AmuseApp porta l’Intelligenza Artificiale all’interno dei musei - MEDIAKEY
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AmuseApp porta l’Intelligenza Artificiale all’interno dei musei

AmuseApp, la startup per l’innovazione museale fondata da Michele Da Rold e incubata nello Startup Studio di Larin Group, porta l’intelligenza artificiale nei musei. Negli ultimi due anni il team di Amuse ha lavorato incessantemente per trovare una soluzione efficace e innovativa e portare così l’innovazione digitale all’interno del panorama museale italiano. Il metodo Amuse, infatti, è nato combinando le conoscenze tecnologiche e di marketing alla passione per la cultura, per fare in modo che i visitatori possano vivere un’esperienza completamente nuova all’interno dei musei. 

AmuseApp è una soluzione digitale che aiuta il museo a pre-educare il turista, comunicare e valorizzare le opere contenute nel percorso espositivo e costruire una relazione di lungo periodo con il visitatore. Sono tantissime le funzionalità attive all’interno della piattaforma, tra cui: la possibilità di creare degli itinerari e caricare i contenuti in cloud; per ogni punto di interesse è possibile scaricare e installare dei QR code, in modo che i visitatori possano consultare testi, audio, video e immagini di approfondimento; definire dei percorsi personalizzati in base all’età, al tempo e agli interessi specifici dei visitatori; sfruttare le potenzialità del digitale per aumentare il coinvolgimento dei visitatori attraverso la realtà aumentata e creando un’esperienza unica; gestire in autonomia i contenuti e aggiornare le lingue disponibili; monitorare il post visita, aggiornando il database con tutte le informazioni di contatto dei visitatori e molto altro. 

A tutto questo vanno aggiunte le novità inserite nella nuova versione della piattaforma, adottata ormai da numerosi musei in tutta Italia, che verranno svelate il 27 marzo alle 17 durante il webinar Museum Evolution tenuto da Michele Da Rold. La partecipazione è gratuita previa iscrizione sul sito museumevolution.it

Tra queste, appunto, l’uso dell’intelligenza artificiale per supportare le istituzioni culturali nella creazione di contenuti accattivanti, i Big Data per tenere monitorata la brand reputation dei musei e l’assistente vocale “text-to-speech” avanzato. 

Il webinar prenderà il via dall’analisi dell’evoluzione nell’ultimo anno del contesto culturale e museale per poi passare alla riflessione sul framework corretto per coniugare gestione e promozione dei contenuti museali. Tra le principali novità di AmuseApp che verranno presentate ci saranno: la possibilità per i musei di iscriversi con un piano gratuito che consente di inserire fino a 10 punti di interesse e la possibilità di sfruttare tutta la potenza dell’intelligenza artificiale.