Annunciati i finalisti della quinta edizione del Premio Ermanno Olmi - MEDIAKEY
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EsternePremi e riconoscimenti

Annunciati i finalisti della quinta edizione del Premio Ermanno Olmi

Sono quasi 100 le opere che quest’anno partecipano alla quinta edizione del Premio Ermanno Olmi, destinato a promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi. Fiction, documentari, film sperimentali e film d’animazione, provenienti da Germania, Spagna, Francia, Belgio, Regno Unito, Ungheria, Turchia, Repubblica di Corea e Polonia, tra gli altri, a cui si aggiunge una consistente presenza italiana. Tre i riconoscimenti in denaro (1.200€, 600€, 400€), messi a disposizione dall’Associazione Bergamo Film Meeting Onlus, e una menzione speciale con un premio in denaro del valore di 300 € offerto da FIC – Federazione Italiana Cineforum. A contendersi il Premio, promosso dal Comune di Bergamo, con il supporto organizzativo di Bergamo Film Meeting Onlus e con la collaborazione di FIC – Federazione Italiana Cineforum sono: Štarter di Péter Dóczé (Ungheria, 2022), Things unheard of di Ramazan Kılıç (Turchia, 2023), Busan, 1999 di Thomas Percy Kim (USA, Repubblica di Corea, 2022)
e The Passing of Time di Nathan Le Graciet (Francia, 2022).

Il Premio sarà assegnato martedì 5 dicembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium di Piazza della Libertà dalla giuria composta da Luigi Musini (produttore cinematografico), Lorenzo Rossi (ricercatore e redattore rivista Cineforum), Omar Pesenti (regista e sceneggiatore), Giada Mazzoleni (produttrice cinematografica e insegnante) e Giorgia Goi (cultural project manager), insieme alla menzione speciale all’opera più significativa inerente “L’essere umano e il tempo”, un tema che Ermanno Olmi ha esplorato sotto diversi aspetti in tutta la sua produzione cinematografica. Olmi ha trattato il rapporto del singolo con la storia familiare e la storia collettiva, il legame con l’eredità dei luoghi di nascita e di appartenenza; ha raccontato l’armonia con i ritmi della natura e lo smarrimento che l’umanità e gli individui sperimentano quando questa si spezza.

Durante la serata – ad ingresso gratuito – si proietteranno le quattro opere finaliste del concorso e alle ore 22.00 si omaggerà Ermanno Olmi con il suo cortometraggio Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggiere (Italia, 1954), conservato e restaurato da CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa (Ivrea), per gentile concessione di Edison, e l’anteprima bergamasca del docufilm Il primo sguardo (2009) di Marco Manzoni.

I FILM FINALISTI
Štarter di Péter Dóczé (Ungheria, 2022)
Un ragazzino ha urgente bisogno di denaro per fare colpo sulla ragazza che gli piace. In cambio di 20 corone, accetta di fare un piccolo favore a due uomini del quartiere. Non ha idea del pericolo a cui sta andando incontro.

Things unheard of di Ramazan Kılıç (Turchia, 2023)
Una bambina curda cerca di riportare il sorriso sul volto della nonna dopo la disattivazione della sua televisione, unica sua finestra sul mondo, da parte dell’esercito turco.

Busan, 1999 di Thomas Percy Kim (USA, Repubblica di Corea, 2022)
Una donna incinta, americana di origini coreane, torna nel suo paese natale per visitare sua madre. Le due donne si lavano insieme, nella speranza di guarire le loro vecchie ferite.

The Passing of Time di Nathan Le Graciet (Francia, 2022)
Alan ha 10 anni e festeggia il Natale con la sua famiglia. Poi, ancora una volta, le vacanze. Questa volta, però, Alan compie 20 anni domani…

OMAGGIO A ERMANNO OLMI
Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggere di Ermanno Olmi (Italia 1954, 10′)
Un breve scambio di battute tra un venditore di almanacchi e un passante, suo potenziale cliente, in merito all’anno che verrà. Pur auspicando un anno migliore, o quanto meno uguale a uno dei venti appena trascorsi, entrambi finiscono col convenire che non ne sceglierebbero nessuno di quelli passati e che il caso ha trattato male tutti fino a quel momento.

Il primo sguardo di Marco Manzoni (Italia 2009, 54’)
In questa appassionata intervista, Olmi parla di cinema e vita e dei valori umani che hanno animato le sue opere. La conversazione parte dalla crisi dell’uomo contemporaneo che per Olmi non è solo economica ed ecologica, ma una crisi globale che investe anche il campo dei valori. Il suo racconto si dipana poi tra significative esperienze di vita e profonde riflessioni esistenziali, a partire da alcuni tra i suoi film più apprezzati – L’albero degli zoccoli, Cantando dietro i paraventi, La leggenda del santo bevitore, Il mestiere delle armi, Centochiodi, Torneranno i prati. Ermanno Olmi, un grande uomo di cinema, un maestro di umanesimo che parla all’uomo contemporaneo.

In linea con i Criteri Minimi Ambientali, parametri di sostenibilità per le manifestazioni culturali accolti dal Comune di Bergamo, il Premio è inserito nel progetto europeo Green Fest: un impegno civile per coniugare ambiente e cultura, e un doveroso omaggio a Ermanno Olmi, la cui cinematografia è sempre stata attenta alle tematiche ambientali.

La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.