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AIFI E JAKALA PRESENTANO “INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PRIVATE CAPITAL, STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE FUTURE”

Si è tenuto oggi, giovedì 13 giugno, l’evento Intelligenza Artificiale e Private Capital: stato dell’arte e prospettive future, organizzato da AIFI – Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt in partnership con JAKALA, leader europeo nell’ambito della data-transformation, che utilizza dati e tecnologie intelligenti per supportare i clienti di tutti i settori nel raggiungimento dei loro obiettivi strategici.

L’evento è stato organizzato presso l’headquarter milanese di JAKALA. Palazzo Mellerio, che ha ospitato una tavola rotonda esclusiva con leader del private equity ed esperti del venture capital a livello italiano e internazionale.

L’incontro, moderato da Sergio Luciano, direttore di Investire – Economy, ha visto gli interventi di Anna Gervasoni (Direttrice Generale di AIFI), Marco Di Dio Roccazzella (Shareholder e General Manager di JAKALA), Marta Mincuzzi (Partner di JAKALA), Stefano Brigaglia (Head of Data & AI di JAKALA), Matteo Montini Bellosio (Principal di JAKALA), Bruno Rodà (Principal di JAKALA), Alessia Muzio (Responsabile Ufficio Studi e Ricerche di AIFI), Raffaele Cerchiaro (Managing Director di JAKALA), Luca Rancilio (Amministratore Delegato di Rancilio Cube SICAF), Walter Ricciotti (co-Founder e Amministratore Delegato di Quadrivio Group) e Nadine Zariffa (Senior Investment Manager di Ardian Buyout).

Marta Mincuzzi e Matteo Montini Bellosio hanno presentato il Quaderno AIFI N.56 intitolato Intelligenza artificiale: scienza del fare impresa e finanza, che spiega come le tecnologie di Artificial intelligence stiano diventando sempre più centrali nel settore del private equity e venture capital. Nonostante l’AI sia una tecnologia con radici “antiche”, solo recentemente ha conosciuto un’accelerazione significativa grazie a innovazioni come il machine learning, il deep learning e la Generative AI: tecnologie che stanno rivoluzionando l’efficienza operativa e le capacità analitiche degli investitori, accelerando i processi di due diligence e favorendo decisioni sempre più informate.

Alessia Muzio ha presentato i risultati della survey condotta tra i soci di AIFI, volta a comprendere il punto di vista degli operatori del private capital sull’Artificial Intelligence. La ricerca, che ha coinvolto 50 gestori, ha rivelato che un terzo degli intervistati utilizza già l’AI nelle proprie attività, mentre un ulteriore 24% prevede di integrarla nei prossimi mesi. La tecnologia viene principalmente impiegata nei processi di scouting e selezione delle società in cui investire (69%) e nella due diligence (55%). Tra i principali ostacoli all’adozione dell’AI, il 38% degli utenti segnala i rischi legati alla privacy e alla sicurezza dei dati.

Anna Gervasoni ha dichiarato: “L’intelligenza artificiale rappresenta una leva importante per il private capital. La sua capacità di analisi dei dati può rappresentare un supporto strategico per guidare le decisioni di investimento e di gestione dei fondi. Grazie al lavoro fatto con JAKALA speriamo di favorire il dialogo e promuovere la conoscenza in questo ambito”.

Marco Di Dio Roccazzella ha aggiunto: “L’Intelligenza Artificiale è un pilastro della nostra strategia. Attraverso questi incontri intendiamo affermarci come centro d’eccellenza per esperti e innovatori in questo campo, coltivando una cultura dell’innovazione e aiutando partner e clienti a comprendere l’impatto di questa tecnologia sui diversi settori industriali. La Pubblicazione del Quaderno AIFI N.56 rappresenta un ulteriore passo avanti nel fornire approfondimenti preziosi e orientare il settore del private equity e venture capital verso un utilizzo strategico e consapevole dell’AI, sia per uso interno in termini di scouting delle opportunità e due diligence, sia per accelerare il business delle aziende nel loro portafoglio gestito”.