Una startup che mira a contrastare lo spopolamento delle aree rurali in Europa grazie alla tecnologia, una vetreria d’arte che da Bologna vuole espandersi a livello internazionale, lo sviluppo di un tutor educativo digitale per bambini basato sulla prima “influencer del Medioevo”. Sono questi i progetti che si sono distinti nell’ambito della seconda edizione italiana di She’s Next, il programma globale diVisa che mira a favorire la piccola imprenditoria femminile.
Tra le circa 300 candidature ricevute, la giuria di She’s Next ha premiato le imprenditrici Paola Balduzzi, CEO di Inesto, Camilla Cevolani, titolare della Vetreria d’Arte Gamberini,e Roberta Pastore, ideatrice del progetto educativo Trotula.Per loro, beni e servizi per un valore fino a 10.000 euro, insieme a opportunità di formazione e tutoring attraverso le piattaforme Visa dedicate alle PMI.
“Nel premiare Paola, Camilla e Roberta vogliamo mettere in luce il valore che le aziende a guida femminile sono in grado di portare alla società e all’economia italiana. Un valore che è emerso da tutte le candidature ricevute, a testimonianza del ruolo cruciale che le donne che fanno impresa ricoprono e vogliono ricoprire nel nostro Paese – ha commentatoStefano M. Stoppani, Country Manager Visa Italia. She’s Next ha l’obiettivo di puntare i riflettori proprio su di loro, sostenendone la crescita tramite la creazione di un ambiente favorevole, capace di fare leva sui benefici garantiti dai pagamenti digitali e dalla tecnologia. La grande partecipazione alla seconda edizione italiana del programma ci spinge a proseguire su questa strada nell’ambito del più ampio impegno di Visa a supporto delle piccole e medie imprese. Una mission che negli ultimi quattro anni ci ha portato ad accelerare la digitalizzazione di più di 13 milioni di PMI in Europa[1], di cui oltre 1 milione in Italia”.
La premiazione delle tre imprenditrici ha avuto luogo in Triennale Milano in occasione dell’undicesima edizione de “il Tempo delle Donne”, la festa-festival di Corriere della Sera, co-promotore di She’s Next insieme a Visa.
LE TRE IMPRENDITRICI SELEZIONATE
Inesto, la sostenibilità alla guida della rigenerazione delle aree rurali in Europa
Paola Balduzzi è la fondatrice di Inesto, startup social benefit con sede a Milano che realizza progetti di CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e ne misura l’impatto. La società è attualmente attiva nello sviluppo di una piattaforma digitale che mira a rigenerare in modo sostenibile le aree rurali e marginali d’Europa, offrendo alle amministrazioni locali diverse funzionalità chiave di gestione operativa, raccolta dati, elaborazione di reportistiche di impatto certificate secondo standard internazionali. L’obiettivo è contrastare fenomeni come lo spopolamento e l’abbandono di queste aree, stimolandone lo sviluppo socioeconomico attraverso un modello di turismo rigenerativo basato sul lavoro remoto e il coinvolgimento attivo delle comunità locali.
Vetreria d’Arte Gamberini, l’artigianato bolognese guarda al futuro
Camilla Cevolani, artigiana classe 1998, è la titolare della Vetreria d’Arte Gamberini, realtà con sede a Bologna che si occupa sia di creazione di vetrate artistiche per appartamenti, ristoranti e hotel, sia di restauro di vetrate antiche private e pubbliche. Nel 2023 la Vetreria ha portato a termine il restauro di tre vetrate della Basilica di San Petronio, noto simbolo del capoluogo emiliano. Camilla, insieme alle sue due collaboratrici, ha seguito grandi lavori privati e pubblici, ma per poter scrivere in autonomia i progetti e lavorare direttamente con la Sovraintendenza, senza rivolgersi ad appaltatori terzi, necessita di un titolo specifico. Per ottenerlo, il suo obiettivo è conseguire il master universitario in Conservazione delle vetrate artistiche e gestione dei beni culturali offerto dall’Università di York, in Inghilterra. Un percorso formativo che ora, grazie a She’s Next, avrà la possibilità di seguire, per crescere professionalmente ed espandere le attività della Vetreria d’Arte Gamberini in Italia e a livello internazionale.
Trotula, l’educazione dal Medioevo al futuro grazie al digitale
Roberta Pastore, architetta di Salerno, è l’ideatrice del progetto educativo Trotula ispirato alla figura di Trotula de Ruggiero, la prima ginecologa della storia che di fatto ha aperto la strada alla medicina di genere. Tramite questa “influencer del Medioevo”, Roberta vuole fornire una bussola a bambine e bambini mettendo al centro valori quali l’amicizia, l’emancipazione femminile, l’importanza dello studio e della ricerca, del prendersi cura di se stessi e degli altri. Il progetto si compone di libri, spettacoli teatrali, podcast, attività sui social e outdoor, e vede la realizzazione di parchi giochi a tema. La missione di Roberta è di portare l’iniziativa in tutte le scuole e città italiane sviluppando un tutor educativo digitale basato sul personaggio di Trotula, che grazie all’intelligenza artificiale sarà in grado di divulgare contenuti in maniera interattiva, personalizzata e divertente.
Ad assegnare i riconoscimenti alle tre imprenditrici una giuria multidisciplinare, in rappresentanza dei diversi ambiti della società, composta da Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano, Valentina Picca Bianchi, Presidente del Comitato Impresa Donna presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Anna Lapini, Presidente del gruppo Terziario Donna di Confcommercio, Andrea Mencarini, Head of Issuing Italy di Nexi, Laura Furlan, General Manager di Postepay, Stefania Gentile, Amministratore Delegato di Mooney, Raffaella Mastrofilippo, Responsabile Prodotti Transazionali e Piattaforme di Payments di Intesa Sanpaolo, Stefano M. Stoppani, Country Manager Visa Italia. Fra i giurati anche una rappresentanza di giornaliste e giornalisti delle testate del gruppo RCS: Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicaria del Corriere della Sera, Mario Cinelli, vicedirettore di iO Donna, Maria Luisa Agnese, Rita Querzè e Virginia Nesi, giornaliste del Corriere della Sera.