Dal 6 al 10 novembre a Bologna torna il grande cinema d’animazione con laventiquattresima edizione del 24FRAME Future Film Fest che accoglie negli spazi del DumBO il meglio delle produzioni indipendenti e conferma la vocazione alla promozione e diffusione del genere animato e la mission di esaltare il suo prestigio nell’universo dell’industria dell’audiovisivo. Per cinque giorni il DumBo si trasformerà in un esclusivo villaggio dedicato alle visioni del cinema di animazione con una ricca offerta di oltre 100 opere tra film e anteprime, 3 concorsi internazionali con lavori da tutto il mondo, più di 40 ospiti nazionali e internazionali, incontri con gli autori, masterclass, workshop, mostre, esperienze immersive e l’allestimento di una sala cinematografica con sistema silent. Il Festival, diretto da Giulietta Fara e prodotto da Rete Doc, il più grande network nazionale cooperativo di professionisti dell’industria culturale e creativa, punta dritto all’innovazione e alle nuove avanguardie indagando su tematiche come l’intelligenza artificiale, effetti visivi, realtà virtuale e aumentata. L’ingresso al DumBo è gratuito, per assistere alle proiezioni e partecipare ai workshop è necessario prenotare al sito DICE.FM.
Anteprime in Concorso e Fuori Concorso
Al centro della rassegna i tre concorsi internazionali divisi tra lungometraggi, con 11 opere in gara, cortometraggi, con 80 lavori, e New Frontiers, sezione dedicata alle opere interattive e immersive.
Nella categoria lunghi si potranno ammirare anche 4 anteprime italiane, in programma allo spazio Magic Box del DumBo. The Storm di Yang Zhigang aka Busifan (Cina, 2024) in programma giovedì 7 novembre (ore 18), un film tra epica fantasy e tinte horror che affonda le radici nella cultura cinese e affascina per l’ambientazione insolita, i disegni che ricordano i tradizionali dipinti a inchiostro e un ensemble di personaggi enigmatici; Sabato 9 novembre (ore 15) arriva The Missing di Carl Joseph E. Papa (Filippine, 2024), primo film con cui le Filippine hanno partecipato agli Academy Awards come miglior film internazionale, realizzato con la tecnica del rotoscope e in animazione 2D che racconta di Eric un ragazzo che vive una vita che potrebbe sembrare normale, se non fosse per un dettaglio importante: Eric non ha la bocca; a seguire alle ore 16.30 Black Butterflies(Spagna, Panamá, 2024) del regista David Baute che realizza un’opera ambientalista attraversando tre continenti e svelando le peripezie di donne diverse, ispirate a figure reali, tutte colpite dalle devastazioni del cambiamento climatico; in serata alle ore 21, il film documentario Queen of the Deuce di Valerie Kontakos (Canada, 2022) che sfrutta le tecniche d’animazione per raccontare la vita di Chelly Wilson, che dopo essere emigrata a New York nel 1939, divenne infine un’importante imprenditrice della pornografia negli anni ’60 e ’70.
Proiezioni in esclusiva anche nella sezione dei Fuori concorso, con l’anteprima assoluta di Glitch di Daniel Prestifilippo venerdì 8 novembre al Magic Box alle ore 20 alla presenza del regista, tra i maggiori esperti di effetti visivi, il protagonista Andrea Anastasio, l’attore Cristian Gori e Federico Verrengia del cast tecnico. Due le anteprime di domenica 10 novembre all’Open Stage, con Mud di Caterina Salvadori e Mariasole Brusa (ore 14), cortometraggio sul desiderio della creazione fortemente legato alle vicende climatiche che hanno colpito l’Emilia-Romagna con l’alluvione del 2023, presentano le registe e i produttori Davide Montecchi ed Elisa Giardini, assieme ai puppet giganti che sono stati animati nel film. Alle ore 15, anteprima italiana di Guglielmo l’inventore, serie d’animazione ispirata alla storia (vera) di Guglielmo Marconi da bambino alle prese con il suo talento e le sue geniali intuizioni. In occasione dei 100 anni dalla nascita della Radio in Italia, al Festival verrà presentato l’episodio pilota della serie realizzata da POPCult con la partecipazione di Danilo Caracciolo, regista e autore, Enzo Chiarullo, co-autore, Marianna Panebarco, responsabile animazioni, Riccardo Nanni, responsabile sonorizzazione e musiche e i produttori Giusi Santoro (POPCult) e Fabrice Beau (Animalps). Giovedì 7 novembre (Magic Box – ore 20) sarà proiettato in anteprima europea A Few Moments of Cheers di Popreq (Giappone, 2024), un film che unisce l’animazione e il mondo della musica attraverso gli occhi di un liceale pieno di passione.
