Spatial Computing, Gaming e AI: i nuovi trend del Digital Design discussi ai Digital Design Days 204 - MEDIA KEY
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Spatial Computing, Gaming e AI: i nuovi trend del Digital Design discussi ai Digital Design Days 204

Dalla vibranium sand utilizzata da Rive, azienda specializzata nella creazione di grafiche con interattività e animazione, per gli effetti speciali del film Black Panther ai sistemi di content automation sviluppati da Rare Volume per la Warner, oggi l’innovazione si muove tra tecnologia e funzionalità. Il futuro del design? Le nuove generazioni lo vivono attraverso le piattaforme del gaming e la commistione tra esperienza fisica ed esperienza digitale.

Si è conclusa martedì 8 Ottobre l’ottava edizione dei Digital Design Days (ddd.live), tre giorni di talk e workshop, che ha raccolto le figure di maggior spicco del panorama mondiale del Digital Design. Con oltre 3.400 ospiti registrati, 56 talk, 6 workshop, 6 installazioni e 3 discussion panel, l’evento fondato e curato da Filippo Spiezia, interaction designer pluripremiato, si è incentrato sul tema “Renaissance”, con l’obiettivo di esplorare il Rinascimento del mondo del design e ispirare la crescita aziendale attraverso il design innovativo. Con RIVE, principale sponsor dei DDD, è stato presentato in anteprima mondiale, anche attraverso workshop sold out con 186 registrati, il nuovo tool che permette di far collaborare, per la prima volta, designer e sviluppatori sulla medesima piattaforma.

“Dopo tutti questi anni, tornare su questo palco è stato davvero emozionante; il supporto di tutta la community mi ha dato la forza di iniziare di nuovo, partendo esattamente da dove ci siamo lasciati: dalla qualità dei contenuti, degli speaker e dei topic affrontati. Abbiamo nuovamente riunito le migliori menti globali appartenenti alle diverse aree del design e siamo felici di aver realizzato, ancora una volta, un momento di valore e di connessione per tutti.” – commenta Filippo Spiezia, Founder & Executive Creative Director Digital Design Days.

I trend emersi durante i Digital Design Days 2024

Dalle tecnologie immersive nel mondo del gaming al Metaverso, approfondendo lo Spatial Computing e discutendo come la moda possa vivere nel mondo virtuale grazie all’IA; e ancora: come arte e tecnologia si fondono tra loro, così come l’evoluzione dell’economia comportamentale per il business; le prospettive sull’evoluzione del design, che dovranno necessariamente essere una fusione tra creatività, accessibilità e usabilità (secondo Eric Jordan e Tony Novak di 2Advanced Studio); e concludendo Peter Smart ha presentato il progetto AI Synthetic Humans: come l’Al sta ridefinendo il modo in cui progettiamo e interagiamo con i prodotti digitali? Dalle interfacce personalizzate che si adattano alle esigenze individuali ai sistemi intelligenti che imparano ed evolvono, arriviamo alla creazione di Avatar human integrati con l’AI. Questi sono solo alcuni dei Trend del Digital Design approfonditi durante il corso della manifestazione.

Ouchhh Studio, il primo studio ad esporre un’installazione artistica di pittura di dati di intelligenza artificiale nello spazio, ha segnato una pietra miliare nella storia della nuova arte dei media, portando la storia e la scienza a un nuovo livello dimostrando che il potere dell’Al e la creatività umana non conosce limiti.

Centrale è il tema della funzionalità: le aziende, oggi, non hanno problemi a raccogliere dati, ma è importante capire come poterli visualizzare visivamente al meglio, unendoli allo storytelling. Essenziale, per il design del futuro, è poi la Content Automation: non solo quindi creare contenuti, bensì permettere ai clienti di aggiornarli in autonomia, ovunque e in ogni momento, come spiega Jonathan Kim di Rare Volume attraverso case studies messi a punto dalla sua agenzia grazie a progetti sviluppati in tutto il mondo.

Il Gaming è sempre più social – il 47% della GenZ scopre i brand all’interno dei giochi

Il mondo del gaming è stato ripreso da diversi interventi nel corso della kermesse, visto il ruolo cruciale che sta acquisendo nel mercato attuale, percepito dagli utenti sempre di più come una vera e propria piattaforma social, dove c’è partecipazione, immersione di esperienza. Si può parlare sempre più di sistema di transmedia: ogni cosa che una persona fa nella vita reale, sta convergendo sempre di più con quello che succede nelle piattaforme di gioco.

Inoltre, il 47% della GenZ scopre i brand proprio all’interno dei giochi: da questo dato si snoda il talk di Raffaella Camera, ex Head of Brands presso Epic Games e figura chiave nelle tecnologie immersive. Gli avatar stanno acquisendo infatti un ruolo sempre più importante, diventando protagonisti in qualsiasi tipo di settore, soprattutto nei settori di fashion e cosmetic. “Come impatterà questa attenzione sempre più forte nel mondo dei giochi sull’industria dell’advertising? Sempre più vedremo piattaforme di esperienze vendute dalle media companies, con conseguente aumento delle vendite di elementi virtuali, con l’idea di estendere il proprio fisico/traditional IP. Il 70% degli utenti, infatti, dichiara che la sua identità digitale è tanto importante quanto quella reale e il 75% della GenZ ha già speso soldi per acquistare prodotti virtuali.” – commenta Raffaella Camera.

