Gran finale per il 24FRAME Future Film Fest – storicamente guidato da oltre 20 anni da Giulietta Fara come direzione artistica e rinnovato interamente nel nuovo formato da Rete DOC e dalla direzione generale di Andrea Minetto – che chiude una cinque giorni ricca di ospiti e appuntamenti registrando un numero di partecipanti raddoppiato rispetto alla precedente edizione. Nel pomeriggio di ieri, negli spazi del DumBO di Bologna, sono stati finalmente svelati i vincitori di questa edizione dedicata al mostruoso, malvagio, pessimo o, più semplicemente, diverso. A selezionare l’elenco dei titoli che hanno trionfato nelle categorie “Concorso internazionale lungometraggi”, “Concorso cortometraggi”, “Premio Internazionale Hera Green Future” e “New Frontiers”, un’apposita giuria formata da: Marco Lotito, Innovation Manager presso Search On Media Group e membro del team di “We Make Future”, appassionato di innovazione sociale e digitale applicata alle aree rurali; Marino Guarnieri, regista, animatore, illustratore e graphic designer; l’artista e illustratrice Yoshiko Noda, in arte Yocci; il giornalista Antonio Cuomo, caporedattore di MoviePlayer e Silvano Imboden di Cineca Visit Lab. Novità di quest’anno anche la giuria composta da sedici ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che ha visto gli 82 cortometraggi in concorso e decretato i migliori.
Concorso internazionale lungometraggi
Il primo Premio come “Miglior Film” va a Black Butterflies di David Baute (Spagna, 2024), seguito, al secondo posto, da Ghost Cat Anzu di Yoko Kuno e Nobuhiro Yamashita (Giappone, Francia, 2024).
Concorso cortometraggi
Ad aggiudicarsi il Premio come “Miglior Cortometraggio” è invece Playing God di Matteo Burani (Italia, 2024). Applausi anche per Nabu di Joanna Rusinek (Polonia, 2023) premiato come “Secondo Miglior Cortometraggio”.
Menzione speciale in questa categoria anche per Sapiens? di Bruno Bozzetto (Italia, 2023) e per Self della regista e sceneggiatrice Pixar Searit Kahsay Huluf (USA, 2024).
Hera Green Future Prize
Doppio riconoscimento per David Baute e il suo Black Butterflies che si aggiudica anche il Premio per l’opera cinematografica maggiormente legata alla sensibilità verso il futuro dell’ambiente, tema che il Festival sostiene e promuove da sempre. A trionfare in questa categoria per i cortometraggi è As if it could di Ada Güvenir (Belgio, 2023). Menzione Speciale va anche a Human resources, corto di Trinidad Plass Caussade, Titouan Tillier e Isaac Wenzek (Francia, 2023).
Concorso New Frontiers
Il primo Premio del concorso internazionale dedicato a realtà virtuale e aumentata va a Wallace & Gromit in The Grand Getaway di Finbar Hawkins e Bram Twheam (Francia, 2023), seguito, al secondo posto, da Oranova Nightmarket di Merel Barends (Paesi Bassi, Olanda, 2024). Menzione speciale, infine, per My Inner Ear Quartet di Koji Yamamura (Giappone, 2023).
Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna hanno permiato Matteo Burani e Playing God e ARCHANG3L di Angelo Mastrolonardo, Federico Starinieri, Riccardo Grilli e Lorenzo Cascini (Italia, 2023).
24FRAME Future Film Fest proseguirà a Modena dal 22 al 24 novembre, dove si svolgerà tra le varie proiezioni e iniziative anche il tradizionale Hackathon di gaming dedicato agli sviluppatori di videogiochi.
Vista la grande partecipazione da parte del pubblico, il Festival ha già svelato le date dell’edizione 2025, prevista a Bologna dal 9 al 13 aprile.
Il Festival è sostenuto da Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Bologna e Comune di Modena, oltre che da sponsor e partner privati di rilievo quali Emilbanca, Conad, HERA, Cotabo, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione Cassa di Modena, AD Consulting.
Anche questa edizione conta su un solido partenariato con enti formativi e accademici di rilievo, tra cui il Centro Dipartimentale di Ricerca sulle Industrie Culturali e Creative dell’Ateneo (CRICC), l’Accademia di Belle Arti di Bologna, la FMAV – Fondazione Modena Arti Visive/Fondazione AGO, ADAC Accademia del Fumetto di Modena, BilBO Academy, ANICA Academy, Demetra Formazione, CINECA con il CinecaVisit Lab e per la prima volta la Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.
Per quanto riguarda la filiera produttiva del cinema, dell’animazione e delle arti digitali, il Festival si avvale del contributo di partner settoriali come Art-ER, AFIC, ASIFA Italia, Aperitoon, MIA, Consulta Universitaria del Cinema, CNA Cinema e Audiovisivo Emilia-Romagna, PowerUp Team, Flash Future, Primal Shape e importanti realtà come DogHead Animation, EDI Effetti Digitali Italiani, Orbital Games, Melazeta, ALCFX, Crocopie e Tecnica Mista.
Si aggiungono poi collaborazioni importanti e articolate anche a livello territoriale e nazionale con Dumbo, Bologna Welcome, RideMovi, SmartLife Festival, Festival Ad Occhi Aperti, La Merenda, BeeBO, We Make Future, Sticker Mule, Libreria Trame,Ciclovia del Sole, Ginger, Clust-ER, LegaCoop e Robot Festival.
Fred Film Radio è stata media partner dell’edizione 2024.
Il 24FRAME Future Film Fest sostiene e promuove gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda dell’ONU che indicano le priorità globali da conseguire entro l’anno 2030, in particolare quelli legati alla parità di genere, al lavoro dignitoso, all’innovazione e al consumo e produzione responsabile. Il Festival segue inoltre le “Linee guida per la sostenibilità ambientale di festival e rassegne della Emilia Romagna Film Commission” per diminuire l’impatto ambientale e da alcuni anni ha istituito il “Green Future”, quest’anno dedicato ad HERA, premio per l’opera cinematografica maggiormente legata alla sensibilità verso il futuro dell’ambiente.