ARRIVA IN LIBRERIA IL COFFEE TABLE BOOK DA COLLEZIONE DI VOGUE ITALIA: IL SOGNO - Media Key
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ARRIVA IN LIBRERIA IL COFFEE TABLE BOOK DA COLLEZIONE DI VOGUE ITALIA: IL SOGNO

Le immagini più iconiche del magazine dal 1988 a oggi in un volume esclusivo

Un omaggio alla fotografia di moda e alla visione creativa, audace e fantasiosa di Vogue Italia attraverso più di 150 scatti, firmati da artisti come Steven Meisel, Peter Lindbergh, Steven Klein e molti altri

Con i testi inediti di Francesca Ragazzi, Anna Wintour, Hamish Bowles, Edward Enninful sull’eredità di Vogue Italia e l’impatto della leadership visionaria di Franca Sozzani

Per la prima volta in sessant’anni, la storia di Vogue Italia diventa protagonista de Il Sogno: un prezioso coffee table book da collezione che da venerdì 7 febbraio sarà disponibile in tutte le librerie e store digitali.

Il titolo nasce da una constatazione: la moda è sogno. Una favola a cui tutti vogliono prendere parte. Alimentata dalla creatività, dalla possibilità di guardare oltre il presente e di trasformare l’ordinario in straordinario. Vogue Italia invita i lettori a sfogliare le 300 pagine del volume e scorrere gli oltre 150 scatti d’autore, seguendo un filo rosso: l’immaginazione, lo stile onirico e a volte surreale, capace di imprimere una lettura differente anche ai tanti temi di attualità a cui il magazine si è avvicinato. Dall’emancipazione femminile all’alienazione dell’era digitale, dal superamento dei cliché di bellezza attraverso una maggiore inclusività, al bisogno di riavvicinarsi alla natura.

Ogni fotografia diventa parte di un lungo reportage, tra atmosfere fantastiche, abiti di alta moda, creazione di mondi immaginari a volte inquietanti, a volte meravigliosi, ma sempre sorprendenti. Un viaggio nell’evoluzione del costume e del gusto, dal 1988 a oggi, attraverso la regia di fotografi e stylist che hanno reso il magazine di Condé Nast una delle pubblicazioni più importanti al mondo. Tra loro Steven Meisel, Peter Lindbergh, Tim Walker, Paolo Roversi, Steven Klein, Mert & Marcus, Emma Summerton, David Lachapelle, Deborah Turbeville, Ellen von Unwerth, Rafael Pavarotti, Carlijn Jacobs, Luigi & Iango, Elizaveta Porodina, Zhong Lin.

Il volume è anche un omaggio alla libertà creativa di Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia dal 1988 al 2016 e personalità che ha segnato un cammino e scritto un capitolo fondamentale della storia della moda.

All’interno del libro, i testi di quattro imprescindibili ambasciatori che raccontano l’essenza di Vogue Italia, i suoi momenti salienti e in particolare la figura di Franca Sozzani: Anna Wintour, Global editorial director di Vogue e Global Chief Content Officer di Condé Nast; Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia; Hamish Bowles, Global Editor at Large di Vogue e Creative Director at Large, The World of Interiors; Edward Enninful, Global Creative & Cultural Adviser di Vogue.

«L’approccio per cui è riconosciuto Vogue Italia, e la sua dote più bella, è sempre stato quello di lasciare massima libertà ai creativi, dando loro fiducia anche quando ciò implica prendersi dei rischi, definire insieme un perimetro senza imposizioni», afferma Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia. «Vogliamo celebrare la creatività, la bellezza e la moda con un coffee table book che concede una pausa dalla frenesia del mondo, invita a fermarsi e farsi il proprio film».

La direzione creativa è a cura di Raul Martinez, Global Creative Director di Vogue e del creative director Alex Gonzalez.

ESTRATTI

Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia

«La forza di Vogue Italia nasce proprio dal tono della sua voce: può essere provocatoria in quello che veicola, e persino rivoluzionaria, oppure reclamare un certo ritorno all’ordine. Può evocare cose frivole oppure impegnate. Ma per essere costantemente credibile deve mantenersi autorevole. E l’autorevolezza si conquista giorno dopo giorno, stando al passo coi tempi. Un punto fermo in costante movimento».

Anna Wintour, Global editorial director di Vogue e Global Chief Content Officer di Condé Nast;

Su Franca Sozzani: «A volte, Franca preferiva immagini che raccontavano storie forti, perfino scioccanti, come possono esserlo quelle di una pagina di cronaca: la sua lotta per dare visibilità alla Blackness e renderle onore, quando era drammaticamente assente nel mondo della moda, attraverso le foto profondamente impattanti del Black Issue – alcune delle quali incluse in questo libro – o il suo crudo avvertimento di un imminente disastro climatico, con le modelle orrendamente imbrattate di petrolio… Ma qui è Franca la sognatrice che vogliamo celebrare, insieme a tutti i suoi colleghi sognatori che hanno lavorato per Vogue Italia negli ultimi sessant’anni. Una volta mi ha detto: “Non voglio fare quello che si aspettano da me, ho bisogno di creare le mie storie”. Siamo davvero fortunati ad averne ereditate tante, straordinarie e memorabili».

Hamish Bowles, Global Editor at Large di Vogue e Creative Director at Large, The World of Interiors

Su Vogue Italia: «Ammantato di glamour, frizzante e raffinato, non somigliava a nessun altro Vogue. Era soprattutto italiano. Italiano nella modernità dello spirito abbinato a un senso di antica grandiosità. I numeri dedicati alla couture erano a dir poco sontuosi, pagine piene delle più sublimi Maison romane (e parigine). Le infinite pagine pubblicitarie di quelle stesse case di moda raffiguravano modelle impeccabili in abiti scenografici, inserzioni che riportavano il nome del fabbricante dei tessuti accanto a quello dello stilista di grido che aveva disegnato il capo. Per certi versi era un sogno, un sogno di ricchezza inarrivabile vissuta e spesa in palazzi maestosi».

Edward Enninful, Global Creative & Cultural Adviser di Vogue

«Questo libro mi ha fatto ricordare alcuni dei giorni in cui, come creativo, mi sono sentito più felice e libero. Come mi è capitato spesso di dire, sono stato un giovane stylist londinese finché non ho iniziato a lavorare per Vogue Italia, quando mi sono trasformato in un uomo senza paura. Se dovessi trovare uno scopo per questo libro, vorrei che fosse quello di ispirarvi a sognare al di là della vostra più fervida immaginazione, di spingervi a trovare, o a creare, un mondo in cui possiate vedervi inclusi e rappresentati. È quello che Franca avrebbe voluto».