“Donne, vino e segreti”: nasce il podcast per raccontare l’empowerment femminile nell'industria vitivinicola italiana - MEDIA KEY
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“Donne, vino e segreti”: nasce il podcast per raccontare l’empowerment femminile nell’industria vitivinicola italiana

Un progetto voluto dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, sostenuto dall’ Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia e realizzato da La Content per raccontare storie ed esperienze di donne che, attraverso la propria professionalità, il proprio carisma e facendo rete, hanno determinato l’emancipazione di un intero settore

Nasce “Donne, vino e segreti”, un podcast per ispirare, emancipare e portare consapevolezza sul ruolo e sulla professionalità delle donne nel mondo dell’industria vitivinicola italiana. Il progetto, fortemente voluto da L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino (1200 associate che lavorano nel settore vino), è stato realizzato dall’agenzia specializzata in storytelling, digital strategy e content creation La Content e sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia con l’obiettivo di promuovere l’uguaglianza di genere, la crescita economica sostenibile e la riduzione delle disuguaglianze. I primi 2 episodi di “Donne, vino e segreti” sono disponibili da oggi, su Spotify e tutte le principali piattaforme di streaming musicale.

Ma la strada per colmare il gender gap in questo settore, ancora fortemente connotato da figure maschili, è lunga. È proprio questo l’obiettivo del podcast “Donne, vino e segreti”: condividere, attraverso cinque puntate, storie e testimonianze di donne straordinarie che hanno in comune non solo la passione per il mondo dell’enologia, ma anche aver dovuto affrontare sfide per emergere e affermarsi, confrontandosi con barriere di genere e pregiudizi. In questo podcast svelare i “segreti” diventa un atto di coraggio che contribuisce a creare rappresentazione, a costruire uno spazio in cui identificarsi e a donare la giusta visibilità per aprire le porte al futuro e in particolare alle nuove generazioni.Ognuna di queste donne non solo ha infatti contribuito alla crescita e all’innovazione di questo settore, ma ha anche mantenuto un legame profondo con la tradizione e la terra, innovando o preservando. A dare forma e voce a questo viaggio, affiancata da La Content, c’è Giulia Blasi, autrice del podcast, scrittrice e attivista nota per il suo impegno verso l’empowerment femminile e per i suoi libri che affrontano temi di genere e giustizia sociale. A far da sfondo a questi racconti l’Italia e la sua storia, la sua cultura enologica e il mondo dell’imprenditoria vitivinicola, approfonditi dalle voci narranti di Laura Donadoni, giornalista e wine educator, esperta di vini e cultura enologica, e de Le Donne del Vino.

“Con il podcast ‘Donne, vino e segreti’ – dice la presidente nazionale de Le Donne del Vino Daniela Mastroberardino – vogliamo dare voce alle storie straordinarie delle donne che, con impegno e passione, hanno trasformato il mondo del vino in Italia. Questo progetto è un’opportunità per raccontare le storie di determinazione e successo delle nostre donne imprenditrici, per mostrare quanto possiamo raggiungere insieme quando crediamo nella forza della rete e della condivisione. Abbiamo scelto il podcast come una nuova forma di comunicazione per parlare anche alle nuove generazioni”.  “Dopo la tragica scomparsa di Marisa Leo – aggiunge Marianna Cardone, vice presidente nazionale delle Donne del Vino e socia della delegazione Puglia – tutte noi abbiamo sentito l’urgenza di fare qualcosa di concreto per le donne che lavorano nel nostro settore, ma non solo. Un giorno ho telefonato a Laura Donadoni. Eravamo entrambe profondamente addolorate, ma da quella conversazione è nata la scintilla: il mezzo giusto per parlare di emancipazione e libertà e rivolgerci alle donne dando loro forza attraverso le storie di chi ha superato le difficoltà, poteva essere un podcast.

Grazie al sostegno dell’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, quella intuizione è oggi realtà. Il podcast rimane, così come rimane la voce delle nostre donne. Sono storie autentiche, a volte scomode, ma chi ascolta deve pensare: ce la posso fare anch’io!”

“Con questo podcast diamo voce al lavoro delle donne, dal campo alla cantina e anche oltre. Proviamo a far comprendere dalla loro viva voce le emozioni, le gioie e anche le paure di questa professione – sottolinea Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia– che è un insieme di dedizione, radicamento nel proprio territorio di appartenenza, capacità di portare nuove idee nella gestione di aziende di antica o nuova creazione. In Puglia 173 aziende a conduzione femminile hanno partecipato al bando 2023 dedicato alla ristrutturazione vigneti. Non si tratta semplicemente di mogli o figlie o nipoti di imprenditori di lungo corso della nostra terra. Sono professioniste instancabili, che amano questo lavoro e che spesso sono chiamate a scelte complesse. Raccontarle attraverso lo strumento innovativo del podcast servirà a raggiungere in maniera coinvolgente tantissimi ascoltatori, sulle diverse piattaforme incluse nel progetto”.

