Chiude l’anno con un testimonial speciale la campagna di comunicazione “Restiamo Umani – Lavoriamo per essere persone migliori” realizzata dall’agenzia di branding Crearts. L’ultima intervista, pubblicata sui canali dell’agenzia a fine 2023, vede come protagonista Stefano Ferri. Ferri è giornalista, scrittore e consulente in comunicazione. Nel 2004 ha ricevuto il Premio Hilton per il giornalismo specializzato in turismo d’affari, e nel 2006 il Premio Italia for Events per la stampa di settore. Nel 2022 ha ricevuto la menzione speciale al TTG Star Award. È autore di quattro romanzi, il più recente dei quali, “Crossdresser – Stefano e Stefania, le due parti di me”, racconto autobiografico di questa sua esperienza di “uomo vestito da donna”.
Ferri è, infatti, un Crossdresser, una persona che indossa abiti tradizionalmente o stereotipicamente associati a un genere diverso (in questo caso, quello feminile).
Nell’intervista rilasciata a Crearts, Stefano Ferri si racconta con coraggio ed estrema sincerità. Parla di vita, come una partita che quotidianamente va giocata alla ricerca di un equilibrio, necessario, tra il cercare di segnare il gol, in grado di far sentire le persone vive e libere, e il tentativo degli altri di cercare di impedirlo. Parla di sé, della sua scelta coraggiosa e della difficoltà di portarla avanti, ma parla anche di umanità, di imperfezioni come unicità da valorizzare e strumenti che aiutano le persone a spostarsi dalla propria comfort zone.
La campagna “Restiamo Umani”, di cui la direzione creativa è dello stesso Vittorio Varavallo, founder di Crearts e interlocutore nascosto delle interviste, conclude qui un primo ciclo, per aprirne uno nuovo che proseguirà per tutto il 2024.
A spiegarlo è lo stesso Vittorio Varavallo, fondatore di Crearts e ideatore di Restiamo Umani: “L’intervista di Stefano porta a uno step successivo il lavoro svolto durante la Campagna di comunicazione. Restiamo Umani, con Stefano, cambia leggermente forma. Non solo passione, professione e vita, ma umanità nel senso più puro e profondo, che include la libertà, di essere, di credere, di vivere. La nostra campagna di comunicazione proseguirà anche l’anno prossimo, non voglio anticipare niente, ma ci saranno delle belle sorprese”.
Non rimane che assistere all’evoluzione di questo progetto.