Ospiti ed eventi principali
La giornata di apertura del festival, mercoledì 6 novembre, comincia alle ore 18 presso l’Open Stage (Ingresso libero) con il primo panel “Una nuova era per produzione e creatività: cinema tra AI e immersività” con il regista, produttore, Art Director e fondatore di GoldVR Omar Rashid, il produttore, regista e ricercatore presso SophIA (laboratorio di Intelligenza Artificiale e audiovisivo) Mateusz Miroslaw Lis, con loro Antonella Guidazzoli, responsabile Visit lab di Cineca e Stefano Salvati, regista e AU di Daimon FIlm, Andrea Cattabriga (CRICC Unibo). Con il contributo visivo INFINITE DREAMERS di Josè Hernandez. In collaborazione con Art-ER e Gruppo AI & Cultura. Omar Rashid sarà presente anche giovedì 7 novembre con un workshop sul cinema immersivo (Spazio Workshop – ore 10).
A seguire, il 6 novembre alle ore 19, inaugurazione ufficiale del 24Frame con l’Aperitoon, un happening per incontrare i protagonisti del festival e scoprire le tante novità che attendono il pubblico. Durante la serata, condotta da Emiliano Fasano, spazio al live painting di Martina Sarritzu, originale disegnatrice che unisce il tragicomico e il grottesco, in collaborazione con Ad Occhi Aperti.
Grande attesa per il primo lungometraggio in concorso, l’affascinante The Peasants(Polonia, Serbia, Lituania, 2023), secondo lungometraggio di DK Welchman e Hugh Welchman. Sarà quest’ultimo a introdurre la proiezione del film (Magic Box – ore 20) che, nel raccontare la storia di una giovane ragazza il cui destino è deciso da altri, è stato girato utilizzando luoghi e attori reali, per poi far dipingere a mano ogni singola immagine da artisti provenienti da Polonia, Lituania, Serbia e Ucraina. Hugh Welchman sarà protagonista anche giovedì 7 novembre (Spazio Workshop – ore 15.30) di un Workshop su come realizzare un film dipinto.
Giovedì 7 novembre è il giorno di Ed Wood di Tim Burton, storia del cineasta passato alle cronache come il peggior regista di sempre. La proiezione speciale, a 30 anni dall’uscita in sala, è in programma alle ore 22 all’Open Stage e rappresenta anche il tema di questa edizione del 24Frame che ha scelto di indagare sui molteplici aspetti del concetto di “pessimo, brutto, diverso, mostruoso”.
Tra gli altri eventi del 7 novembre, la proiezione de Il segreto di Liberato (ore 16), il film sull’artista napoletano dall’identità ignota alla presenza di Giuseppe Squillaci che con LRNZ, ha diretto le sequenze animate del lungometraggio ed Ellida Bronzetti, producer Red Carpet Group. I due saranno anche protagonisti di una sessione di making ofdedicata proprio alla parte di animazione del film. Alle 15 “Protocolli green per l’animazione: prime sperimentazioni”, in collaborazione con Anica Academy e la partecipazione Elisabetta Badolisani, Coordinatrice ufficio Studi, Progetti e Bandi Anica Academy ETS e Ludovica Chiarini, CEO di EcoMuvi.
