Cosa significa oggi essere davvero un campione? E perché continuiamo a inseguire un solo modello, dimenticandoci della realtà quotidiana fatta di passione, sacrificio, errori e ripartenze? Parte da queste domande il nuovo podcast “Brocchi si nasce, campioni si diventa”, prodotto da Dr Podcast – – Audio Factory internazionale con sede a Londra e Milano e studi di registrazione nelle principali capitali europee – e condotto da Cristian Brocchi, ex calciatore del Milan, allenatore e oggi voce autorevole del calcio formativo italiano.
Con questa serie in 9 episodi – due a settimana ogni mercoledì e venerdì – Brocchi si rivolge a genitori, educatori, dirigenti sportivi e naturalmente ai ragazzi, per riportare il calcio giovanile al centro di un racconto spesso dimenticato o deformato. Perché – come ricorda lui stesso – «nella vita reale ci sono molti più Cristian Brocchi che Cristiano Ronaldo»: eppure è proprio lì, nelle storie quotidiane, che si costruiscono i veri valori dello sport.
Il valore di questo podcast risiede anche nella sua capacità di parlare a un universo sportivo vastissimo ma troppo spesso trascurato: quello del calcio dilettantistico e giovanile. Un mondo che, per numeri e impatto sociale, rappresenta una delle realtà più rilevanti del panorama sportivo italiano. Gli ultimi dati FIGC contano 11.282 società e 58.522 squadre dilettantistiche, per un totale di oltre 1 milione di tesserati, di cui ben 672.835 coinvolti nell’attività di Settore Giovanile e Scolastico. Un sistema che ha dato vita a oltre 477.000 partite ufficiali in un solo anno. Un tessuto vivo, radicato nei territori, in cui il calcio è molto più di uno sport: è strumento educativo, occasione di inclusione, collante sociale.
È proprio a questa enorme comunità – fatta di allenatori volontari, genitori, dirigenti locali e ragazzi che inseguono un sogno senza sponsor – che Brocchi si rivolge con rispetto e coinvolgimento. Perché il talento, quello vero, nasce e cresce anche lontano dai riflettori. E ha bisogno di occhi che lo sappiano riconoscere.
«In Italia non mancano i talenti, e i ragazzi sono ancora capaci di diventare grandi campioni. Quello che metto in discussione è il loro percorso di crescita. È proprio da questa consapevolezza che nasce il desiderio di confrontarmi con professionisti, condividendo il mio punto di vista e portando alla luce problematiche che esistono da anni. Problemi che, a mio avviso, hanno contribuito a invertire un trend che oggi è chiaramente negativo, come dimostrano i risultati dei giocatori italiani, sia in Nazionale sia in Serie A, dove la percentuale di titolari italiani è sempre più bassa.
È da qui che nasce la mia idea: dall’amore profondo che provo verso ogni singolo ragazzo che, con passione, impegno e sacrificio, insegue un sogno che – anche se non sempre si realizzerà – merita rispetto, cura e attenzione» dichiara Cristian Brocchi.
Un viaggio in nove tappe nel cuore del talento italiano
Il podcast si apre con “L’inizio del viaggio”, dove Brocchi, intervistato dal giornalista sportivo Marco Cattaneo, ripercorre la propria carriera e introduce il senso profondo del progetto: un invito a guardare al calcio giovanile non solo come una corsa alla visibilità, ma come un cammino educativo e umano. L’episodio è un atto di trasparenza e restituzione, dove l’esperienza personale si fa spunto per aprire domande universali: cosa serve davvero per diventare campioni? E soprattutto, che cos’è un campione oggi?
Nei successivi episodi si esplorano tutte le sfumature del “dietro le quinte” del calcio giovanile. In “Genitori, regole e procuratori”, con l’avvocato Andrea Bozza, il procuratore Gaetano Rossa e il giornalista Andrea Consales, si entra nel vivo delle dinamiche spesso opache che coinvolgono le famiglie e i rappresentanti dei giovani atleti. È qui che emergono contraddizioni, aspettative sbagliate e la necessità di una nuova cultura del supporto.
“Allenatori e giovani: crescere insieme” mette invece al centro la relazione fondamentale tra guida tecnica e adolescente, con il contributo di Alessandro Lupi, allenatore della Primavera della Sampdoria. Crescere un talento significa prima di tutto costruire fiducia, ascolto, confronto: e non è un percorso mai uguale per tutti.
In “Responsabili, scouting e scelte”, con Giovanni Giovanditti (Pro Patria), Stefano Baldini (consulente tecnico) e il giornalista Niccolò Ramella, si riflette sul ruolo delle società sportive, sulla difficoltà di fare scelte corrette in giovane età e sugli errori più comuni da evitare.
Al tema della formazione tecnica e mentale è dedicato “Metodo, idee e processi”, un episodio in cui Brocchi, Baldini e Ramella analizzano cosa davvero significa lavorare ogni giorno su un giovane atleta: l’importanza della visione, della continuità, della motivazione. Il talento non basta mai da solo: serve una struttura che lo faccia emergere nel tempo.
Il podcast dedica anche uno spazio prezioso al calcio femminile con Martina Capelli, ex calciatrice e oggi al Parma Calcio, protagonista di “Oltre il campo”, un episodio che celebra il coraggio di aprire nuove strade, sfidando i pregiudizi e costruendo modelli alternativi e vincenti. Al fianco di Brocchi, la giornalista Chiara Icardi accompagna l’ascoltatore in un racconto appassionato e concreto.
Il settimo episodio, “Media e calcio giovanile: luci e ombre”, affronta con lucidità il ruolo della stampa sportiva, oggi sempre più presente anche sui campi dilettantistici. Con Giada Giacalone e Dennis Carzaniga di Sprint & Sport, Brocchi analizza il delicato equilibrio tra visibilità, pressione e responsabilità nel raccontare i giovani atleti.
Gli ultimi due episodi sono tra i più intensi. In “Seconda chance”, con Filippo Galli e il giornalista Michele Pedrotti, si dà voce a chi ha dovuto ricominciare, a chi ha fallito o è stato messo da parte, ma ha trovato nuove vie per realizzarsi nel mondo del calcio. E infine, “La complessità del calcio” chiude il cerchio con uno sguardo al presente e al futuro: insieme a Luca Buongiorno (Kings League), Matteo Perrotti e ancora Pedrotti, Brocchi riflette su cosa oggi significhi davvero “non mollare”. Perché il calcio non è solo un gioco: è un terreno di crescita personale, anche quando sembra tutto finito.
Un podcast educativo, contemporaneo e necessario
Con “Brocchi si nasce, campioni si diventa”, Cristian Brocchi firma una dichiarazione di intenti e una proposta culturale. Un racconto che cerca di restituire dignità a ogni percorso sportivo e creare un dialogo nuovo tra adulti e giovani, tra allenatori e genitori, tra aspirazioni e realtà. È una visione lucida ma piena di speranza, in cui la vittoria non si misura solo con i trofei, ma con la capacità di diventare persone migliori attraverso lo sport.
“Brocchi si nasce, campioni si diventa” è disponibile su Spotify e You Tube.

