4000 parole, tra quelle utilizzate con più alta frequenza nei libri della scuola primaria, per un totale di oltre 460 pagine a colori di definizioni scritte con un linguaggio semplice e accessibile e con esempi d’uso tratti dagli stessi libri scolastici. Una scelta di caratteri ad alta leggibilità e un’offerta di strumenti e approfondimenti per riflettere sulla lingua e imparare a utilizzare il vocabolario, corredata da spazi per la personalizzazione con esempi dal proprio contesto quotidiano. Erickson – con la sua cura didattica e l’attenzione alla facilitazione dell’apprendimento – Zanichelli – con il suo rigore linguistico e la sua tradizione lessicografica – ed ELICom (Educazione Linguistica Inclusiva e Comunicazione) – con il suo rigore scientifico e la ricerca in campo glottodidattico e sull’apprendimento linguistico inclusivo – presentano il primo vocabolario illustrato della lingua italiana, elaborato sulla base delle esigenze di bambini e bambine della scuola primaria attraverso una selezione specifica dei lemmi, l’attenzione posta al loro contesto d’uso e l’adozione di un approccio visivo, sviluppato con una grafica funzionale e accessibile.
Uno strumento per favorire l’apprendimento di un approccio indipendente allo studio che invita alla lettura e alla scoperta autonoma, che aiuta a comprendere e a distinguere i diversi contesti d’uso avvicinando il linguaggio della scuola alla quotidianità, che favorisce un arricchimento del vocabolario personale fin dalla scuola primaria e che facilita l’apprendimento della pronuncia e dell’ortografia, specie negli alunni e nelle alunne di madrelingua diversa dall’italiano.
Il nuovo vocabolario illustrato Le parole per imparare, curato da Michele Daloiso e Marco Mezzadri, docenti del gruppo di ricerca ELICom (Educazione Linguistica Inclusiva e Comunicazione) dell’Università di Parma, si pone dunque come alleato prezioso e inclusivo per tutti i piccoli alunni e le piccole alunne che muovono i loro primi passi nel mondo della scuola: un’inclusività che si declina tanto nell’offerta di strumenti che facilitano e incoraggiano l’autonomia (illustrazioni, esempi, sillabazione, arco alfabetico sempre disponibile nelle alette), quanto nell’adozione di un linguaggio che mira al superamento delle convenzioni attraverso l’eliminazione del maschile universale e di qualsiasi forma di rappresentazione stereotipata rispetto a genere ed etnia nelle definizioni e negli esempi.
Il vocabolario può essere uno strumento complesso da imparare a utilizzare: spesso, le definizioni possono contenere parole ancora più difficili di quelle cercate, o non offrire il giusto aiuto. Il vocabolario illustrato nasce dalla volontà di trovare risposta a questi ostacoli:
– proponendo illustrazioni solo se necessarie a facilitare immediatamente la comprensione del lemma;
– offrendo come prima cosa un esempio d’uso in un contesto di frase ricavata dai libri di testo;
– dando definizioni rigorose, scritte secondo le regole della facilitazione linguistica;
– aprendo all’approfondimento grazie all’app digitale che rimanda alle 22.000 parole del dizionario “Il mio Zanichelli”, con definizioni più ampie e non facilitate e contenuti audio che aiutano nella pronuncia.
