“Tutta la città di Lecco sul palcoscenico”: al via la campagna di raccolta fondi per il rilancio del Teatro della Società - MEDIAKEY
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“Tutta la città di Lecco sul palcoscenico”: al via la campagna di raccolta fondi per il rilancio del Teatro della Società

“Tutta la città di Lecco sul palcoscenico” è il titolo-invito della campagna di raccolta fondi per il rilancio del Teatro della Società di Lecco, progettata dall’agenzia bergamasca Welcome Srl, che si è aggiudicata la commessa risultando vincitrice tra le realtà che hanno partecipato alla manifestazione d’interesse indetta dall’Amministrazione comunale di Lecco.

Duplice lo scopo della campagna di comunicazione, che si svilupperà fino a fine 2023. In primo luogo ricucire il legame tra la città e il Teatro della Società, chiuso dal maggio 2017 e oggetto di un intervento di riqualificazione profondo del valore di oltre 6 milioni di Euro, che il Comune ha l’obiettivo di concludere entro fine 2024. In secondo luogo sostenere la campagna di raccolta fondi attraverso Art Bonus e uno specifico fondo costituito presso la Fondazione Comunitaria del Lecchese, per finanziare parzialmente gli interventi previsti nel secondo lotto: dal restauro delle decorazioni ottocentesche che la campagna di saggi ha portato alla luce nel ridotto e nel foyer, il restauro dei palchetti e delle porte, il restauro del sipario storico dipinto da Andrea Mantegazza nel 1844, i nuovi corpi luminosi e le nuove sedute della platea.

“Il Teatro della Società è nel centro della città e nel cuore dei lecchesi, rappresenta un patrimonio di storia e cultura per la comunità locale: ridare a questa istituzione una nuova vita è un obiettivo che può vedere l’intera città unita attorno ad un progetto condiviso” afferma Giorgio Cortella di Welcome.

Un concetto ben sintetizzato dallo stesso key visual scelto per la campagna: “L’immagine della campagna presenta l’inconfondibile paesaggio di Lecco che si specchia e si riflette nella facciata neoclassica del Teatro, a suggerire un’intimità identitaria tra questa storica istituzione culturale e la città. L’headline è al tempo stesso un’affermazione e un invito: esso sta infatti ad indicare, insieme, la centralità del ruolo del Teatro della Società nell’ambito della vita artistica e culturale della città, quasi ad indicare che ne rappresenti il palcoscenico ideale, mentre dall’altro suona come un invito ai Lecchesi a contribuire da attori protagonisti al suo rilancio” continua Giorgio Cortella.

“Parte un percorso di ricucitura tra la città ed il suo Teatro – spiega il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni – Il Teatro della Società sarà il fulcro dell’offerta culturale del territorio: al netto della fondamentale riqualificazione vera e propria degli spazi, le nuove stagioni a cartellone vorranno riaprire il flusso generativo della creatività, del pensiero, dell’esperienza artistica in tutte le sue forme. Per questo il coinvolgimento delle energie migliori, e delle disponibilità più attente ed interessate attorno ad una nuova proposta di contenuti, si accompagnerà ad un nuovo modello di gestione e di programmazione. Col nuovo Teatro apriamo le porte a tutte le risorse migliori di questa città”. 

Chiuso dal 2017 per il mancato rinnovo di agibilità da parte dei Vigili del Fuoco, a causa di problemi di staticità della volta a copertura della sala, Il Teatro, è già stato oggetto di un primo lotto di lavori svoltisi dall’ottobre 2020 alla primavera 2023, durante il quale sono stati effettuati significativi interventi di consolidamento strutturale dell’edificio, si è proceduto alla realizzazione dei nuovi impianti tecnici ed è stata condotta una complessa operazione di bonifica da amianto e di consolidamento del soffittone, con l’obiettivo di salvare e restituire a nuova vita il dipinto di Orlando Sora.

Ora, con la campagna di comunicazione, l’obiettivo è quello di condividere con la comunità quanto è stato sin qui fatto e le prossime tappe. Da giugno a dicembre, saranno numerose le occasioni che verranno proposte ai Lecchesi di riappropriarsi del loro teatro, attraverso visite guidate che li condurranno a scoprire alcuni ambienti poco noti e carichi di suggestione, dove è possibile leggere la storia di questa istituzione: dal soffittone nel sottotetto, oggetto di un importante intervento di consolidamento strutturale e bonifica dall’amianto che ne ricopriva la volta, al ridotto e al foyer, dove sono state portate alla luce preziose decorazioni ottocentesche. Una approfondita mostra a pannelli è stata collocata in platea. Le visite saranno aperte sia a singoli cittadini che a gruppi di stakeholder, che riceveranno al termine anche una guida descrittiva da conservare. “Davvero notevole il successo dei primi appuntamenti, in occasione della festa del lago, che hanno portato già quasi 400 visitatori alla riscoperta del teatro” commenta Cortella. E il 15 luglio, in occasione della “notte bianca”, le porte del teatro saranno nuovamente riaperte.

Per rileggere la storia del Teatro della Società e ripercorrere gli interventi realizzati nei lavori del primo lotto, oltre che quelli che saranno portati a compimento nei prossimi mesi, è stato anche realizzato un website dedicato – www.teatrosocietalecco.it – che consente anche di accedere ai portali ove prenotare le visite guidate ed effettuare le donazioni.

La campagna di comunicazione troverà, a partire da settembre, ulteriori opportunità di sviluppo. Prenderà infatti il via una campagna affissioni a sostegno del progetto, mentre nei punti sensibili della città saranno rese disponibili delle card che richiameranno sinteticamente la campagna, invitando i cittadini alla raccolta fondi.  Welcome offrirà anche la propria consulenza a supporto dell’attività quotidiana di media relations svolta dall’Ufficio stampa del Comune e contribuirà ad arricchire il piano editoriale social dei canali del Teatro della Società.

La campagna di comunicazione è stata anche l’occasione per la presentazione del nuovo logo del Teatro della Società, realizzato sempre da Welcome, che esprime la centralità del teatro nella vita culturale della città. La serie di cerchi concentrici che connotano il segno grafico rappresentano da un lato l’abbraccio ideale della comunità lecchese al suo teatro e dall’altro la sua funzione di luogo pulsante da cui si diffondono ad ampio raggio i valori della cultura, coinvolgendo in modo inclusivo l’intera città.