“Fai che Farlo”: la vita di Elio Carmi diventa un libro - MEDIAKEY
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“Fai che Farlo”: la vita di Elio Carmi diventa un libro

L’immagine di copertina è una posa che a Elio Carmi viene bene: una linguaccia, dissacrante ma sorridente sotto un paio di occhi sgranati. Come per l’iconica immagine di Einstein, anche questa trasmette la voglia di riscrivere le regole. Naturale quindi che esca dagli schemi letterari anche la biografia dietro quel ritratto: “Fai che Farlo, frammenti di vita e design (Fausto Lupetti Editore)”, che esce martedì 24 ottobre, racconta di un “percorso formativo, irregolare, sghembo, contraddittorio” che la giornalista Silvana Mossano ha riassunto in 18 conversazioni avute con Elio tra il 2022 e il 2023. Diciotto specifici ingredienti di una ricetta che mette insieme un complesso di identità diverse: quella ebraica, quella casalese e monferrina, quella di appassionato d’arte, ma che, per la stessa ammissione dell’intervistato, ha proprio nel design l’elemento unificante. Così la professione che ha reso Carmi universalmente conosciuto, anche per le centinaia di loghi creati, diventa la metafora di una sintesi con cui la sua stessa molteplicità diventa una persona unica. “Estremizzando posso chiedermi: la vita è un progetto? – si domanda Elio Carmi alla fine del libro – Dunque un percorso di design? È questo perché? O forse è solo il narcisismo di un settantenne che sente che il tempo fugge? Forse sì, forse no… pensiamoci”. Appartiene a questa riflessione anche la frase del titolo “Fai che farlo”: un’esortazione a mettersi sempre e comunque in gioco.

Per chi ama storia del design e della comunicazione il volume è una ricca fonte di documenti e di ispirazione. Elio Carmi ne è stato e ne è tutt’ora protagonista. Sfilano i nomi dei marchi conosciuti in tutto il mondo usciti dallo studio Carmi & Ubertis (Dainese, Famiglia Cristiana, Galleria degli Uffizi per citarne solo tre), ma anche le riflessioni e i metodi di analisi innovativi che portano lo studio ad essere leader nel Branding Design. E ancora il lavoro accademico e le pubblicazioni create per trasmettere questa cultura.

Nel Libro Elio Carmi ricorda i successi di Branding D.O (2009). “Molti lo apprezzano e lo consigliano, ne colgono il lato scientifico e innovativo, la sfaccettatura poliedrica nella quale entra in gioco il metodo CeU con al centro La Design Strategy, una sintesi interpretativa che considera le Persone e dà spazio al design come pensiero creativo totale, olistico”. Poi la pubblicazione nel 2020 di Branding Design Oriented in cui si ridefiniscono i parametri del metodo CeU 09 e che contiene il metodo ADI DESIGN INDEX. Nel 2014 va in stampa Brand 111. Centoundici domande e risposte per sapere di più sulla Brand e sul suo futuro, destinato ad un pubblico allargato, curioso di conoscere come e perché viviamo in un mondo dove la Brand è sempre più protagonista. Sono testi utili e pratici, ma Elio Carmi attraverso Silvana Mossano ricorda che c’è ancora una domanda insoddisfatta: “Come si diventa un designer della comunicazione, cosa può portare ad occuparsi di Branding, e in che modo?”

Le 18 conversazioni sono contestualizzate da una ricca serie di immagini, fotografie, documenti, schede informative, approfondimenti, molti dedicati proprio al design e alla comunicazione.

Il volume verrà presentato dagli autori in una conversazione condotta da Gad Lerner, martedì 24 ottobre alle ore 18 all’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato – via Mameli 19 – ingresso libero.