MET Group inaugura un nuovo parco solare nell’Ungheria orientale - MEDIA KEY
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MET Group inaugura un nuovo parco solare nell’Ungheria orientale

MET Group ha inaugurato un secondo parco solare nella città di Kaba, nell’Ungheria orientale. Il sito “MET Kaba II Solar Park” comprende un’area di 31 ettari dove sono stati installati più di 33.000 pannelli solari.

Il parco fotovoltaico nasce da un ulteriore sviluppo di un progetto greenfield avviato con l’inaugurazione del primo MET Kaba Solar Park (KSP), nel 2021. Kaba II Solar Park è adiacente al sito KSP e utilizza l’infrastruttura di connessione alla rete esistente.

L’impianto può contare su soluzioni tecnologiche tra le più avanzate e ha una durata prevista di almeno 30 anni. L’energia generata, pari a 23,4 MWp (DC), è sufficiente per alimentare circa 13.000 famiglie locali.

In occasione dell’inaugurazione del parco solare, Clive Turton, Executive Chairman della divisione Green Assets di MET Group e il sindaco di Kaba Emma Szegi hanno presentato il progetto. Clive Turton ha dichiarato: “L’energia solare è cresciuta in modo significativo negli ultimi anni in Ungheria, con una produzione che raggiungerà circa il 19,5% della produzione totale di energia nel 2023 e circa il 33% del mix energetico attuale. L’energia solare è a basso costo, abbondante e sostenibile al 100% e darà un enorme contributo alla transizione energetica in Europa e nel mondo. Sono molto lieto che MET stia svolgendo un ruolo importante in questa transizione attraverso il progetto Kaba e gli altri progetti solari, eolici e di accumulo di batterie”.

Nel corso dell’evento è stata presentata anche una soluzione per il recupero dell’acqua piovana nel cortile dell’asilo locale. Nell’ambito del programma CSR “MET Farm”, l’azienda energetica si rivolge, infatti, alle comunità di asili attraverso un’attività di sensibilizzazione per promuovere l’educazione alla sostenibilità e la prevenzione contro gli sprechi. Infatti, la lunga e preoccupante siccità estiva ha reso il progetto ancora più importante, poiché l’acqua piovana raccolta viene ora immagazzinata in cisterne, utilizzata per innaffiare i giardini e riempire il laghetto del giardino, invece di essere dispersa nelle fognature. Sándor Szilágyi, direttore della società di ingegneria Brillfield, che ha realizzato il progetto, ha aggiunto: “L’energia solare ed eolica viene già utilizzata a livello industriale, ma non dobbiamo dimenticare l’uso intelligente di una risorsa naturale altrettanto importante: l’acqua piovana. Tuttavia, mentre esistono tecnologie specifiche e standard per il fotovoltaico e l’eolico, la gestione dell’acqua piovana richiede soluzioni che vanno adattate alle specificità di ogni sito”.