorare gli outcome clinici di bambini e famiglie) e rafforza il ruolo cruciale dell’organizzazione all’interno dei sistemi sanitari.
“Il panorama della pediatria sta cambiando rapidamente con trattamenti sempre più specializzati grazie a diagnostica e cura, ma sono spesso concentrati in pochi ospedali. Tutto ciò porta le famiglie a viaggiare più lontano, restare più a lungo e tornare più volte per le cure del proprio bambino,” ha dichiarato Katie Fitzgerald, Presidente e CEO di Ronald McDonald House Global. “Ronald McDonald House è fondamentale per garantire che le famiglie ricevano il supporto necessario per restare pienamente coinvolte nella cura del proprio figlio. Tuttavia, oggi non riusciamo a soddisfare tutte le richieste, molte famiglie non riescono nemmeno ad accedere ai nostri servizi a causa della limitata capacità di accoglienza degli spazi: questo può avere conseguenze negative per i bambini e le loro famiglie.”
“Cambiamo nome ma non la missione: la famiglia è sempre al centro” Ha affermato Maria Chiara Roti, Direttore Generale di Casa Ronald McDonald Italia ETS. “Il nuovo brand, semplice e moderno, comunica in maniera più immediata e comprensibile il nostro impegno e continua ad onorare la partnership con McDonald’s, che fin dalla costruzione della prima Casa nel 1974, ha scelto di essere al nostro fianco nell’offrire supporto alle famiglie che stanno affrontando la malattia del proprio figlio.”
Obiettivi futuri e nuova identità
Attualmente Ronald McDonald House, a livello internazionale, riesce a soddisfare meno di un terzo delle richieste per i suoi programmi. In Italia, la Fondazione accoglie quasi 3.000 famiglie all’anno a fronte di circa 90.000 famiglie che si spostano per curare un bambino in ospedali lontani dalla propria città. Nel mondo, si prevede che la domanda per le Case e le Family Room raggiungerà 2 milioni di famiglie all’anno entro il 2034. Per questo motivo, l’organizzazione si pone l’ambizioso obiettivo di raddoppiare il numero di famiglie servite entro il 2030.
All’inizio di quest’anno, l’organizzazione ha annunciato una nuova identità visiva – Ronald McDonald House/Casa Ronald McDonald in Italia– per aumentare la comprensione delle proprie attività e attrarre la prossima generazione di donatori. Pur mantenendo la propria missione di supporto alle famiglie durante il percorso di cura, la nuova identità sarà adottata negli oltre 60 Paesi del mondo a partire da oggi, con roll-out previsti entro il 2026.

