Natale è un periodo magico che tutti aspettano con trepidazione e, allo stesso tempo, di cui tutti si “lamentano”. Le corse, il cenone, i regali, la folla nei negozi: sono innumerevoli gli stress di cui riusciamo a lamentarci ogni anno. Con la nuova campagna di Medici del Mondo “Che stress il Natale” questa visione viene completamente ribaltata e questi stress vengono riletti secondo le reali condizioni delle persone che vivono in condizioni drammatiche e di vulnerabilità. Sono le persone assistite ogni giorno dall’organizzazione, sfollate dalla guerra, senza casa, cibo e accesso alle cure sanitarie di base. Da Gaza, alla Siria e all’Ucraina, dove la vita dei civili è costantemente a rischio a causa dei conflitti, fino alle periferie italiane dove molte persone vivono in condizioni di estrema vulnerabilità, il Natale può essere davvero impossibile. Ecco allora che una corsa ai regali, un cenone coi parenti, la fila nei negozi diventano la chiave di lettura per ridimensionare la nostra visione e sensibilizzare alla donazione a favore di chi sta per affrontare un Natale molto difficile.
“Con questa campagna vogliamo stimolare una riflessione e spingere le persone a immedesimarsi nella vita di chi quest’anno non avrà un Natale felice, fatto di serenità, sorrisi e condivisione. Troppe persone vivono in teatri di guerra, in condizioni precarie, ai margini della società. Che il Natale sia l’occasione per pensare anche a loro e per sostenere gli interventi di Medici del Mondo sul campo per garantire cure mediche e, nei casi più estremi, salvare vite umane – dichiara Stefano Ficorella, Responsabile Raccolta Fondi di Medici del Mondo Italia
Grazie alla campagna sarà possibile donare su una pagina dedicata: 30 euro per 5 kit igienici per le persone che vivono in Italia in condizioni di vulnerabilità, 50 euro per una visita per un paziente in una delle cliniche mobili di Medici del Mondo in Ucraina, 80 euro per garantire cure mediche a due persone ferite dai bombardamenti a Gaza.