In Italia, un terzo degli imprenditori è donna e le donne che guidano le imprese agricole con vigneto e/o cantina sono il 28% contribuendo alla crescita di un settore che oggi vale complessivamente 45 miliardi.

Nelle imprese vitivinicole italiane l’indotto occupazionale femminile è pari al 14% e le figure dove le donne sono più impiegate cresce man mano che il vino si avvicina al consumatore: è donna l’80% di chi lavora nel marketing e nella comunicazione, il 51% di chi si occupa di rapporti commerciali e il 76% di chi opera nell’enoturismo. La Regione Puglia, finanziatrice di questo progetto dal respiro nazionale, sottolinea il suo impegno nel sostenere attivamente la parità di genere e lo sviluppo sostenibile nel settore vitivinicolo. Con oltre 11 mila aziende agricole e 600 cantine, la Puglia occupa infatti un ruolo da protagonista nel settore anche in questo podcast attraverso le storie di alcune delle protagoniste pugliesi di origine o di adozione. Le loro testimonianze contribuiscono a offrire uno spaccato unico della cultura enogastronomica della regione.

Il podcast “Donne, vino e segreti” è stato ideato, realizzato e prodotto da La Content, l’agenzia specializzata in storytelling, digital strategy e content creation.

“Questo progetto è molto più di un podcast. Dare voce a storie di donne che hanno trasformato non solo le loro aziende, ma un intero settore come quello vitivinicolo, e renderle accessibili a tutti è una grandissima occasione per sensibilizzare, attraverso una campagna di comunicazione nazionale, un pubblico sempre più ampio. “Donne, vino e segreti” è costruito con una narrazione potente, che alterna momenti di intimità personale a grandi rivoluzioni sociali con l’obiettivo di arrivare a tutte e tutti: questo podcast non si rivolge unicamente alle donne o agli addetti ai lavori del settore vitivinicolo ma è un racconto universale che parte da storie particolari.” ha dichiarato Cristiano Carriero, Founder de La Content.

Nei cinque episodi le storie si intrecciano dunque ad approfondimenti sociali, di genere ed economici dando voce ad antefatti, racconti di famiglia, imprese ed esperienze professionali, movimenti sociali e resilienza nel settore vitivinicolo:

  • Un’idea vincente. La prima puntata racconta la rivoluzione silenziosa nel mondo del vino italiano, guidata da tre donne: Elisabetta Tognana, fondatrice dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento Turismo del Vino e pioniera del turismo enologico, e Roberta Corrà, Direttore Generale Gruppo Italiano Vini. Il loro impegno collettivo diventa esempio per promuovere inclusività e trasformazione nel settore.
  • Le disobbedienti. Nel dopoguerra italiano, Mariuccia Borio e Giannola Nonino emergono come pioniere nel settore vinicolo e della distillazione, trasformando rispettivamente una piccola azienda agricola in un’eccellenza vinicola (Cascina Castlèt) e portando la grappa a nuovi livelli di prestigio (Grappa Nonino). Le loro storie segnano la rinascita del vino italiano prima della crisi del metanolo degli anni ’80, aprendo la strada a una nuova generazione di donne nel settore.
  • Tradizioni del futuro. Nel mondo del vino italiano, tre donne si distinguono come custodi del passato e innovatrici del futuro. Le sorelle Gianfreda trasformano il vino sfuso di famiglia in un prodotto imbottigliato di qualità. Gabriella Anca Rallo eleva Donnafugata con pratiche sostenibili, mantenendo viva la tradizione. Giovanna Prandini racconta come ha rivoluzionato la sua cantina con metodi innovativi come la vinificazione per gravità, senza perdere l’autenticità dei suoi vini.
  • Sulla terra e fra le stelle. Il viaggio e il vino hanno in comune la capacità di farci vedere il mondo con occhi nuovi, come dimostrano Alessandra Quarta, giovane imprenditrice e innovatrice nel settore vinicolo pugliese ed Elena Luciani Barberani, enologa e ricercatrice. In questo racconto da un lato ci sono le tradizioni vinicole della Puglia con una visione moderna e internazionale, dall’altro la passione per la scienza che esplora nuove frontiere sperimentali, arrivando a portare il vino nello spazio, trasformando la viticoltura in un’avventura oltre i confini terrestri;
  • Padelle, calici e telecamere. Quattro professioniste pugliesi collaborano per creare un ecosistema enogastronomico: Paola Restelli, wine immersive ambassador, Titti dell’Erba, sommelier e divulgatrice, Maria Cicorella, chef che ha avviato la fortuna del ristorante stellato Pashà a Conversano e Antonella Ricci, chef stellata. Insieme, combinano le loro competenze per raccontare e interpretare il vino in cucina, nella comunicazione e nella degustazione.