Venerdì 8 novembre si inizia con il focus sull’animazione Papercut con il workshop “Usi della cut-out digitale” con Marco Raffaelli, cartoonist & illustrator di DogHead Animation (Spazio Workshop – ore 10). All’Open Stage, ore 11, spazio dedicato alla Regione Emilia-Romagna con il panel “Una regione molto animata” sulle co-produzioni internazionali. Ospite d’eccezione la delegazione di imprese della Regione della Nuova Aquitania, gemellata con la Regione Emilia-Romagna per le produzioni audiovisive. Partecipano, Fabrice Otano, fondatore e presidente di DINOSC, Alice Colin, producer di Groupe Ecrans du Monde, Ingrid Florin Muller, Chargèe de Mission de Soutien Animation di ALCA (Agence Livre Cinema & Audiovisuel – Nouvelle Aquitaine), Fabio Abbagnato, direttore Film Commission Emilia-Romagna, Marianna Panebarco, componente Consiglio di CNA Cinema e Audiovisivo Emilia-Romagna e alcune imprese emiliano-romagnole. Alle ore 15 presso lo Spazio Workshop sarà la volta di “La ragazza del mare” conFrancesco Pepe, COO di EDI, che condividerà esempi tratti dal lavoro svolto su “La giovane donna e il mare” (Disney), e come sono riusciti a ottenere grandi risultati grazie a scelte dettate dall’esperienza. Tra i film in concorso, sarà proiettato Sultana’s Dream di Isabel Herguera (Spagna, 2023), alle ore 18 al Magic Box con Gianmarco Serra, co-sceneggiatore del film con la presentazione del making of del film con storyboard, acquerelli, mehdi e cut out.
Tanti gli appuntamenti del weekend di chiusura del Festival. In linea con il tema mostruoso, sabato 9 novembre a partire dalle ore 19, il Magic Box ospiterà la “Monsters Night”, serata esclusiva durante la quale il pubblico del Festival potrà ripassare o ammirare per la prima volta film rivoluzionari per effetti visivi e grafici come la saga su Godzilla e i film cult Tentacles e Empire of the Ants, e assistere a una speciale sessione di trucco prostetico cinematografico a cura di ALCFX (David di Donatello 2021 – PREMIO per il miglior trucco – per Hammamet di Gianni Amelio).
Nel corso della giornata, l’interessante panel “Mostri giapponesi dei film di Hayao Miyazaki” con il Prof. Toshio Miyake (Open Stage – ore 12); alle ore 15 “Come si crea un mostro con i VFX: l’arte e la tecnica delle creature in CG”, panel con Francesco Grisi, CEO di EDI – effetti digitali italiani e Tommaso Siragusa – Head of Creatures & Animation di EDI. In contemporanea allo Spazio Workshop si terrà “La bicicletta di Bartali”, con Evelina Poggi, producer di Lynx Multimedia Factory, approfondimento sulla produzione di un lungometraggio d’animazione italiano e il case history de La bicicletta di Bartali.
In mattinata, evento speciale fuori concorso con il cortometraggio Due battiti di Marino Guarnieri (Open Stage – ore 11.30).
Sempre la mattina di sabato, si terrà l’atteso workshop Come si crea un corto in animazione con Searit Huluf, regista di Pixar Animation Studios. Questo workshop darà ai partecipanti tutte le skills per pensare a un cortometraggio indipendente che possa trasmettere una visione personale. Saranno affrontati i temi, dall’auto-finanziamento del progetto, alla scrittura, alle tecniche di produzione e post-produzione e una panoramica dell’iscrizione dei corti ai festival.
Sabato giornata dedicata all’autorialità con il panel di ASIFA (ore 17, Open Stage), dove si esplorerà la forza dell’animazione italiana all’estero. Con Marino Guarnieri, regista, Margherita Giusti, regista e vincitrice del David di Donatello per il corto The Meatseller, Michele Fasano, regista.
Gran finale domenica 10 novembre con l’esclusiva Masterclass “Pixar Talk: Self” conSearit Huluf, sceneggiatrice e regista, presenta il corto Self (Open stage – ore 16.30).
