Con un progetto dedicato interamente alle donne è disponibile il nuovo numero speciale di Art&Glamour Magazine. Speciale per la sua periodicità, esattamente a metà tra l’uscita di gennaio e la prossima di fine marzo, speciale per l’iniziativa a sfondo sociale che accompagna il numero: il 50% delle vendite sarà devoluto all’associazione Wall of dolls di Jo Squillo, ideatrice del muro di bambole contro la violenza sulle donne in via De Amicis a Milano. E’ proprio l’ex cantante che ha scelto il simbolo femminile per eccellenza per diffondere il motto “We are not just dolls” (“Non siamo solo delle bambole”, ndr) e lo ha fatto ormai dieci anni fa con il sostegno di oltre venti realtà, tra cui Intervita e Donne in Rete, chiamando a raccolta personaggi dello spettacolo e brand della moda che nel tempo hanno realizzato la propria bambola. Jo Squillo, protagonista della copertina, si racconta nel numero speciale di Art&Glamour Magazine con una lunga intervista tra passato, presente e futuro, con l’attenzione incentrata sull’impegno che ha voluto spendere nell’ambito sociale in difesa delle donne vittime di violenza.
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Dentro il numero speciale, in sole 200 copie esclusive in edizione limitata (in vendita a 39,90 euro sul sito artandglamour.it e in alcune edicole selezionate della città di Milano), oltre al colloquio con Jo Squillo, trovano spazio anche i colloqui con Micol Azzurro e Serena Grandi. Spazio alla fotografia d’autore con l’inedito servizio di Mira Nedyalkova, fotografa e pittrice bulgara, che con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale regala scatti mozzafiato, pieni di sensualità e malinconia. E ancora: una gallery dedicata alla storia della donna nella fotografia d’autore, curata dall’Executive Director, Luca Di Nardo. “La nostra celebrazione della donna è universale – scrive nel suo editoriale Donatella Bellicchi, editore di Art&Glamour -. Eppure si sente ancora il bisogno di dedicare una giornata alla donna, forse per risarcirla di una pari dignità mai effettivamente attribuitale. Noi preferiamo passare oltre la paura, entrando dalla porta del desiderio e parlando il linguaggio della Bellezza che è eterno”.
