De Nora ottiene la certificazione della parità di genere in tutte le sue legal entity italiane - MEDIA KEY
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De Nora ottiene la certificazione della parità di genere in tutte le sue legal entity italiane

Industrie De Nora, multinazionale italiana leader nell’elettrochimica e nelle tecnologie sostenibili, nonché protagonista nell’industria emergente dell’idrogeno verde, è lieta di annunciare il conseguimento della certificazione UNI/PdR 125, che attesta l’impegno del Gruppo nel garantire pari opportunità di crescita e sviluppo professionale per tutte le risorse, favorendo un contesto rispettoso delle diversità e inclusivo.

La certificazione UNI/PdR 125, scelta da oltre 11.000 siti aziendali a marzo 2024, valuta le aziende nell’adozione di specifici indicatori in 6 aree chiave: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di carriera, equità retributiva e tutela della genitorialità. La certificazione ha una validità triennale e De Nora sarà soggetta a un monitoraggio annuale per assicurare il mantenimento e il miglioramento continuo delle pratiche aziendali.

“Siamo molto contenti di questa certificazione che dà concretezza al nostro impegno quotidiano nel promuovere una maggiore equità di genere e inclusione all’interno dell’azienda,” ha commentato Graziano Marcuccio, Chief Officer People Organization Communication and Happiness di De Nora. “Questo riconoscimento è per noi solo un punto di partenza: crediamo che l’inclusione non si limiti al rispetto di quote o conformità normativa, ma si traduca in un reale impegno nel valorizzare l’unicità della persona e quello che essa sa fare e può portare tout court.”

Questi valori sono già alla base di diverse iniziative concrete intraprese dall’azienda. La politica di congedo parentale, implementata nel 2017 e aggiornata nel 2024, sostiene genitori di ogni configurazione familiare, mentre la politica di Diversità, Equità e Inclusione (DEI), introdotta nel luglio 2024, promuove pari opportunità in tutte le fasi della carriera, puntando sulla rappresentanza di genere e sull’equità salariale.