“La guerra dei chip” di Lab24 è finalista agli Information is Beautiful Awards 2023 - MEDIAKEY
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“La guerra dei chip” di Lab24 è finalista agli Information is Beautiful Awards 2023

La guerra dei chip”, il longform di Lab24, l’area data-visual del Sole 24 Ore, è entrato nella shortlist degli Information is Beautiful Awards 2023. L’approfondimento dedicato al mondo dei semiconduttori, con un focus tecnologico, industriale e geopolitico basato sui numeri e le grafiche, è stato dunque inserito tra i migliori 10 lavori a livello internazionale per la categoria science, technology and health. A novembre la giuria di quello che è uno dei più prestigiosi premi al mondo che celebra l’eccellenza nella data visualization e nell’infografica decreterà i vincitori per ciascuna delle categorie. Lab24 è l’unica testata italiana presente nella short list della categoria Scienza e Tecnologia e se la vedrà con altri media del calibro di Reuters, Abc e National Geographic.

Un altro lavoro di Lab24, Italian succession, che racconta l’eredità dell’impero imprenditoriale di Silvio Berlusconi, è stato inserito nella long list. La celebrazione finale si terrà il 4 novembre al Maryland Institute College of Art (MICA) di Baltimora.

La guerra di chip cerca di rispondere alla domanda: perché i semiconduttori oggi sono così preziosi e contesi? Gli smartphone che abbiamo in tasca, i data center che alimentano Internet, le automobili, i caccia ipersonici e i rover su Marte, tutti condividono questo pezzo di tecnologia essenziale per il loro funzionamento. L’elenco potrebbe allungarsi e di molto considerando come al mondo si vendono ogni anno più di 1000 miliardi di chip, circa 140 per ogni persona sulla terra. Da qui alla fine del decennio questo numero è stimato raddoppiare, portando il valore globale del settore a 1400 miliardi di dollari annui. Un tema tecnologico, industriali ma anche geopolitico: si veda il ruolo di Taiwan, i programmi espansivi miliardari degli Stati Uniti e la rincorsa europea.

Dal punto di vista del design il longread si propone di rispondere alle esigenze estetiche e funzionali del contenuto. Le combinazioni stilistiche sono state realizzate per coinvolgere e trasferire al lettore i luoghi, le forme, gli utilizzi e l’ambientazione dei microprocessori. I principali elementi della pagina sono collegati da forme autogenerate che creano dinamismo tra le diverse tipologie narrative.

Il lettore può esplorare tutte le principali informazioni che riguardano i microprocessori, visualizzarne le dimensioni, i cambiamenti nella storia e i principali utilizzi.  Il tutto raccontato attraverso infografiche dinamiche e animate che rendono l’esperienza ancora più immersiva e coinvolgente.

Il numero di click è ridotto al minimo per valorizzare al meglio la lettura in continuità, il testo ha una lunghezza contenuta per far sì che l’attenzione rimanga costante e che gli elementi visivi e numerici accompagnino la lettura fino alla fine del contenuto.

Fast Fast Fashion è l’ultimo longread di Lab24, uscito durante la settimana della moda milanese: un mercato che vale oltre 120 miliardi di dollari a livello globale ed entro il 2027 supererà i 184 miliardi di dollari. Il business della moda veloce, sebbene negli ultimi anni abbia sollevato dubbi sui suoi risvolti ambientali e sociali, gode ancora di uno stato di salute robusto. L’approfondimento, con numeri e grafiche interattive, indaga questa industria e i suoi lati oscuri.

Lab24 è l’area del Sole 24 Ore di sviluppo di nuovi format giornalistici con una forte connotazione visuale: classifiche interattive, longread, motion graphic, card, infografiche pensati innanzitutto per una fruizione su smartphone. Sotto il coordinamento del giornalista Luca Salvioli con la digital design director del Sole 24 Ore Laura Cattaneo, Lab 24 ha già conquistato tre premi in tre anni: nel 2021 infatti ha ricevuto il primo premio come “Best individual editorial experience” dei Lovie Awards, il riconoscimento più prestigioso in Europa per le eccellenze digitali, per ‘Cose che noi umani’, la cronistoria visual degli eventi legati alla pandemia, ed è stata premiata ai Webby Awards nella categoria “Websites and Mobile Sites”, per la Best Navigation/Structure: i Webby Awards sono il riconoscimento internazionale più prestigioso per le eccellenze digitali, conferito dai membri dell’International Academy of Digital Arts and Sciences (IADAS). Nel 2022 ha vinto il Premio Data Journalism del Glocal festival, il festival del giornalismo digitale, con il longform “Alberi”, realizzato in collaborazione con Dalk-Data Talk.