Numerose misure mirate all’efficienza energetica contribuiscono a questo progresso negli obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2030 In conformità con la sua strategia ESG e in linea con la metodologia dell’iniziativa Science Based Targets (SBTi), Lecta calcola la propria impronta di carbonio aziendale (OCF) e l’impronta di carbonio di prodotto (PCF) fornendo un’analisi completa delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) derivanti dalla sua attività. In entrambi gli obiettivi, Lecta ha ridotto il livello di emissioni anno dopo anno a partire dal 2021.
Uno sforzo esaustivo che le ha permesso inoltre di impegnarsi su obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di CO2 a livello dell’intero Gruppo. Nello specifico, Lecta ha fissato una riduzione del 45% delle emissioni Scope 1 e 2 e una riduzione del 35% delle emissioni Scope 3 entro il 2030, rispetto alla baseline del 2021. Per consolidare il suo impegno per la decarbonizzazione, Lecta ha già presentato i suoi obiettivi di riduzione a SBTi nel settembre 2024 per la convalida.
Questa mossa strategica sottolinea l’impegno dell’azienda nella transizione verso un’economia resiliente e a zero emissioni nette basata su principi scientifici. Nel corso del 2023 Lecta ha lanciato numerosi investimenti e iniziative chiave, molti dei quali mirati all’efficienza energetica, che hanno contribuito a portare avanti significativamente i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni.
L’importante investimento in una caldaia a combustibile derivato da rifiuti (CDR) per la sua cartiera Condat, in Francia, è uno dei progetti che l’azienda ha realizzato di recente per ridurre le emissioni di CO2 associate al gas e promuovere l’uso di combustibili alternativi più sostenibili. Scopri di più sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di Lecta nel suo Rapporto sulla Sostenibilità 2023. Maggiori informazioni sull’impegno di Lecta per la sostenibilità su www.lecta.com.