“Per cielo e per terra”: un viaggio immaginario alla scoperta di Monaco di Baviera - MEDIA KEY
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“Per cielo e per terra”: un viaggio immaginario alla scoperta di Monaco di Baviera

Voglio andare a Monaco di Baviera o, per meglio dire, ci voglio tornare” Così Camilla Ronzullo, scrittrice e sognatrice, dà il via al suo viaggio immaginario attraverso le strade di Monaco nella serie podcast Per cielo e per terra, prodotta da Chora Media per Air Dolomiti e aeroporto di Monaco. Una serie che riporta alcuni dettagli poco conosciuti di Monaco tra presente e passato, raccontando le storie, le persone e l’anima vibrante di una metropoli che, nonostante il suo sviluppo, continua a essere un luogo raccolto e romantico.

In otto episodi da circa 15 minuti ciascuno Camilla racconta la Monaco di Baviera che si è ripromessa di visitare, un giorno, e accompagna gli ascoltatori in un’esperienza immersiva che descrive la città, i quartieri e le storie che hanno contribuito a renderla tanto affascinante e amata.

Insieme a Camilla ci sono anche le voci delle italiane e degli italiani che vivono a Monaco e che raccontano la città attraverso il loro punto di vista unico.

La particolarità del racconto sta proprio nell’ascoltare le storie di alcuni luoghi della città alternando la direzione dello sguardo, un po’ al cielo e un po’ al suolo. L’esempio perfetto di questa perlustrazione è la scala infinita dell’artista danese Ólafur Elíasson, prima tappa del viaggio di Camilla: una scala senza destinazione che permette di alzare gli occhi al cielo e di ammirare il generoso panorama di Monaco. Per poi scendere sottoterra, lungo la ramificata metropolitana cittadina e le sue destinazioni più significative.

Su ciascun episodio è costruito un vero e proprio percorso che permetterà agli ascoltatori di perdersi per le vie della città, tra le pagine dei tanti racconti citati, tra i personaggi che hanno fatto la storia e i monumenti di quella che viene definita la “capitale segreta della Germania”.

Per cielo e per terra è disponibile a partire dal 5 luglio sulle principali piattaforme audio free (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcast).

Sinossi degli episodi
Episodio I – La scala verso il cielo
È dalla fine della sua gita del liceo, la mitica “Monaco – Salisburgo”, che Camilla si è ripromessa di tornare a Monaco di Baviera. Nonostante la città tedesca sia solo a un’ora di volo da Milano, però, gli anni sono passati e la promessa non è mai stata mantenuta. Così il viaggio a Monaco è diventato l’occasione per invertire l’odiosa tendenza ad accumulare desideri senza mai esaudirli. In otto pagine di un nuovo taccuino, Camilla ha scritto il nome di un luogo, di una tradizione o di una fermata della metropolitana e ha chiesto ai suoi amici, un gruppo eterogeneo di italiani che vive lì, di descriverlo, in attesa di prendere un aereo e partire per davvero.
La protagonista di questo episodio è una scala chiamata Umschreibung, un’imponente installazione che svetta nel quartiere di Schwanthalerhöhe, realizzata dall’artista Olafur Elíasson. La voce guida della puntata è di Alessandra, una giovane architetta approdata in terra bavarese.

Episodio II – Oltre lo sguardo
Camilla parte da un racconto di Raymond Queneau per avventurarsi nella U-bahn, la metropolitana di Monaco di Baviera. Il punto di partenza fissato sulla seconda pagina del suo taccuino è la stazione di Westfriedhof, ma all’ultimo decide di iniziare la perlustrazione da altre due fermate, fra musei e installazioni artistiche.
Westfriedhof verrà comunque attraversata per ammirare le undici immense lampade del designer Ingo Maurer e per raggiungere – in superficie – Borstei, un immenso quartiere residenziale creato negli anni Venti.
Voci guida della puntata: Sara, Valentina, Giuditta e Giulia, anime di “Italiane a Monaco”.

Episodio III – Lady Baviera
Sulla terza pagina del taccuino di viaggio di Camilla compare “Fliegerlied”, titolo di una canzone del mitico Oktoberfest. Con i suoi sei milioni di partecipanti, la festa della birra monacense è una vera e propria istituzione nazionale. Si tiene ogni anno tra settembre e ottobre nel Theresienwiese, il prato di Teresa.
Martin, operation manager del “Riva Bar” e del “Bar Centrale”, due locali italiani molto conosciuti in città, racconta a Camilla le stravaganze della kermesse e pure di un cliente molto speciale, Daniel Radcliffe, l’attore che ha prestato il volto a Harry Potter. I due parlano anche della vicina e imponente statua della Bavaria, la Tellus Bavarica, che con sui 18 metri svetta fiera sulla Ruhmeshalle, il tempio neoclassico della fama bavarese.