Digital Revolution: come i brand di moda comunicano con i consumatori del futuro? Il punto di Diana Corp

Quali sono le nuove frontiere e opportunità offerte dalla dimensione digitale ai brand del lusso? A rispondere, Diana Corp in conversazione con Gloria Maria Cappelletti, editor di Red-Eye. Per Diana E-commerce Corporation, realtà digitale parte della Commerce Hub Celeste, bisogna valutare un approccio olistico alla tecnologia applicandola ai vari touchpoint della comunicazione per preservare non solo i valori e il posizionamento, ma portarli anche a nuovi livelli di sviluppo. Sempre di più si parla infatti di integrazione tra esperienze fisiche, come eventi ed esposizioni culturali, e digitali, utilizzando tecnologie innovative e un approccio al design immaginato per arricchire l’esperienza sensoriale complessiva del cliente, come ad esempio il sound design.

“Secondo le previsioni di Bain & Company, entro il 2030 il 40% dei consumatori di moda sarà costituito dalla Generazione Z e Alpha, che cercano un’interazione personale con i brand, non solo per l’acquisto, ma anche per l’esperienza complessiva. Questo richiede una connessione continua attraverso i canali digitali, umanizzando l’esperienza e facendo leva sui valori del cliente. I brand devono essere in grado di seguirli su ogni piattaforma e in ogni momento, verso un’interazione seamless tra online e offline, coerentemente a ogni punto di contatto con il cliente, al fine di creare quell’“unified commerce” che è l’attuale evoluzione dell’”omnichannel”.” – dichiara Marta Terenzani, Chief Design Officer di Diana.

Ed è quanto emerge anche dalla conversazione tra Diana e Red-Eye, prima azienda a creare paesaggi immersivi nel metaverso per portare la moda in nuove dimensioni, con Gloria Maria Cappelletti, redattore capo e direttore creativo di RED-EYE. Nel panel è stata sottolineata l’importanza dell’IA come strumento creativo e dell’approccio a nuove esperienze, in particolare del sound design, nella creazione di impressioni durature.

Spatial Computing: La Gen Alpha e il mondo virtuale

Lo Spatial Computing, una forma di informatica incentrata sul 3D in evoluzione che utilizza l’intelligenza artificiale, la visione artificiale e la XR per fondere esperienze virtuali nel mondo fisico, è stato ampiamente trattato dalla Madrina del Metaverso in persona Cathy Hackl, nota futurista ed esperta in computing spaziale e realtà mista, in un panel di discussione con Sara Noggler. Secondo la Hackl, l’AI deve essere ora sviluppata proprio nell’ottica di convergere nel mondo fisico, ed è questo il motivo per cui le aziende, oggi, stanno investendo molto nei robot. “L’AI, essendo fruibile da tutti, ci permetterà finalmente di vedere più Diversity nel mondo del Design: io stessa non rappresento il prototipo di esperta di tecnologia. Questa Diversity ci permetterà quindi di sviluppare tecnologie sempre più inclusive: è questo il futuro che ci aspetta nel settore”. Per la Gen Alpha l’AI farà parte della quotidianità, la userà a scuola così come al lavoro, e per questa generazione il Virtuale corrisponde al Reale, a differenza della GenZ che pone differenza tra i due mondi: sono tutte considerazioni che i designer del futuro non possono dimenticare.

Design come motore di cambiamento: il caso Mastercard

Negli ultimi quindici anni, il design si è affermato come un ingrediente fondamentale per l’innovazione e il successo organizzativo. Ma negli ultimi anni sono emerse nuove sfide in un contesto economico turbolento, di crisi climatica e di crescente complessità tecnologica. In risposta a tutto questo, Cindy Chastain, SVP e Global head of Customer Experience & Design di Mastercard sostiene che il Design può e deve avere un ruolo primario in questo cambiamento. Il design non è volto a sviluppare solo nuove funzionalità, ma indirizza i comportamenti: per questo è importante considerare tutti le possibili conseguenze comportamentali che un designer può generare, così come la componente eco-friendly che può avere, in modo da alimentare una cultura positiva che parta dall’azienda stessa che si rappresenta.

Catalyst Think Tank ospita una sessione dinamica con imprenditori creativi e brand manager

Catalyst Think Tank ha convocato un gruppo di imprenditori creativi e brand manager per una sessione di impatto incentrata sulla gestione dei cambiamenti del settore e sulla creazione di partnership affidabili. Mentre il panorama creativo continua a evolversi, i marchi sono sempre più alla ricerca di partner affidabili con cui collaborare a soluzioni innovative. Un aspetto fondamentale della sessione è stata l’importanza della connessione umana nel promuovere la fiducia necessaria per partnership significative. Attraverso un dialogo aperto e prospettive diverse, Catalyst si impegna a promuovere queste connessioni vitali, consentendo ai partecipanti di guidare la crescita ed esplorare nuove opportunità all’interno del settore.

Da venerdì 11 ottobre alle 10.00 saranno in vendita i biglietti del 2025 a questo link:
https://ddd25milan.eventbrite.com