Alle 17.30, premiazione dei film in concorso scelti da una giuria formata da: Marco Lotito, Innovation Manager presso Search On Media Group e membro del team di “We Make Future”, appassionato di innovazione sociale e digitale applicata alle aree rurali, per il Premio Hera Green Future; Marino Guarnieri, regista, animatore, illustratore e graphic designer; l’artista e illustratrice Yodhiko Noda, in arte Yocci; il giornalista Antonio Cuomo, caporedattore di MoviePlayer, per il Premio internazionale lungometraggi e il Premio internazionale cortometraggi. Visit Lab Cineca per il Premio internazionale New Frontiers.
Altre opere del Concorso Lungometraggi
The Siren (Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, 2023). La regista Sepideh Farsi getta uno sguardo sull’assedio iracheno di Abadan, capitale dell’industria petrolifera iraniana, nel 1980 e, attraverso il potere dell’animazione, dà vita ad un racconto d’avventura che ha in un gruppo di donne
e outsider sociali i suoi protagonisti silenziosi.
A Boat in the Garden (Lussemburgo, Francia, 2024). Jean-François Laguionie tesse un’opera delicata e di grande bellezza ambientata nella Francia del dopoguerra, il viaggio metaforico di un bambino dalla fervida immaginazione e dei suoi genitori, decisi a costruire una barca nel giardino di casa, replica esatta dell’imbarcazione con cui il navigatore Joshua Slocum ha effettuato il primo giro del mondo in solitaria.
Yumi’s Cells the Movie di Kim Da-hee (Corea del Sud, 2024), ispirato all’omonimo webtoon di Lee Dong-gun, è un racconto romantico e psicologico della vita quotidiana di una normale impiegata, Yumi, attraverso gli occhi delle cellule nella sua testa.
Ghost Cat Anzu di Yoko Kuno e Nobuhiro Yamashita (Giappone, Francia, 2024) un anime atipico, adattamento di un manga di Takashi Imashiro, che si distingue da altre popolari opere dello stesso genere per la cura al dettaglio degli scenari e, soprattutto, per il forte realismo di movimenti ed espressioni dei suoi personaggi, ottenuto grazie alla tecnica del rotoscope.
Totto Chan di Shinnosuke Yakuwa (Giappone, 2023), vincitore del Paul Grimault Award all’ultimo Annecy International Animation Film Festival, è ambientato nella Tokyo degli anni ‘40, alla vigilia della Seconda guerra mondiale, in una scuola insolita che unisce l’apprendimento al divertimento, in cui le aule sono dei vecchi vagoni ferroviari e il cui fondatore e preside, Sosaku Kobayashi, crede fermamente nella libertà di espressione. Qui arriva Totto-chan, una bambina vivace che ha avuto grandi difficoltà di adattamento nella scuola precedente. Questo acclamato film d’animazione è tratto da uno dei libri più venduti nella storia della letteratura giapponese, il volume omonimo di memorie pubblicato nel 1981 dall’attrice e personalità televisiva Kuroyanagi Tetsuko, per molti anni considerato un lavoro quasi impossibile da trasferire su schermo.
Concorso Cortometraggi
La Small Lounge del DumBo sarà la location che ospiterà la proiezione degli oltre 80 cortometraggi in programma provenienti da tutto il mondo per godere del meglio del cinema d’animazione internazionale comodamente seduti su pouff e poltrone sacco. Consulta l’elenco dei titoli QUI.
Concorso New Frontiers
Si aggiungono poi le opere selezionate nel concorso internazionale New Frontiers, dedicato a realtà virtuale e aumentata, che permetterà al pubblico del Festival di vivere un’esperienza immersiva, munito di headset e controller. Ecco le opere in concorso: Her Name Was Gisberta di Sérgio Galvão Roxo, My Inner Ear Quartet di Koji Yamamura, Wallace & Gromit in The Grand Getaway di Finbar Hawkins, Bram Ttwheam, Korstmosdi Tibor de Jong, Oranova Nightmarket di Merel Barends, DROP di Claudio Quattrone, Synapse di Enrico T. de Paris.