Episodio IV – Die Wiße Rose
I ragazzi della Weiße Rose, il movimento di resistenza al regime nazista composto dai cinque studenti Hans e Sophie Scholl, Willi Graf, Alex Schmorell e Christoph Probst e dal loro professore Kurt Huber, sono i protagonisti della quarta pagina del taccuino di Camilla. Ha conosciuto la loro storia durante gli anni del liceo e non l’ha mai dimenticata, soprattutto per il suo tragico epilogo. Quando hai quattordici anni e ti imbatti nelle gesta di un gruppo di ragazzi molto simili a te, che una manciata di decenni prima vengono ghigliottinati per delle libertà che tu ritieni scontate, la tua percezione delle cose cambia. Tornare a quel ricordo legato alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, farlo sulle note di Johann Sebastian Bach e in compagnia di Elisabetta Cavani, anima de “ilFest”, festival di letteratura italiana a Monaco, è una di quelle esperienze che non si dimenticano.

Episodio V – Ex mattatoio
Quinta pagina del taccuino di Camilla: “Bahnwärter Thiel”, in italiano “Il Casellante Thiel”. Titolo di una novella di fine Ottocento scritta dal rappresentante del Naturalismo tedesco Gerhart Hauptmann, è da qualche anno il nome di uno spazio creativo amato e frequentato da persone molto diverse tra loro, dagli artisti bohémien alle famiglie con bambini. Il progetto, sorto in un’area che in passato ospitava il mattatoio cittadino, è un curioso miscuglio di tram, vagoni della metropolitana in disuso e una serie di container per il trasporto marittimo provenienti dal porto di Amburgo. Ispirando ogni sua attività a temi quali recupero e riconversione, il Bahnwärter Thiel ospita la scena underground della città, ma anche progetti culturali e solidali, aree di ristoro, studi per artisti e pure spazi per coworking. Camilla ha chiesto ancora una volta aiuto ad Alessandra di “The Italian Pot”.

Episodio VI – L’onda di Monaco
Chiunque visiti Monaco di Baviera a un certo punto si troverà ad attraversare l’Englischer Garten. Il parco, uno dei più grandi d’Europa, si estende dal centro fino alla periferia, offrendo scorci panoramici tra loro molto diversi. Al suo interno si possono scorgere persino gruppi di sportivi che camminano con una tavola da surf sottobraccio.
E infatti, la sesta pagina del taccuino di viaggio di Camilla è dedicata alla Eisbachwelle. Quest’onda spontanea, nata dallo scontro tra le correnti di un piccolo affluente chiamato Eisbach e quelle dell’Isar, il fiume che attraversa Monaco, ha reso possibile uno sport unico al mondo: il surf fluviale. Camilla ne ha parlato con Susanna che, insieme alla sua fondatrice Alice, gestisce “Days of Munich”, un blog online in lingua inglese dedicato alla città.

Episodio VII – La Monaco misteriosa
Da quando ha iniziato a pianificare il suo nuovo viaggio a Monaco di Baviera, dopo qualche decennio di assenza, Camilla ha deciso che avrebbe dedicato una pagina del suo taccuino ai misteri della città. Da anni, infatti, lungo le sue strade vengono organizzati tour notturni tra draghi, impronte di diavoli e fantasmi. Camilla ha così chiesto una mano a Valentina, giornalista freelance, per individuare i percorsi più coinvolgenti. Le due hanno parlato dell’Impronta del Diavolo, che campeggia sul pavimento del duomo di Monaco. La leggenda vuole che si sia formata dopo uno screzio tra il Diavolo in persona e l’architetto della grande chiesa, negli anni in cui venne edificata. Valentina ha poi descritto il suo “incontro” con la Santa Mundizia, il minuscolo scheletro di una martire romana ricoperto di gioielli e posto in una teca di cristallo su un altare laterale della Peterskirche, la chiesa cattolica più antica di Monaco.

Episodio VIII – Foreste
Sull’ultima pagina del suo taccuino, Camilla ha scritto una sola parola: “natura”. Perché, grazie alle chiacchiere con i suoi nuovi amici, ha capito che avrebbe dovuto approfondire l’amore che tutti gli abitanti di Monaco di Baviera nutrono per i suoi grandi spazi verdi, sia quelli centrali dell’Englischer Garten, sia quelli limitrofi, vere e proprie foreste facilmente raggiungibili grazie a un servizio ferroviario suburbano chiamato S-bahn. Camilla questa volta si è fatta aiutare da ben due amiche: Elena, una conoscenza nata agli albori del suo “Zelda was a writer” e Sara, una delle quattro “Italiane a Monaco”. Grazie a questa inebriante presenza della natura, che la rende una città unica nel suo genere, Camilla ha finalmente capito perché Monaco è tanto amata dai suoi amici.

Credits
Per cielo e per terra è una serie podcast di Chora Media promossa da Air Dolomiti e aeroporto di Monaco. Scritta e raccontata da Camilla Ronzullo, con il supporto redazionale di Ilaria Orrù. La cura editoriale è di Graziano Nani. La supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli. La post produzione e il montaggio sono di Emanuele Moscatelli. Le registrazioni in studio sono di Luca Possi. La producer è Monia Donati.