“ABF è fatta di storie” recita la nuova campagna di comunicazione lanciata dall’Andrea Bocelli Foundation: come protagonisti i beneficiari, e non solo, dei progetti di crescita ed empowerment - MEDIA KEY
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“ABF è fatta di storie” recita la nuova campagna di comunicazione lanciata dall’Andrea Bocelli Foundation: come protagonisti i beneficiari, e non solo, dei progetti di crescita ed empowerment

La versione italiana vede la partecipazione straordinaria di Serena Autieri ed il fondatore Andrea Bocelli nel ruolo di voci narranti.

L’Andrea Bocelli Foundation, Ente Filantropico, lancia la nuova campagna istituzionale e di progetto dedicata alla sua attività ultradecennale con il claim “ABF è fatta di storie!”. In 12 anni di mission “empowering people and communities“, la Fondazione ha scritto insieme ai donatori, ai volontari e agli amici sostenitori migliaia di storie di empowerment in tutto il mondo: dalle baraccopoli di Haiti, alle zone del Centro Italia martoriate dallo sciame sismico del 2016, fin dentro le scuole in ospedale della rete AOPI (Associazione Ospedali Pediatrici Italiani).  Nei 30 secondi del nuovo spot legato alla nuova linea di comunicazione, scopriamo le storie di Benedetta, Louis e Martina, storie diverse ed uniche, ma fortemente intrecciate con i progetti di empowerment di ABF che da sempre hanno l’obiettivo di aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, condizioni di povertà ed emarginazione sociale a superare le barriere socio-economico ed esprimere al meglio il proprio potenziale.

“Sono oltre 3.500 gli studenti in Haiti che hanno accesso ogni giorno ad una educazione di qualità. Sono altri 16.000 i bambini ospedalizzati che beneficiano del progetto ABF Digital Lab per la digitalizzione della scuola in Ospedale. Sono 9 le strutture che ABF ha realizzato in Haiti ed Italia ed ulteriori 3 sono in procinto di essere inaugurate entro il 2024. E per fare questo ad oggi abbiamo raccolto dal 2011 oltre 54milioni. Abbiamo cercato nel tempo di realizzare progetti che potessero contribuire a generare cambiamenti positivi, opportunità concrete di crescita e sviluppo per le persone e comunità nelle quali abbiamo deciso di focalizzare i nostri interventi” – Olimpia Angeletti, Responsabile della comunicazione ABF – “Oggi, dopo 12 anni, crediamo sia importante testimoniare e raccontare che dietro ad ogni numero dei nostri progetti, dietro ogni singola azione o attività istituzionale,  c’è una storia da raccontare, da conoscere, e che, grazie al contributo di tutti ,ci impegniamo quotidianamente per scriverne la parte migliore. Anche partendo dalle nostre.”

Pensato e realizzato in doppia lingua, italiana ed inglese, il concept è stato realizzato dall’agenzia di comunicazione Uaoh! di Osimo di Giacomo Moresi in collaborazione con Umberto Nicoletti. È attualmente in distribuzione su asset crossmediale, a partire da quotidiani nazionali e regionali, per arrivare alla radio e al cinema ma non solo: grazie al sostegno di Sky e Urban Vision, lo spot è in onda sui canali Sky e sugli schermi delle principali piazze italiane, stazioni e aeroporti di Roma e Milano.  Nella versione internazionale il contenuto raggiunge principalmente Europa e USA tramite attività puntuali di posizionamento strategico ed in linea con le attività promosse dalla Fondazione nei Paesi di riferimento.

“L’idea di raccontare la Andrea Bocelli Foundation attraverso storie nasce a fronte del percorso che ho fatto a fianco della Fondazione in questi anni, durante il quale ho potuto toccare con mano storie reali di vita quotidiana” – afferma Giacomo Moresi, regista dello spot e direttore creativo di Uaoh! – “Volevo che lo spot raccontasse storie positive di successi e traguardi raggiunti attraverso uno storytelling che parte da persone conosciute nel tempo e che oggi hanno raggiunto obiettivi grazie ad ABF.”

A dar voce alle loro storie sono Serena Autieri, ABF Advocate, ed il fondatore Maestro Andrea Bocelli.

“Insieme a Uaoh! abbiamo deciso di raccontare le storie degli ultimi 12 anni di Fondazione. – dice Umberto Nicoletti, director dello spot –  A livello creativo e visivo lo spot è stato declinato come storia nella storia, una sorta di quadro nel quadro dei beneficiari dei progetti. Nel corso del video, vengono proiettate sui protagonisti e sulle protagoniste le proprie esperienze, perché vissute da loro in prima persona: un vero e proprio empowerment del beneficiario. Questi racconti sono testimonianze di come i progetti della Fondazione sono capaci di generare storie di successo.”