Le Mostre
Lo spazio DumBo ospiterà anche due mostre: Estranei e altre creature con opere di Rebecca GANIMA Michelini, l’artista del manifesto ufficiale del 24FRAME Future Film Fest 2024; e Marina Godolina, mostra di originali e stampe tratti dal graphic novel di Martina Sarritzu, uno spaccato della vita in riviera adriatica: il lavoro stagionale, il mare ben poco appetibile, la ricerca del divertimento notturno. In collaborazione con Ad Occhi Aperti.
Le novità 2024
Tra le novità di questa edizione NOMIKAI – il bar delle professioni, un luogo informale dove si svolgono incontri, talk, matching con gli artisti e i professionisti dell’animazione, in collaborazione con Rete Doc, EmilBanca, La Merenda Podcast; altra novità di questa edizione sarà l’inaugurazione di “Ri-animati (l’animazione non muore mai) – meet and talk con Daniele Daccó e Edoardo Scarlatti”, uno spazio in cui due noti content creator del mondo cinema incontreranno gli ospiti presenti e si divertiranno ad “importunare” il pubblico del 24FRAME con domande sull’animazione e sul tema di questa edizione. I due, inoltre, durante le giornate del Festival, passeranno dal NOMIKAI, pronti a rispondere a qualsiasi domanda sulla professione ‘content creator’.
24FRAME Future Film Fest proseguirà anche a Modena dal 22 al 24 novembre, dove si svolgerà tra le varie proiezioni e iniziative anche il tradizionale Hackathon di gaming dedicato agli sviluppatori di videogiochi.
Il Festival è sostenuto da Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Bologna e Comune di Modena, oltre che da sponsor e partner privati di rilievo quali Emilbanca, Conad, HERA, Cotabo, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione Cassa di Modena, AD Consulting.
Anche questa edizione si avvale di un solido partenariato con enti formativi e accademici di rilievo, tra cui il Centro Dipartimentale di Ricerca sulle Industrie Culturali e Creative dell’Ateneo (CRICC), l’Accademia di Belle Arti di Bologna, la FMAV – Fondazione Modena Arti Visive/Fondazione AGO, ADAC Accademia del Fumetto di Modena, BilBO Academy, Demetra Formazione, CINECA con ilCinecaVisit Lab e per la prima volta la Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.
Per quanto riguarda la filiera produttiva del cinema, dell’animazione e delle arti digitali, il Festival potrà contare sul contributo di partner settoriali come AFIC, ASIFA Italia, Aperitoon, MIA, Consulta Universitaria del Cinema, CNA Cinema e Audiovisivi Emilia-Romagna, PowerUp Team, Flash Future, Primal Shape e importanti realtà come DoG Head Animation, EDI Effetti Digitali Italiani, Orbital Games, Melazeta, ALCFX, Crocopie e Tecnica Mista.
Si aggiungono poi collaborazioni importanti e articolate anche a livello territoriale e nazionale con RideMovi, Dumbo, SmartLife Festival, Festival Ad Occhi Aperti, La Merenda, BeeBO, We Make Future, Sticker Mule, Ciclovia del Sole, Clust-ER, LegaCoop e Robot Festival.
Fred Film Radio è media partner dell’edizione 2024.
Il 24FRAME Future Film Fest sostiene e promuove gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda dell’ONU che indicano le priorità globali da conseguire entro l’anno 2030, in particolare quelli legati alla parità di genere, al lavoro dignitoso, all’innovazione e al consumo e produzione responsabile. Il Festival segue inoltre le “Linee guida per la sostenibilità ambientale di festival e rassegne della Emilia Romagna Film Commission” per diminuire l’impatto ambientale e da alcuni anni ha istituito il “Green Future”, quest’anno dedicato ad HERA, premio per all’opera cinematografica maggiormente legata alla sensibilità verso il futuro dell’ambiente.