Con radici ben salde nella terra di origine e nella tradizione, ma sguardo rivolto alla contemporaneità e al mondo, il Consorzio ha commissionato al team creativo di Italdesign la progettazione di una frappeuse destinata a mantenere i vini Alta Langa DOCG alla loro temperatura di servizio ideale: un vero omaggio all’unicità di una terra e della sua viticoltura, frutto del lavoro di produttori che, ogni giorno, danno vita a un vino, a una denominazione e a un territorio straordinari.
“Abbiamo seguito lo stesso fil rouge concettuale e creativo che due anni fa ci ha portati a disegnare il calice ‘Terra’ per il Consorzio – spiega Enrico Lago, Team Leader di Industrial Design di Italdesign –. Ci siamo lasciati ispirare dalle forme che caratterizzano il nostro Piemonte: quella trilobata della nocciola tonda gentile, i tre lobi delle foglie di vite che adornano i filari, nonché le sinuose colline dell’Alta Langa. Questa ispirazione ci ha guidati nella creazione di una frappeuse che, come ogni nostro progetto, vuole essere sintesi di estetica e funzionalità. Attraverso un approfondito studio di fattibilità tecnica ed economica, abbiamo sviluppato una soluzione che coniuga design, praticità e innovazione”.
La frappeuse, caratterizzata da due gusci uniti da una giuntura a soffietto in materiale flessibile, si distingue per la sua facilità di utilizzo: la struttura pieghevole ne consente la sovrapposizione, permettendo l’ottimizzazione dello spazio nel trasporto e nello stoccaggio. Le dimensioni compatte ne consentono l’impiego in una varietà di contesti, rendendola uno strumento versatile ed elegante.
“Abbiamo dedicato particolare cura al posizionamento del logo Alta Langa – precisa Nicolas Bussetti, Senior Designer Italdesign –. Lo abbiamo ideato in rilievo e ton-sur-ton, in una posizione equilibrata rispetto alla parte superiore della frappeuse. Al contempo, abbiamo lasciato spazio per eventuali personalizzazioni da parte dei produttori. La stessa attenzione è stata riservata ai dettagli e al trattamento delle superfici, perché abbiamo voluto conferire un aspetto premium, distintivo e altamente identificabile a questo oggetto”.
Anche la scelta cromatica è stata espressione del legame profondo con il territorio e con Alta Langa:
“Abbiamo scelto una colorazione che richiama il tono dei vini bianchi Alta Langa – conclude Enrico Lago –, con una finitura satinata semi-lucida, che dona un tocco di preziosità, proprio per riflettere la cura e il valore che sono racchiusi in ogni bottiglia di questo vino e nel patrimonio dell’Alta Langa”.
“Siamo entusiasti di consolidare la nostra relazione con il Consorzio Alta Langa attraverso la creazione della frappeuse, – dice Fiorenzo Piracci, Business Developer Manager Industrial e Transportation Design di Italdesign –. È un progetto che affonda le sue radici nel successo del calice ‘Terra’. Questo nuovo progetto non solo rafforza il nostro impegno verso l’innovazione e la scelta di un design funzionale, ma è anche testimone della sinergia che siamo in grado di sviluppare negli anni con i nostri clienti. Lavorare insieme al Consorzio Alta Langa è un’opportunità che ci permette di unire tradizione e modernità e di celebrare la bellezza e la qualità che contraddistinguono la nostra regione e i suoi vini pregiati”.
Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio Alta Langa, commenta: “Volevamo creare uno strumento che valorizzasse il nostro vino nel servizio al ristorante. Abbiamo voluto realizzare qualcosa che rappresentasse la nostra denominazione, un oggetto distintivo, dirompente, elegante e funzionale, con un design di alto livello.
Dodici anni dopo il lancio del calice Grande, il primo bicchiere del Consorzio Alta Langa ideato da Giorgetto Giugiaro nel 2012, e a poco più di due anni dalla presentazione del calice Terra, abbiamo affidato questo nuovo progetto a Italdesign, eccellenza piemontese di fama internazionale nel design automobilistico e di prodotto; Italdesign ha dunque disegnato la nostra prima frappeuse, e ritengo che il risultato rispecchi esattamente il nostro obiettivo. La realizzazione è stata affidata a una azienda con grande esperienza in questo campo e che è stata disponibile ad accettare la sfida: WAF, una realtà familiare della provincia di Vicenza. Linee morbide e raffinate, espressione di stile, in sintonia con l’esperienza Alta Langa DOCG. Un oggetto iconico, che coniuga alla perfezione il linguaggio del vino e del design”.